Se dovessimo sintetizzare le più importanti trasformazioni e tendenze che coinvolgeranno il mondo delle console nei prosssimi 5 – 10 anni, potremmo sicuramente mettere in cima alla lista lo sviluppo del cloud gaming e del gaming in mobilità.
Per quanto riguarda il primo aspetto, se avete seguito la vicenda dell’acquisizione Activision Blizzard King da parte di Microsoft, che ha visto contrapposti il colosso di Redmond e Sony e gli enti regolatori della concorrenza Americano e Inglese, saprete certamente che l’oggetto del contendere è stato principalmente il cloud gaming, ovvero la possibilità di giocare al proprio titolo preferito, tramite un servizio di streaming e utilizzando un client come uno smartphone, una tv, o un tablet anzichè le classiche console e PC.
Così come Netflix, Prime Video, Disney+ stanno rapidamente sostituendosi alla tv tradizionali, così i servizi di cloud gaming, prima o poi sostituiranno la necessità di possedere console o costosi pc e di acquistare giochi: basterà un semplice contratto mensile, una tv e una buona connessione per accedere a migliaia di giochi offerti nel catalogo in abbonamento.
Quanto al secondo punto, invece, l’esplosione del fenomeno delle handheld – una miccia accesa da Valve con la sua Steam Deck (ora arrivata anche in versione OLED) – ha dimostrato quanto gli utenti amino portare con sé i propri giochi e quanto sia importante per loro accedere ad un sistema di controllo che sia il più simile possibile a quello di una console tradizionale.
Proprio per venire incontro a queste due tendenze nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un vero e proprio proliferare di controller wireless per smartphone e tablet che avevano un unico obiettivo: trasformare qualsiasi smartphone in una vera e propria console portatile. Nel marasma di prodotti di dubbia qualità, oggi però vi proponiamo la recensione di quello che a nostro parere è il controller definitivo (o quasi) per smartphone, il GameSir G8 Galileo.
Design e costruzione
Sin dalla confezione emerge la grande attenzione che GameSir ha riservato al suo controller G8 Galileo. All’interno di una bella scatola bianca, infatti, sono contenuti oltre al controller, ben tre diversi stick analogici, uno con rivestimento superiore in gomma a cupola, un altro con thumbstick più piccolo, e l’altro con thumbstick concavo più alto. Sono inoltre presenti alcuni stickers e un manuale di istruzioni digitale con qr code e un quick manual con le principali combinazioni di tasti del controller.
Il GameSir G8 Galileo si presenta con un design degli stick analogici asimmetrico, che ricorda quello di un controller Xbox diviso a metà, con lo spazio per inserire lo smartphone al centro. La costruzione è solida e i materiali utilizzati sono di alta qualità. Le plastiche frontali sono opache (purtroppo solo in colorazione grigia) mentre quelle posteriori presentano una bella zigrinatura che facilita il grip nelle impugnature. La trama zigrinata è presente anche sui due triggers, mentre i dorsali sono lisci.
Sul fronte sono presenti i quattro pulsanti ABXY, un pulsante “Home” in basso a destra con led circolare e il logo GameSir, un pulsante “Menù” e un pulsante “Vista”; Altri due pulsanti, uno per la cattura di immagini e video di gioco, l’altro per l’attivazione di macro, la cui attivazione è indicata da un piccolo led di stato, sono posizionati sotto la croce direzionale.
Sul fondo è presente una porta USB C passtrough per la ricarica dello smartphone e un jack per le cuffie da 3,5mm.
Sul retro i due pulsanti R4 e L4 sono accessibili con il dito medio. Il controller è piuttosto grande e pesante (253 grammi), il che lo rende meno portatile rispetto ad altre soluzioni come il Backbone One, ma questo si traduce in una maggiore ergonomia e comfort durante le sessioni di gioco prolungate. Gli assemblaggi sono perfetti e il controller non presenta strani scricchiolii o tolleranze eccessive nell’alloggiamento dei pulsanti.
Un’altra caratteristica interessante del G8 Galileo è il connettore USB-C posizionato su un’asse mobile in senso verticale che permette di adattare il controller a smartphone di diverse dimensioni, inclusi i nuovi iPhone 15 con porta USB-C e di inserire e rimuovere il telefono, senza il rischio di danneggiare la porta.
Caratteristiche tecniche
E’ sotto il cofano che il GameSir G8 Galileo dà il meglio di sé. Gli stick analogici utilizzano la tecnologia Hall Effect, che garantisce una precisione superiore e una maggiore durabilità rispetto agli stick tradizionali. Questi ultimi, inoltre, come abbiamo detto sono sostituibili dall’utente. Basta infatti sollevare le placche frontali magnetiche ed è possibile accedere agli stick cosi’ come ai pulsanti. Questa modularità apre interessanti possibilità per il futuro, come la possibilità di acquistare placche con design personalizzati o ulteriori stick per personalizzare ulteriormente l’esperienza, o rimpiazzare quelli usurati.
Anche i grilletti analogici utilizzano la tecnologia Hall Effect per una maggiore precisione. Purtroppo non c’è modo di regolarne la corsa a seconda del gioco utilizzato.
Dispositivi compatibili
GameSir G8 Galileo è compatibile con smartphone dotati di connessione USB e che abbiano le seguenti caratteristiche.
- Lunghezza compresa tra i 110-185mm
- Spessore inferiore ai 13 mm
- Spessore della fotocamera uguale o inferiore a 5mm
E’ possibile anche utilizzare dei foldable come Samsung Galaxy Z fold e con alcune mod, anche dei piccoli tablet per l’esperienza mobile definitiva.
GameSir G8 Galileo inoltre, può essere anche utilizzato come controller per Remote Play di Playstation utilizzando la modalità PS.
La ricarica passtrough funziona fino a 27w con l’ultimo aggiornamento firmware. Tuttavia non tutti gli smartphone sono compatibili.
L’aspetto della compatibilità è uno di quelli che abbiamo trovato più problematici. Infatti uno degli smartphone più datati utilizzati per la prova, un Redmi Note 8, non è risultato compatibile nè con la ricarica passtrough, nè con la modalità PS per il Remote Play.
Esperienza di gioco mobile
Ma come si comporta il GameSir G8 Galileo durante il gioco? In una parola: egregiamente. Il G8 Galileo supporta nativamente i giochi su Android e iOS (limitatamente agli iPhone 15), ma può essere utilizzato anche con i giochi touch screen grazie alla funzione di mappatura dei pulsanti G-Touch, offerta dall’app companion. Questa funzione si è rivelata particolarmente utile per i giochi mobile che non supportano nativamente i controller, come Genshin Impact.
Per switchare da una modalità all’altra è sufficiente tenere premuti per due secondi i pulsanti vista e menù. Un led di stato indicherà la modalità attiva: bianco per la modalità PS, ovvero per l’utilizzo come controller tradizionale, verde per la modalità Android e Blu per la modalità G-Touch.
Tuttavia, l’app non è esente da difetti: l’interfaccia utente non è delle più intuitive e durante i nostri test abbiamo riscontrato alcuni problemi di stabilità, soprattutto su iOS. Nulla di eccessivamente grave, ma sicuramente un aspetto su cui GameSir dovrà lavorare con futuri aggiornamenti.
Anche con il recente Warzone Mobile, l’esperienza di gioco è stata perfetta, grazie anche all’estrema precisione degli stick analogici e alla reattività dei triggers analogici. Purtroppo il gioco soffre ancora di molti problemi di netcode e spesso la reattività è piuttosto limitata, ma si tratta di un problema della connessione, più che del controller.
Cloud gaming e streaming
Il campo d’elezione per controller come questo è sicuramente quello dello streaming e del cloud gaming. Se siete utenti Game Pass Ultimate (qui trovate una guida per ottenere il game pass ultimate ad un prezzo veramente stracciato) grazie ad Xbox Cloud Gaming potrete accedere all’enorme catalogo di giochi Xbox direttamente dal vostro smartphone. Certo vi servirà una connessione internet stabile, ma grazie ai grandi e bellissimi schermi OLED dei nuovi smartphone, l’esperienza non ha davvero nulla da invidiare a quella offerta da handheld come Legion Go e Ally.
L’input lag grazie alla connessione USB C è infatti minimo e la qualità del controller e la sensibilità degli stick Hall effect è realmente percepibile negli sparatutto e in giochi in cui tempismo e precisione sono fondamentali, come ad esempio in HiFi Rush.
Se non avete un abbonamento Game Pass Ultimate (chi state aspettando a farlo? ndr.), potete utilizzare Moonlight per streammare i giochi dal vostro PC al vostro smartphone. Anche in questo caso, il funzionamento è perfetto, con tempi di risposta molto rapidi ma, come è facile immaginare, anche qui l’esperienza dipende dalla qualità della vostra rete casalinga.
Abbiamo inoltre particolarmente apprezzato la possibilità di collegare cuffie con jack al controller e regolarne il volume direttamente tramite la combinazione di tasti Home + DPad sù/giù
Comfort e opzioni QoF
Uno dei più grandi pregi di questo GameSir G8 Galileo è senza dubbio la comodità. Le dimensioni delle impugnature, l’ottima croce direzionale, la posizione dei tasti e in generale il feeling di un prodotto finalmente premium, rendono l’esperienza di gioco su mobile non più “un ripiego” e, a patto di avere una buona connessione e un buono smartphone, solo un passo indietro rispetto a quella che potreste avere con un handheld.
Forse il peso (253 grammi) soprattutto se sommato a quello del vostro smartphone (un iPhone 15 Pro pesa intorno ai 200 grammi), potrebbe rappresentare un problema dopo lunghe sessioni di gioco, ma anche in questo caso il peso totale è comunque di gran lunga inferiore a quello di una handheld come Steam Deck Oled (640g).
Un altro elemento che abbiamo apprezzato particolarmente, è la porta USB-C mobile che permette di collegare e scollegare il telefono senza il rischio di rompere il connettore. Questa porta permette inoltre il passtrough per la ricarica del cellulare, tuttavia come abbiamo indicato nei paragrafi precedenti, c’è da notare che la ricarica non funziona con tutti i dispositivi. Nel caso del nostro Redmi Note 8, ad esempio, la ricarica passtrough non si è attivata nemmeno in modalità slow charging, neppure dopo l’aggiornamento firmware eseguito tramite l’app, che avrebbe dovuto risolvere il problema su alcuni dispositivi, mentre ha funzionato in modalità fast charging con un altro Xiaomi Mi 9T Pro, segnalando che la compatibilità è ancora un po’ “random”.
Altro elemento negativo è l’impossibilità di collegare direttamente il controller al PC ed utilizzarlo ad esempio come controller secondario. La porta USB-C sulla parte bassa del controller è infatti esclusivamente riservata alla ricarica e non alla trasmissione dati. L’unica possibilità per utilizzare il controller in questo modo è procurarsi un cavo USB-C femmina/USB–C maschio da collegare al connettore mobile del controller e al PC simulando la presenza di un dispositivo.
Conclusioni
Il GameSir G8 Galileo è senza dubbio uno dei migliori controller per smartphone attualmente sul mercato. La costruzione solida, gli stick analogici Hall Effect e la possibilità di personalizzarli, le funzionalità offerte dall’app, seppure con qualche incertezza, lo rendono una scelta eccellente per chi cerca un’esperienza di gioco di livello superiore sul proprio smartphone. Certo, il prezzo di 79,99 eur di listino (ma su Geekbuying il GameSir G8 Galileo è in offerta per tutto marzo a 61 euro) e alcune dimenticanze come ad esempio l’impossibilità di collegare il dispositivo direttamente al pc, o l’incompatibilità del passtrough con alcuni telefoni, sono elementi che pesano sulla valutazione finale, ma se questi compromessi non vi spaventano, il GameSir G8 Galileo è un acquisto che non vi deluderà. Che siate appassionati di sparatutto online, di platform 2D, o di RPG open world, questo controller vi permetterà di godere dei vostri giochi mobile preferiti come mai prima d’ora. Un vero e proprio game-changer per il mobile gaming.
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