Recensione Gori: Cuddly Carnage, unicorni affettati e mici affettuosi

Se anche voi amate i gatti e non sopportate gli unicorni, Gori: Cuddly Carnage è il vostro gioco dell’anno. Punto e a capo, saluti, addio: potete andare a comprarlo. La recensione del nuovo titolo di Angry Demon Studio potrebbe infatti già concludersi qui. Non solo perché in una frase è possibile riassumere due leitmotiv dell’immaginario della produzione, ma soprattutto perché ve ne abbiamo già anticipato la nostra (iperbolica) opinione positiva. La nuova fatica degli sviluppatori svedesi abbandona le suggestioni squisitamente horror degli esordi (Unforgiving – A Northern Hymn ed Apsulov: End of Gods, entrambi apprezzati dal pubblico) in favore di un titolo assai diverso per presupposti e svolgimento.

Pubblicato da Wired Productions, Cuddly Carnage è infatti un bizzarro incrocio tra action stylish, platform e sportivo, in cui un gatto deve opporsi ad una vera e propria armata di unicorni fuori controllo che hanno decimato l’umanità. Vi sembra una follia? Beh, perché è proprio così. Gori è folle, sopra le righe, dissacrante e sanguinoso. E ci è piaciuto da… morire.

Il titolo è disponibile in formato digitale dal 29 Agosto 2024 per Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC (via Steam). Una versione fisica è prevista attualmente per il prossimo 29 Ottobre per l’ammiraglia Sony ed è acquistabile direttamente dal sito ufficiale dell’editore. Viceversa per la versione Nintendo Switch e per quella PlayStation 4 viene richiesto di registrare il proprio interesse: al raggiungimento di una quota minima, verrano prodotte.


Versione testata: PlayStation 5


Unicorni assassini e dove trovarli

Non è mai semplice allontanarsi dalla propria confort zone. Lo sa bene il team di Angry Demon Studio, una manciata di sviluppatori con l’idea di focalizzarsi su esperienze horror dal taglio narrativo. Il coraggio (ed un’idea fuori di testa) li ha spinti verso un titolo sicuramente macabro ma ben lontano da quello che li aveva fatti conoscere al proprio pubblico.

Non è facile anche per Gori allontanarsi dalla propria sfera di tranquillità. Su una navicella spaziale in orbita fuori dall’atmosfera terrestre, al sicuro dai sottostanti catastrofici eventi di dimensioni bibliche. L’umanità è stata infatti letteralmente distrutta a causa dell’implacabile e malvagio Adorabile Esercito, formato da esemplari corrotti di ultranimaletti creati dalla Cool- Toyz Inc. Quando le circostanze prospetteranno di salvare la superstite Professoressa Y cara a Gori, il coraggioso micio assieme al suo hoverboard senziente F.R.A.N.K. e la triste intelligenza artificiale CH1-P tenteranno di salvare lei… e quello che resta dell’umanità.

Gori è tanto coccoloso quanto micidiale.

Quella che potrebbe sembrare una trama fondamentalmente trash… beh, siamo onesti, lo è. Ma lo è così orgogliosamente da ricordarci i fasti di classici istantanei dell’era PS360. Piacevoli echi del periodo d’oro di Suda 51, con quei Shadows of the Damned e Lollipop Chainsaw che, ironicamente, tornano sui nostri schermi proprio in queste settimane in veste di remaster. Ecco dunque che ad un protagonista adorabile si contrappone un mix letale fatto di linguaggio esplicito, umorismo tagliente, accuse sociali e nessun tipo di freno inibitorio nei confronti di sangue e mutilazioni. Perché quello che ci ha stupito della narrativa di Gori è infatti non solo la cura riposta nel tratteggiare i personaggi principali (tutti doppiati con un impeccabile doppiaggio inglese) ma anche lo stesso andamento della sceneggiatura che finisce con il guardare amaramente all’umanità ed alla sua inesauribile assenza di buonsenso.

Un’attenzione che gli sviluppatori hanno altresì riposto sotto ogni punto di vista della presentazione. A partire dalla grafica, che si presenta ricca di effettistica e dettagli, passando per la colonna sonora, con brani usciti da un cartone animato anni ’90 mescolati a motivi incisivi e trascinanti. La direzione artistica unisce consapevolmente tenerezze ed ambiguità, con una forte componente lugubre, macabra e sanguinosa che riecheggia le origini horror di Angry Demon Studio. Un contrasto che si accende con l’uso della palette cromatica, che spinge con colori acidi e caldi, al contempo saturi e brillanti. Perfino le cutscene straripano di personalità. Queste sono intermezzi proposti come pagine di un comics che raccontano ciò che è accaduto prima della fine del mondo, le origini di Gori e dell’Adorabile Esercito.

Sarebbe uno spettacolo visivo se non fosse per un comparto tecnico purtroppo non altrettanto impeccabile. In linea generale il titolo si comporta ottimamente, tuttavia nella nostra prova su PlayStation 5 (a prescindere dal settaggio scelto tra i disponibili) abbiamo riscontrato pesanti cali di framerate nelle situazioni più concitate. Soprattutto sul finale, quando le orde degli avversari si fanno estremamente ricche ed eterogenee, abbiamo assistito a singhiozzi consistenti quando a schermo balenavano esplosioni multiple e volavano frattaglie di unicorni. Fortunatamente si tratta di casi isolati che non minano la giocabilità, ma potrebbero far storcere il naso ai puristi.

L’uso dei colori in Gori è affascinante e trememendamente caratteristico di un’estetica di qualche generazione fa.

Gori arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto!

Una volta preso in mano il controller, Cuddly Carnage è, se possibile, ancora più svalvolato di quanto raccontato finora. Quello che, in estrema sintesi, può essere classificato con un action platformer è uno sforzo classificatorio che cerca di mettere insieme ogni anima del gameplay.

Gori si troverà ad affrontare i livelli di cui è composta l’avventura in sella al proprio hoverboard parlante. Esso sarà il vostro mezzo di trasporto ma anche la vostra arma contro le orde fameliche di ultranimaletti corrotti. Potrà infatti trasformarsi in una lama affilata ed in un maglio implacabile, ma anche in un’arma da fuoco. Per alimentare le sue funzionalità, tuttavia, dovrete essere costantemente in movimento e sfruttare l’ambiente circostante per realizzare trick come grinding e wall ride. Solo così avrete abbastanza energia per sconfiggere tutti gli avversari, ovviamente con uno straripante eccesso di stile alla ricerca del punteggio più alto. Tra un combattimento e l’altro, dovrete percorrere il livello sfruttando la mobilità di F.R.A.N.K. attraverso fasi platform, enigmi ambientali e fughe disperate.

Ovviamente ci sono anche esecuzioni per terminare gli unicorni assassini.

Si tratta di un piacevole mix tra generi differenti, che finisce per essere tanto galvanizzante quanto ben studiato dagli sviluppatori, anche grazie alla generosa quantità e varietà di nemici. Se infatti non ci troviamo di fronte ai tecnicismi di Devil May Cry 5 (ma neanche di un Tony Hawk’s Pro Skater, visto che i trick sono limitati e semi automatizzati), tuttavia Cuddly Carnage punta tutto sul ritmo elevato degli scontri, sulla gestione dei pericoli ai quali dare precedenza, sul crowd control e sulla gestione degli spazi. Il risultato riesce ad essere tanto accessibile per i neofiti quanto piacevole per i giocatori più esperti, grazie alla necessità di muoversi costantemente e dosare trick che ci ha ricordato l’entusiasmante flow di Rollerdrome (qui la nostra recensione).

Forse è proprio il bilanciamento della difficoltà generale ad essere assai generoso, rendendo di fatto la difficoltà massima una scelta quasi obbligata per i fan degli action. Soprattutto per coloro che non vorranno trattenersi oltre i titoli di coda. Cuddly Carnage può essere finito in circa sei ore, che tuttavia possono aumentare fino alla decina laddove si voglia sbloccare ogni contenuto aggiuntivo, completare ogni livello (anche alla citata difficoltà massima) e superare ogni sfida. Un risultato che ci ha soddisfatto, considerando oltretutto che Gori si propone al prezzo estremamente contenuto di 21,99€.

La gestione delle folle avversarie è uno dei punti chiave del gameplay.

Carneficina coccolosa

Cuddly Carnage è un’esperienza genuina e divertente, che ricorda con malinconia un tipo di videogiochi al giorno d’oggi sempre più rari.

Impossibile, per un amante degli action stylish o per gli estimatori dei titoli con anima arcade non adorare visceralmente Gori. Soprattutto a fronte dell’amore evidente riversato nel titolo da parte degli sviluppatori, dalla quantità di idee inserite, della qualità dell’esperienza complessiva e dell’onestà assoluta del price tag (abbiamo visto titoli estremamente più carenti costare il triplo). Per molti, Cuddly Carnage potrebbe diventare un titolo speciale, una piccola perla nascosta destinata, tra qualche anno, ad essere ricordata con lo stesso affetto con cui ora si ricordano titoli di generazioni passate sognandone un ritorno.

Il level design è lineare ma sempre ispirato.

Dall’altro lato, siamo altresì consapevoli che si tratta di un titolo che non possiamo consigliare a tutti. L’estrema violenza (mitigata da un filtro sangue, ma pur sempre presente) potrebbe allontanare parte del pubblico. Altri potrebbero ritenere l’impostazione ludica troppo ancorata ai dettami del passato. O ancora, criticare lecitamente alcune esistenti sbavature delle fasi platform, in cui troppo spesso salti si rivelano mal calibrati ed eccessivi nel contesto del level design. Perfino gli amanti degli action potrebbero guardare con sospetto al suo equilibrio, meno tecnico e più “ritmico”. Tutte osservazioni che possiamo prevedere e, in definitiva, comprendere.

Ma Gori: Cuddly Carnage non scende a compromessi con la propria visione. Realizza esattamente quello che si prefige, mescolando una storia da fumetto a suggestioni action, sullo sfondo di una storia splatter e tagliente (in tutti i sensi). Non si tratta di un titolo perfetto e non ha neanche pretese di esserlo. Quello che semplicemente è palesa invece come il mercato indie rappresenti l’ultima spiaggia per generi quasi scomparsi. Ed una parte del pubblico, se davvero non vuole vedere sparire determinate idee dal panorama, è chiamata a fare la sua parte supportando gli sviluppatori che lo meritano.

Commento finale

Gori: Cuddly Carnage è una di quelle produzioni indipendenti capaci di divertirci e stamparci un ghigno soddisfatto sul viso. Le folli premesse della produzione danno vita ad un action platform ispirato che mischia stile, combattimenti, umorismo e splatter. Una prova di carattere per gli sviluppatori svedesi di Angry Demon Studio che saprà conquistare soprattutto gli amanti dei titoli d’azione stylish e coloro che guardano con nostalgia alle passate generazioni videoludiche, anche al netto di qualche imbarazzo tecnico. Una piccola perla che tuttavia consigliamo a (quasi) tutti… anche perché lo sappiamo che gli unicorni sono antipatici ed avete sempre sognato di trucidarli con un gatto in hoverboard.

8.3

Gori: Cuddly Carnage


Gori: Cuddly Carnage è una di quelle produzioni indipendenti capaci di divertirci e stamparci un ghigno soddisfatto sul viso. Le folli premesse della produzione danno vita ad un action platform ispirato che mischia stile, combattimenti, umorismo e splatter. Una prova di carattere per gli sviluppatori svedesi di Angry Demon Studio che saprà conquistare soprattutto gli amanti dei titoli d'azione stylish e coloro che guardano con nostalgia alle passate generazioni videoludiche, anche al netto di qualche imbarazzo tecnico. Una piccola perla che tuttavia consigliamo a (quasi) tutti... anche perché lo sappiamo che gli unicorni sono antipatici ed avete sempre sognato di trucidarli con un gatto in hoverboard.

PRO

Gameplay rapido, divertente e gratificante | Direzione artistica contorta ricca di spunti e personalità | Buona varietà di situazioni e discreta quantità di contenuti |

CONTRO

Elementi platform non sempre impeccabili | Difficoltà molto permissiva | Evidenti singhiozzi tecnici negli attimi più concitati |

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