Recensione in pillole Kukoos: Lost Pets

A distanza di quasi un anno dall’early access su PC (via Steam), Kukoos: Lost Pets arriva sul mercato con la sua versione definitiva. Sarà valsa la pena aspettare tutti questi mesi? Sì, decisamente.

Andiamo più a fondo per scoprire tutte le qualità, ed ovviamente anche i difetti, del titolo sviluppato da Petit Fabrik e pubblicato da Modus Games.

Kukoos: Lost Pets è disponibile da oggi 6 dicembre 2022 su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC. Le versioni per PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S arriveranno nel corso del 2023.


Versione testata: PS4 in retro-compatibilità su PS5


Che gioco è?

Kukoos: Lost Pets è un delizioso e coloratissimo platform in 3D con una struttura che richiama un po’ Super Mario 3D World e un po’ Crash Bandicoot 4: It’s About Time!.

Su un pianeta interamente ricoperto dall’acqua, i Kukoos, degli esserini antropomorfi buffi e avventurosi che ricordano vagamente delle simpatiche scimmiette, vivono sull’unica isola esistente, dove si trova l’albero Kukoo.

Durante una gara che funge da tutorial, il classico cattivone di turno interrompe la quiete del paradisiaco posto. Qui vengono anche introdotti i pets, buffi animaletti dalle sembianze più disparate che ci permetteranno di utilizzare le loro diverse abilità speciali per superare i vari ostacoli che incontreremo nel gioco. Spetterà a noi, ovviamente, riportare la calma sull’isola impersonando uno dei quattro Kukoos disponibili all’inizio.

Dovremo quindi avventurarci in quattro mondi secondo un ordine ben preciso. Dunque, affrontare i vari livelli che troveremo al loro interno, nella più classica tradizione del genere platform. Alla fine di ogni mondo dovremo sconfiggere il classico boss e quindi proseguire con questa impostazione fino alla fine del gioco.

Perché giocarlo?

Nonostante da questa panoramica il titolo oggetto della recensione possa sembrare molto “ordinario”, l’armonioso mix di scelte di level e game design che compongono i vari livelli donano a Kukoos: Lost Pets una grandissima varietà e sottolineano l’intraprendenza di questi sviluppatori. Se ci leggete da qualche mese, possiamo dire che Petit Fabrik ha infuso nel proprio prodotto quel quid in più, cosa che non è riuscita a fare Tate Multimedia con il loro Kao the Kangaroo.

Kukoos: Lost Pets
La varietà è la chiave del successo

Infatti, oltre alle abilità “standard” dei nostri Kukoos, leggasi salto e attacco/rotolata, in ogni mondo avremo un animaletto diverso con la relativa abilità speciale, con un sistema che ricorda alla lontana quello delle maschere quantiche di Crash 4 nominato in precedenza. Tuttavia qui la segmentazione è maggiormente “a comparti stagni” e non ci ritroveremo quasi mai ad usare in uno stesso livello più di un animaletto. Questi riescono a rendere il flow dell’azione sempre piacevole, riuscendo a sopperire anche all’assenza del doppio salto. Tutto ciò, per giunta, va ad impreziosire una costruzione dei livelli di per sé già esemplare.

Kukoos: Lost Pets, inoltre, ha una stratificazione veramente ben riuscita che richiama la filosofia dell’easy to play, hard to master, partendo comunque da un buonissimo livello di sfida. Riuscire a completare il gioco è un’impresa alla portata di tutti. Soddisfacente, perché sprona il videogiocatore a capire al meglio le dinamiche di gioco. Quanto appena descritto, poi, trova la sua massima espressione quando si cerca di raggiungere il 100%.

A tal proposito, noi abbiamo concluso Kukoos: Lost Pets in quasi 9 ore di gioco, ma ci manca ancora da scoprire più di qualche segreto, come ad esempio trovare le ultime piantine collezionabili, completare un livello bonus e sbloccare i personaggi segreti che potrebbero avere abilità uniche propedeutiche al completamento perfetto del titolo.

Ci troviamo, dunque, di fronte ad un titolo contenutisticamente molto ricco, con tanto di livelli aggiuntivi esclusivi dell’end-game. Senza dimenticare che è possibile affrontare l’intera avventura con altri tre videogiocatori in locale, senza split screen e con drop-in/drop-out.

Per concludere la sezione relativa ai pregi, una menzione va fatta al comparto audiovisivo. La direzione artistica è veramente ben riuscita, grazie al sapiente uso dei colori e al character design. Così come il comparto sonoro, in cui spiccano un buonissimo doppiaggio e una colonna sonora composta da musichette riuscite e molto orecchiabili.

Perché no?

Seppure Kukoos: Lost Pets sia sempre piacevole da giocare, con un sistema di controllo tutto sommato puntuale, pad alla mano si avverte una leggera “pesantezza”. Non tanto durante il platforming, quanto nelle fasi di combattimento. L’attacco/rotolata ha infatti un leggero cooldown tra un’esecuzione e la successiva e spesso dovremo affrontare delle situazioni in cui tale sistema non è sufficientemente reattivo. Giusto per chiarezza, non dipende dal frame rate che viaggia a 60 fps (c’è giusto qualche scatto appena carichiamo per la prima volta la partita), ma da una scelta di design degli sviluppatori. Nulla che infici l’esperienza, ma è giusto segnalarlo.

Kukoos: Lost Pets
La “pesantezza” del gioco si sente soprattutto nei combattimenti con i nemici

Ad inizio recensione abbiamo nominato anche Super Mario 3D World. Questo perché con il titolo per 3DS, Kukoos: Lost Pets condivide la telecamera fissa. Tale scelta toglie leggibilità al videogiocatore che non potrà avere un pieno controllo sui suoi salti, sulle distanze tra piattaforme, sulla profondità dell’azione. Se anche una maestra come Nintendo, nella riedizione Bowser’s Fury, ha rivisto tale scelta optando per una telecamera gestibile dal videogiocatore, ci sarà un motivo.

Per finire, da segnalare una serie di piccole imperfezioni dovute ad una scarsa ripulitura del codice che potrebbero essere risolti con una patch, come ad esempio qualche compenetrazione di troppo, audio che scompare e altre défaillance di questo tipo.

Commento finale

Kukoos: Lost Pets è un buonissimo platform 3D che grazie ad una sapiente alternanza di situazioni di gioco ed ad un livello di difficoltà intelligente e stimolante riesce ad intrattenere il videogiocatore dall’inizio alla fine. Per quanto il prezzo non costituisca un elemento di valutazione, il price tag di 29.99€ (sia per l’edizione digitale che per quella fisica) rappresenta, in relazione all’offerta contenutistica, un’ulteriore incentivo all’acquisto del titolo di Petit Fabrik.

7.8

Kukoos: Lost Pets


Kukoos: Lost Pets è un buonissimo platform 3D che grazie ad una sapiente alternanza di situazioni di gioco ed ad un livello di difficoltà intelligente e stimolante riesce ad intrattenere il videogiocatore dall'inizio alla fine. Per quanto il prezzo non costituisca un elemento di valutazione, il price tag di 29.99€ (sia per l'edizione digitale che per quella fisica) rappresenta, in relazione all'offerta contenutistica, un'ulteriore incentivo all'acquisto del titolo di Petit Fabrik.

PRO

Situazioni di gioco sempre nuove e varie | Difficoltà stimolante |

CONTRO

Pad alla mano restituisce un feeling un minimo "pesante" | La telecamera fissa a volte può creare qualche problema |

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