Dopo un’attesa lunga quasi tre anni, l’apprezzato action adventure Kena: Bridge of Spirits approda finalmente anche sull’ecosistema Xbox. Un periodo decisamente lungo per l’utenza delle home console Microsoft, figlio anche delle modeste risorse del piccolo team losangelino Ember Lab, all’esordio nel mondo videoludico dopo un’esperienza nell’ambito pubblicitario per grandi aziende come The Coca-Cola Company, Hisense e MLB.
Un battesimo di fuoco che tuttavia aveva sorpreso l’intero settore (pubblico compreso), grazie ad un titolo non solo esteticamente ricco di personalità, ma anche ludicamente delizioso. Nella nostra recensione di Kena: Bridge of Spirits, avevamo lodato il gameplay “vecchio stile”, [senza] inutili orpelli ed il comparto narrativo, che attraverso un racconto incredibilmente profondo riesce a far emozionare il videogiocatore durante l’intero viaggio della protagonista. Gli anni sulle spalle rendono tuttavia ancora giustizia all’avventura di Kena? Ve lo possiamo anticipare: decisamente si.
Kena: Bridge of Spirits sarà disponibile per Xbox One ed Xbox Series a partire dal 15 Agosto. Il titolo è già disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5 e PC (via Steam).
Versione testata: Xbox Series X
Stessa storia, stesso posto
Trattandosi dello stesso identico titolo del quale abbiamo già fatto esperienza tre anni fa, non c’è molto da aggiungere a quanto trovate scritto nella nostra recensione del buon Andrea.
Nei panni di Kena, vestiremo i panni di una giovane Guida Spirituale alla ricerca del sacro Santuario della Montagna. La ragazza dovrà aiutare le anime rimaste in bilico tra il mondo dei vivi e quello dei morti, permettendo loro di risolvere gli affari in sospeso nel mondo terreno per poi compiere il loro ultimo viaggio verso l’aldilà. Kena si ritroverà a scorpire le cause che hanno portato un villaggio dimenticato alla rovina con l’aiuto dei Rot, adorabili ma portentosi esserini spirituali.
Un’avventura che abbiamo apprezzato oggi come alla release, grazie ad una direzione artistica sempre ispirata, ad una colonna sonora poetica, a cutscene orgogliosamente d’autore (che nulla potrebbero invidiare ad alcune produzioni cinematografiche Disney Pixar o Dreamworks) e ad una storia delicata e toccante.
Ludicamente, Bridge of Spirits colpisce ancora oggi per la sua filosofia squisitamente retrò. Gli sviluppatori, nonostante la poca esperienza sul campo, dimostrano di avere idee tremendamente chiare realizzando un action adventure senza l’ossessiva ricerca dell’opulenza di contenuti, marker e missioni. Un titolo strutturalmente semplice, finanche lineare, che abbraccia un modo di costruire videogiochi più simile alla gloriosa sesta generazione che non a quella contemporanea, a tratti umanamente e temporalmente ingestibile.
Nel corso della dozzina di ore richieste per completare la missione di Kena, ci sarà spazio per sessioni esplorative alla ricerca dei piccoli Rot, rompicampo in cui utilizzare le loro abilità, platforming ed immancabili lotte contro spiriti corrotti. Un flow piacevole e scorrevole, in cui nessuna componente è sfacciatamente complessa, ma che nell’insieme da vita ad un’esperienza equilibrata, soddisfacente, varia e divertente.
Ecco la mia forma finale
Appurato dunque che Bridge of Spirits è e rimane un titolo assolutamente meritevole di attenzione, l’attesa del pubblico Xbox si è tradotto in qualche contenuto aggiuntivo? Si e no.
Le versioni Xbox dell’esordio di Ember Labs possono godere da subito delle migliorie e degli extra dell’Anniversary Update. Si tratta di un aggiornamento, condiviso gratuitamente dal team di sviluppo per festeggiare un anno dalla release originaria, che ha segnato il debutto dell’avventura dello Spirito Guida anche su Steam dopo l’esclusività temporale su Epic Games Store.
Nello specifico, l’Anniversay Update ha introdotto, oltre a diversi fix quality of life, anche importanti aggiunte contenutistiche tali da estendere la longevità della produzione. Anzitutto, è stato implementato il sempre molto richiesto New Game+, che permette di iniziare una nuova avventura dopo aver completato il titolo importando tutte le abilità, i potenziamenti ed i Rot per affrontare nuove sfide e nemici più potenti.
Sono state poi inserite le Prove dello Spirito Guida, speciali trials che danno accesso a speciali ricompense come nuovi costumi. Le sfide abbracciano tutte le principali caratteristiche ludiche di Bridge of Spirits e comprendono prove di combattimento attraverso la difesa dalle ondate nemiche e il replay delle boss battle, fino ai percorsi ad ostacoli nei quali dar sfoggio delle attitudini nel platforming.
Ulteriore novità sono i Cristalli, una sorte di nuova categoria di perk equipaggiabili per conferire vantaggi o svantaggi, capaci di personalizzare il proprio playstyle.
Dulcis in fundo, anche la modalità foto è stata migliorata con l’introduzione di nuove pose, nuove impostazioni di illuminazione e l’inserimento della telecamera mobile.
1059 giorni dopo
Kena: Bridge of Spirits arriva dunque su Xbox nella sua forma probabilmente migliore e più completa.
Non solo a livello contenutistico, ma anche tecnico, memore di qualche esperienza in più da parte degli sviluppatori. Qualche piccola sbavatura continua ad essere presente (rari rallentamenti e glitch visivi), ma si tratta davvero di inezie che nulla tolgono al risultato eccellente raggiunto ancora una volta da Ember Labs. Anche su Xbox Series sono presenti le due modalità di fruizione viste su PS5. Una dedicata alle Performance (60fps e 4K upscalati) ed una rivolta alla Fedeltà (4K nativi con frame rate bloccato a 30fps). Nel corso della nostra prova abbiamo riscontrato che anche su console Microsoft l’impatto estetico non varia in maniera significativa al punto da alterare l’esperienza. Pertanto anche stavolta ci sentiamo di sbilanciarci verso la solidità della modalità Performance.
La domanda che tuttavia adesso resta da sciogliere, anche se parzialmente abbiamo già dato una risposta, è se Kena arriva nell’ecosistema home console Xbox fuori tempo massimo.
Il tempo in questo settore è sempre piuttosto relativo, ben potendo titoli recenti invecchiare di colpo nel giro di pochi anni mentre altri godere di una salute quasi immortale a distanza di decadi. I tre anni trascorsi dall’esordio, fortunatamente, non pesano affatto sulla bontà della produzione, sulle sue qualità estetiche e sul divertimento che è in grado di regalare. Bridge of Spirits è e resta uno degli esempi più fulgidi delle capacità dei piccoli studi indipendenti di creare opere lodevoli sotto ogni punto di vista, a patto di avere una direzione precisa ed obiettivi chiari. In questo senso, Ember Labs è ancora oggi encomiabile nel proprio lavoro di esordio e ci auguriamo di vedere presto, da parte loro, una nuova esaltante proposta.
Commento finale
Dopo una lunga attesa, Kena: Bridge of Spirits arriva finalmente anche su console Xbox. Lo fa mantenendo inalterate tutte le caratteristiche che hanno decretato il successo dell’esordio Ember Lab nel 2021, dalla presentazione affascinante alla narrazione toccante, passando per il gameplay semplice ma reminiscente di giocose generazioni passate. Dal punto di vista tecnico non vi sono grandi differenze rispetto alle precedenti versioni, mentre contenutisticamente la conversione gode da subito di tutti i ricchi extra dell’Anniversary Update. Oggi come allora, l’action adventure indipendente resta una perla di questa generazione videoludica.