Recensione Pro Evolution Soccer 2010 (PES 2010)


Intrappolato nella rete

La struttura di gioco che permette la selezione e/o creazione di una partita multiplayer è ben fatta riprendendo quella di PES 6, con tanto di Lobby, chat multiutente, stanze, inviti ad personam, e fin qui si può essere più che entusiasti. Il problema subentra nel momento in cui si prova a disputare una partita.

pes2010_360_ss_02Abbiamo testato varie sessioni di gioco provando anche a limitare l’uso del giocatore avversario nella stessa regione per evitare un peso gravoso alla connessione. Eppure quello a cui si assiste è scandaloso. Se gli altri titoli della serie potevano soffrire di qualche problema di LAG nel gioco online, preparatevi a subire quanto di più sconcertante si possa mai assistere in una partita in rete.

I comandi vanno tutti a rilento, con un secondo (badate bene, 1 secondo) di ritardo tra ciò che si è premuto rispetto a ciò che compare a video, il tutto condito da fermi immagine eclatanti, delle vere e proprie pause di qualche secondo. Quando si prova a tirare o fare un cross, la barra di potenza appare in ritardo facendo inevitabilmente sbagliare la pressione del tasto per scegliere la giusta dose di tiro.

Abbiamo provato anche ad effettuare una sfida personalizzata con un utente che era nelle nostre vicinanze. Risultato ? Sicuramente meglio ma il ritardo rimane, di poco, ma rimane. E questo è davvero un grosso handicap per un titolo che a suo dire puntava sull’esperienza di gioco online migliore di sempre !

Graficamente non si può negare il grande lavoro svolto dai programmatori nel rendere quasi fotorealistici i volti dei giocatori più noti. La struttura degli stadi è solo ritoccata ma non migliorata rispetto all’edizione 2009. Il pubblico è statico e non partecipa attivamente all’evento calcistico neanche con i cori, ridotti a poco più di sporadiche intonazioni generiche. Il commento di Luigi Pardo e Josè Altafini sono invece molto godibili.

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