Era il 2011 quando Sonic Generations arrivò sfrecciando su PC e console per celebrare la storica mascotte di casa SEGA. Un progetto affascinante in grado di far coesistere il classico gameplay a scorrimento della serie con le più recenti interpretazioni 3D dell’epoca, come Sonic Unleashed e Sonic Colors. A distanza di tredici anni e dopo molti altri capitoli della serie (tra fantastiche nostalgie, audaci ma sforunati esperimenti e solidi episodi tradizionali), l’azienda giapponese decide di dare nuova linfa vitale a Generations con un twist: aggiungere un’appendice completamente nuova.
Sonic X Shadow Generations rievoca così la medesima strategia messa sul piatto da Nintendo qualche anno fa nell’ambito della riedizione di Super Mario 3D World + Bowser’s Fury. Una scelta che evidentemente è foriera di particolari fortune. Non solo Generations infatti torna ad essere apprezzabile per un più vasto pubblico contemporaneo, ma il pacchetto viene glorificato dall’inedita avventura dedicata al carismatico Shadow. Un’aggiunta dal peso specifico qualitativo a tratti positivamente spiazzante.
Il titolo è disponibile dal 25 Ottobre per PC (via Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series e Nintendo Switch.
Versione testata: PlayStation 5
Il ritorno dei due ricci blu
Partiamo dalla componente già conosciuta della proposta di Sonic x Shadow Generations. SEGA ci presenta sul piatto una versione rimasterizzata del classico uscito oramai due generazioni videoludiche or sono. Con una dovuta premessa. Visivamente il lavoro non è stato particolarmente significativo. Il colpo d’occhio, seppur migliorato, non impressiona come accaduto in altri similari progetti. Un biglietto da visita non impeccabile, che tuttavia ben presto rivela la sua reale natura. Quella di un remaster che assurge ad esempio per l’intero settore.
Per chi non lo ha giocato a suo tempo, Sonic Generations ci pone al centro di un vero e proprio viaggio a spasso nella storia dell’iconico porcospino blu. Per cancellare le proprie sconfitte e riscrivere la storia, il Dr. Eggman si unisce al se stesso del passato ed al misterioso Time Eater, mandando Sonic e i suoi amici in vari punti del tempo e dello spazio. Il Sonic classico e la sua versione contemporanea si dovranno unire per sconfiggere questa allenza malvagia, ripristinando la linea temporale originaria.
La particolarità del titolo è nella sua suddivisione tra una parte in 2.5D ed una in 3D. Un sapiente mix tra il feeling dei classici titoli di Sonic ed una struttura più simile alla serie Adventure. Il risultato finale strizza l’occhio a tutti i fan, regalando un platform ispirato, solido, variegato ed incredibilmente ricco.
Le migliorie della remaster toccano però la stessa offerta ludica del titolo, già lodevole nel 2011. Si passa da soluzioni che incrementano la quality of life come l’aumento degli slot dedicati al salvataggio, all’introduzione di un inedito museo celebrativo. Sono stati poi inseriti i simpatici Chao all’interno di ciascun livello, che si uniscono ai collezionabili già presenti. Non solo l’esperienza è divenuta dunque più ricca, ma anche ulteriormente stratificata e completa. La longevità complessiva lievita ben oltre le venti ore richieste per il completamento dell’originario Sonic Generations, tra sfide, collezionabili e molto altro. Dulcis in fundo: il titolo adesso raggiunge i 60 fps per un’esperienza gloriosamente fluida.
Il trionfo del porcospino nero
Se già è soddisfacente poter mettere le mani sulla versione definitiva di Sonic Generations, tuttavia è l’inedita parte dedicata a Shadow che eleva a dismisura il valore del pacchetto.
Shadow Generations è a tutti gli effetti un titolo a sé stante che corre parallelamente agli eventi riguardanti il riccio blu. Il porcospino nero rileva una misteriosa anomalia dalla piattaforma spaziale ARK. Scoprirà che la sua terribile nemesi, Black Doom, è tornata con il bellicoso intento di conquistare il mondo. Toccherà a Shadow opporsi al nemico tornando a sua volta nel passato: un viaggio che lo porterà ad affrontare dolorosi ricordi e sbloccare nuovi poteri per vincere la sua ultima sfida.
Un’avventura dai toni molti diversi da quella di Sonic, che guarda alle atmosfere dark e mature del mai troppo rimpianto Shadow The Hedgehog del 2005. Ecco dunque ambientazioni più plumbee e post apocalittiche, nonché una trama che riprende figure chiave del tragico background del protagonista. Una sorpresa davvero piacevole che non fa che celebrare la figura del riccio nero in un anno che lo vedrà grande protagonista in vista del terzo capitolo cinematografico del franchise in arrivo ad inizio 2025.
Dal punto di vista strutturale, Shadow Generations recupera la ripartizione tra scenari a scorrimento orizzontale 2.5D e stage tridimensionali. A sorprendere è tuttavia il level design, che si contraddistingue con alcuni tra i picchi più alti mai raggiunti dall’intera serie. I livelli sono semplicemente spettacolari, coreografici e straripanti di idee . Il merito è anche dell’introduzione dei già citati nuovi poteri di Shadow. La forma di vita definitiva potrà infatti contare su abilità diretta emanazione di Doom, così come impiegare il Chaos Control per fermare il tempo, sparare missili a ricerca, surfare sull’acqua e persino farsi crescere un paio di imponenti ali.
La varietà è all’ordine del giorno, così come la qualità che a tratti sorprassa non solo quanto visto nell’originale Sonic Generations, ma anche tutte le produzioni recenti dedicate al platform SEGA. Persino l’hub centrale ripropone idee ed intuizioni viste nel recente Sonic Frontiers, mettendo il giocatore all’interno di un’area liberamente esplorabile colma di contenuti e sfide interessanti. Ancor più gratificante se si considera la sua verticalità ed apertura ad una continua scoperta con il passare delle ore, quasi con un gusto da metroidvania.
Il futuro della saga?
Arrivati a questo punto, avrete già intuito quanto positivo sia il nostro parere su Sonic X Shadow Generations. Ma ci spingiamo anche un pochino oltre.
L’operazione SEGA, sebbene non esattamente originale nelle intenzioni, è un completo successo. Non solo per qualità della rimasterizzazione (anche al netto di un intervento grafico apprezzabile ma non eclatante), ma anche per volontà di dare un degno trattamento ad uno dei capitoli più amati degli ultimi anni. Non contenti, gli sviluppatori giapponesi hanno altresì tirato fuori dal cilindro un’avventura nuova di zecca dedicata a Shadow, che si è rivelata di assoluto pregio. Al punto tale da farci sognare futuri capitoli della saga in cui finalmente possa essere sfruttato tutto il potenziale delle ambientazioni 3D nonché della simbiosi con la classica impostazione 2D.
Soprattutto Shadow Generations può essere considerato, a pieno titolo, un esperimento fondamentale per l’avvenire del franchise. Un’appendice che meraviglia per coerenza ed arguzia, nonché per padronanza assoluta di level design ed abilità specifiche del porcospino nero. Il contatore delle ore, in caso di voglia fare tutto, arriva a sfiorare le dieci ore (ne avremmo volute molte di più, lo confessiamo!). Sommate a quelle richieste da Sonic Generations, si arriva al ragguardevole traguardo delle circa trenta ore complessive. A questo si arriva infatti andando a considerare gli oltre 150 stage suddivisi tra livelli, sfide e boss fight, nonché in virtù dell’immancabile raccolta di collezionabili e sbloccabili. Un’offerta da applausi, peraltro piazzata sul mercato ad un prezzo budget: chapeau.
In questo quadro idilliaco, ci sono tuttavia delle piccole sbavature. L’avventura dedicata a Shadow mostra qualche inattesa incertezza sul versante tecnico, soprattutto a causa di alcuni sporadici ma percepibili rallentamenti. Probabilmente si tratta di leggerezze dovute al contenuto ciclo di sviluppo (che d’altro canto rende ancora più sorprendente il risultato finale). Aspetti che ci auguriamo possano essere arginati grazie al lavoro post lancio. Ad onor del vero, anche l’inedita area hub, nonostante rappresenti un deciso passo nella giusta direzione, mostra ancora evidenti margini di miglioramento. Ma si tratta del proverbile pelo nell’uovo all’interno di una valutazione per un prodotto sinceramente imperdibile per tutti i fan e gli amanti del genere.
Commento finale
Sonic X Shadow Generations è un pacchetto semplicemente imperdibile. Oltre al dare nuovo lustro ad uno dei capitoli più apprezzati dedicati al porcospino blu, l’operazione SEGA veicola altresì una sfrecciante ed inedita avventura dedicata al carismatico riccio nero. Una corsa a tratti eccezionale, che mette in mostra tutto il potenziale, ad oggi ancora incertamente esplorato, della serie nella sua incarnazione tridimensionale. Due titoli al costo di uno (anzi meno, visto il prezzo budget) per uno dei migliori platform degli ultimi anni. Irrinunciabile.