Versione testata Nintendo Switch
UnderMine, il titolo sviluppato e pubblicato da Thorium, è un videogioco che cerca di riunire il meglio di tutti i roguelike esistenti, mescolandoli in una formula del tutto nuova, così da creare un’esperienza videoludica unica. Un obiettivo, quest’ultimo, ambizioso e purtroppo non del tutto raggiunto. Scopriamo insieme il perchè!
UnderMine è un divertente roguelike e dungeon crawler che utilizza alcuni elementi di giochi di ruolo, come per esempio gli upgrade permanenti e un sistema di “respawn” molto ispirato e particolare, che vedremo più avanti, e un sistema che consente di modificare alcuni dei dialoghi durante l’avventura davvero ingegnoso. Purtroppo, però, se si eccettuano questi aspetti, le altre meccaniche sono fin troppo simili a quelle di altri giochi più blasonati, il che fa perdere al titolo la sua originalità.
Inoltre, specialmente per i giocatori che non sono abituati a questo genere, potrebbe seccare anche quella sensazione di “ripetitività” che pervade tutto il gioco. Sì, se ci pensiamo bene, la stessa cosa accade anche in Hades o The Binding of Isaac, ma le loro meccaniche diverse e a dir poco ispirate rendono ogni partita varia e divertente. Nonostante questo ci sono sicuramente alcuni aspetti interessanti che potrebbero farvelo apprezzare. Ma andiamo con ordine.
Ripetere e morire per vincere in UnderMine
Il più importante tratto distintivo di UnderMine sta nella meccanica di respawn. Infatti, mentre la nostra avventura inizierà con un determinato personaggio, una volta caduti nelle profondità al respawn ci ritroveremo con un personaggio del tutto nuovo. L’aspetto interessante è che ogni volta che questo succederà, gli NPC noteranno la diversità e ci daranno anche la possibilità di acquistare alcuni perks.
In un certo senso, però, questa cosa incide sull’attaccamento del giocatore al proprio personaggio, uno degli aspetti emotivamente più importanti di un qualsiasi RPG. Se ad ogni respawn il personaggio cambia i giocatori potrebbero chiedersi, “chi se ne importa? alla fine ne avrò un altro”. A questa obiezione si può facilmente rispondere che UnderMine, pur utilizzando delle meccaniche da RPG è in realtà un roguelike che si concentra molto di più sull’avere il passo svelto e la giusta precisione che sulla narrazione. Un titolo, insomma, che va giocato più per divertimento che per altro.
Ma quali sono i nostri obiettivi inUnderMine? Semplice: uno stregone ci manda a investigare all’interno di una caverna, perché nessuno riesce a comprendere le motivazioni dietro al verificarsi di strani terremoti. Ovviamente, preparatevi a diverse boss fight e incontri con creature mostruose che cercheranno di distruggere tutto ciò che si metterà sulla loro strada.
Come già detto precedentemente, in UnderMine i potenziamenti non sono solo temporanei, ma talvolta alcuni upgrade saranno permanenti. Per ottenerli bisognerà acquistarli, così facendo otterrete più vitalità, più difesa e, soprattutto, infliggerete un maggior numero di danni. La cosa scomoda è che per riuscire a sbloccare quest’opportunità dovrete continuare a morire. Il che a lungo andare potrebbe risultare frustrante. Come abbiamo detto infatti, l’unico modo per accedere ai potenziamenti è morire. Soltanto così infatti, gli NPC ci offriranno di acquistare nuovi potenziamenti.
Le boss fight all’interno di UnderMine non sono particolarmente ispirate, ma risultano essere piuttosto interessanti. Forse la loro prevedibilità spezza un po’ la curiosità del giocatore e rovina la tipica atmosfera da dungeon crawler, ma possiamo garantirvi che alla fine, ci si diverte un mondo.
Pixel art carina, ma alcune animazioni non convincono
Dal punto di vista grafico, UnderMine è estremamente curato e sarà sicuramente apprezzato soprattutto dagli amanti della pixel art. Ogni singolo sprite è ben definito, i colori sono accesi e tutto riesce a creare un’atmosfera leggera. Le animazioni sono ben realizzate, ma alcune risultano essere illeggibili, almeno le prime volte. Quando ci si prende l’abitudine, tutto diventa più chiaro, ma diciamo che non è grazie all’animazione.
Dal punto di vista del comparto audio, è tutto molto gradevole, gli effetti sonori così come la colonna sonora rappresentano il perfetto accompagnamento della nostra avventura.
In generale quindi, durante la prova su Nintendo Switch Lite non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema tecnico, quindi, possiamo dire con certezza che non sono presenti bug o glitch, che di questi tempi è già qualcosa.
L’unica “criticità” del titolo risiede nelle meccaniche e in alcuni asset fin troppo “scopiazzati” da altri roguelike che rovinano l’unicità del gioco. Ci riferiamo ad esempio ad alcuni mostri che ricordano alla lontana The Binding of Isaac, o alla meccanica di gameover che ci ha ricordato Spelunky. Insomma un po’ un mix di giochi appartenenti allo stesso genere.
Detto questo, sebbene UnderMine non sia un titolo particolarmente originale, riesce comunque nel suo intento: divertire il giocatore. È possibile portarlo a termine in circa 20 ore, ma dipende molto dal vostro stile di gioco e dalla dimestichezza che avete con il genere. Il gioco è disponibile per Nintendo Switch, Xbox One (anche su Game Pass) e Steam al prezzo di 20 euro.
Commento finale
Vi starete chiedendo se vale la pena acquistare UnderMine. La nostra risposta è sì, soprattutto se non avete mai giocato un roguelike. Undermine vi sembrerà infatti ricco di meccaniche super interessanti ed originali, essendo un condensato di quanto di buono visto in altri titoli del genere. È un titolo leggero e spensierato, che si prende poco sul serio, ma che riesce in definitiva a divertire facendo comprendere al giocatore quali siano le basi del roguelike.