Recensione Victor Vran

Temete l’ira di Victor.

Versione testata: PC.

Haemimont Games è principalmente nota per gli ultimi tre capitoli della serie Tropico e i vari Imperium, titoli strategico-gestionali apprezzati da moltissimi fan che permettono di dar vita a vere e proprie civiltà e amministrarle in ogni loro singolo aspetto. Quest’anno, però, il team ha voluto sviluppare un action RPG molto interessante, in early access su Steam dal 20 Febbraio e ormai quasi pronto per entrare ufficialmente nella scena videoludica in versione definitiva: Victor Vran. Fra armi e creature di ogni tipo, questo gioco ha davvero parecchio da offrire soprattutto agli amanti del genere, pertanto non vi resta che leggere la recensione per sapere cosa vi aspetta.

Zagoravia è un luogo pericoloso

Impersoneremo Victor Vran, un esperto cacciatore di mostri chiamato al cospetto della regina Katarina a Castle Zagore per liberare il regno di Zagoravia da demoni, scheletri e altre ostilità. I cacciatori precedenti sono morti nell’affrontare ciò che infesta queste terre maledette e toccherà a noi riportare l’ordine per salvare i sopravvissuti rimasti, fra cui la stessa regina Katarina.

La storia si discosta leggermente dalle consuetudini del genere, soprattutto perché il protagonista non avrà semplicemente lo scopo di “accettare la missione, uccidere tutti e fine”, ma dovrà anche dedicarsi alla ricerca di alcune persone tra cui il suo amico Adrian, uno dei cacciatori di cui non hanno più notizie. Interessante la cura dei legami fra il nostro cacciatore ed alcune figure del gioco.

Nota di merito sicuramente per la caratterizzazione del personaggio Victor e della voce narrante, che ci accompagneranno per tutta l’avventura con consigli riguardo tesori nascosti (spesso sentirete il protagonista dire frasi del tipo «Sento odore di tesoro da qualche parte… su, cerca!», ovviamente in inglese) e persino battute divertenti che non mancheranno di strapparci un sorriso, offrendo quindi un senso di interattività col giocatore.

Caos e varietà

Il gameplay è molto vario ed il ritmo di gioco è parecchio movimentato, pertanto di rado ci ritroveremo in situazioni di stallo dove non ci sono nemici. A proposito di questi ultimi, saranno presenti scheletri, ragni, pseudo zombi, massi animati (davvero) e chi più ne ha più ne metta, tutti con attacchi e armi differenti. Durante il gioco, inoltre, incontreremo i Champions, ovvero nemici più potenti che avranno delle abilità speciali con effetti annessi da utilizzare contro di noi, infliggendo danni maggiori e costringendoci ad abbatterli il prima possibile; eliminandoli, ci sarà una media probabilità di “ereditarne” l’abilità per poterla utilizzare noi stessi.

Alcune creature, dobbiamo dirlo, sono addirittura divertenti: un esempio sono delle “anime” danzanti che, entrando nel loro raggio d’azione del nostro protagonista, lo obbligeranno a fare lo stesso, ovviamente subendo danni. In questo modo, abbiamo anche una componente comica nel personaggio di Victor. Saranno inoltre presenti diverse boss fights, che richiederanno un impegno maggiore e strategia per essere vinte. Oltre alla difficoltà normale, sarà possibile selezionare la Hard Mode, sconsigliata dallo sviluppatore se si gioca per la prima volta al titolo in quanto molto impegnativa non solo per quanto riguarda il danno ricevuto dai nemici ma per molti altri aspetti. Il livello di sfida, in ogni caso, è buono già nella Normal Mode e può essere incrementato utilizzando i Malocchi, che otterremo durante il gioco e andranno a potenziare i nemici in svariati modi a seconda del tipo di malocchio.

Superato il tutorial del gioco, potremo scegliere fra tre diversi abiti per Victor, che offriranno parametri diversi in base allo stile di gioco che vorremo adottare: Hunter’s Outfit, Vigilante’s Outfit e Vanguard’s Outfit. La differenza starà nei bonus di cui disporranno, ad esempio penetrazione armatura, probabilità di colpo critico incrementata e via discorrendo. Proseguendo nella storia, sarà possibile personalizzare i colori del vestito a nostro piacimento e cambiare il nostro abito con quelli che troveremo, ognuno con caratteristiche diverse.

Tra armi e cartomanzia

L’arsenale che avremo a disposizione vedrà sia armi vecchio stile (come spade, martelli e falci) sia fucili per attaccare dalla distanza. Ognuna sarà dotata di effetti differenti, elementali o riguardanti altre statistiche, che ci daranno benefici per quanto riguarda la probabilità di colpo critico, danni da fuoco, congelamento, danni aumentati e quant’altro. Ogni singola arma disporrà dell’attacco base e di due attacchi potenziati che infliggeranno maggiori danni ma richiederanno un breve tempo di ricarica. Essendo un titolo, come detto, che punta anche un minimo sulla comicità, saranno presenti anche alcune armi demenziali come un cannone sparagalline che provoca ingenti danni ad area. Victor disporrà anche di un’abilità speciale, che abbiamo già accennato sopra, attivabile quando la barra del Demon Power sarà piena; questa abilità sarà intercambiabile con altre reperibili durante il gioco, che spazieranno da scudi temporanei, esplosioni ad area, piogge di meteore e molte altre.

Castle Zagore sarà la nostra “base” e al suo interno potremo interagire con i personaggi presenti per acquistare o vendere oggetti, potenziare le nostre armi o lasciare in un apposito scrigno gli oggetti che non vogliamo vendere ma che, diversamente, ci sarebbero d’ingombro. Sfruttando la grossa mappa posizionata sul tavolo sarà possibile raggiungere tutte le varie aree di gioco, molto diverse fra loro e che nascondono anche tesori segreti; ognuna di queste, inoltre, proporrà delle sfide opzionali (205 in totale) da superare per ottenere denaro ed esperienza extra oppure ricompense in armi o oggetti.

Il livello massimo è stato fissato a 50 e salendo otterremo di volta in volta un incremento delle statistiche del personaggio. Ad ogni nuovo livello, oltretutto, sarà possibile selezionare una ricompensa a scelta fra tre proposte, fra cui uno scrigno contenente un oggetto (di solito un’arma) casuale: starà a noi decidere se aprirlo immediatamente oppure “unirlo” ad altri tramite la Transmutation, opzione sbloccabile al livello 16 che permette di potenziare il nostro armamento, unire fra loro diversi scrigni per ottenere un loot migliore e creare armi e oggetti “fondendoli” insieme. In base alla rarità delle armi, è possibile ottenerne sempre di più potenti fino alle leggendarie, che possiedono caratteristiche uniche.

Victor potrà utilizzare le Destiny Cards, appunto carte reperibili durante il gioco o ottenibili salendo di livello che offrono bonus temporanei a diversi parametri, dalla quantità di salute massima ai danni incrementati con armi a distanza fino ad effetti elementali. Sarà ovviamente possibile intercambiarle fra loro a seconda della situazione ma sempre rimanendo nel limite dei punti disponibili, in quanto ognuna riporta un determinato numero in base alla sua efficacia. Se, ad esempio, il nostro personaggio è ancora di livello basso, potrà solamente unire carte fino ad un massimo di 4 punti, che aumenteranno quasi ad ogni nuovo livello così come il numero di carte selezionabili contemporaneamente.

Boschi, catacombe, cimiteri, cittadine…

Dal punto di vista tecnico, il comparto grafico del gioco è molto buono ed offre effetti visivi ben realizzati così come le ambientazioni, che sono parecchio diverse fra loro e spaziano dai boschi fino alle strade di alcune cittadine. Il comparto audio offre una buona colonna sonora, sebbene non sempre azzeccata in alcune occasioni. Il doppiaggio purtroppo è solamente in inglese così come i testi, ma come già accennato in precedenza, sia Victor che la voce narrante sono ben caratterizzati e non si riducono ad una semplice lettura di frasi scritte senza alcuna tonalità.

Il gioco, infine, sfrutta una visuale isometrica molto ben realizzata e con una telecamera davvero comoda, poiché ruotabile a nostro piacimento e che permette di vedere il nostro personaggio in ogni luogo si trovi, addirittura “dietro ai muri” che diventeranno trasparenti nel caso interferissero con la visuale di gioco. La configurazione utilizzata per testare Victor Vran la trovate di seguito:

  • CPU: AMD FX-8350 4.0GHz 8 Core
  • RAM: 12GB DDR3
  • GPU: NVIDIA GeForce GTX 660 2GB GDDR5

Non abbiamo avuto alcun minimo problema con tutte le impostazioni massime, sebbene possa risultare comunque un po’ pesante per le configurazioni non proprio recenti in quanto ricco di molti effetti grafici.

Victor Vran
8.0 / 10 4News.it
Disponibile suPC
Pro
    - Ritmo di gioco movimentato
    - Armi e creature molto varie
    - Buona longevità
    - Divertimento assicurato
Contro
    - A tratti potrebbe risultare ripetitivo
Riassunto
Victor Vran possiede un ottimo potenziale dal punto di vista del gameplay, regalando ore ed ore di divertimento sia in singolo che insieme ad altri giocatori grazie al ritmo di gioco sempre movimentato. Grazie alle sfide opzionali, alla cooperativa online e al PvP, inoltre, la longevità aumenta sensibilmente e non può che essere apprezzato dai fan del genere. Se cercate un action RPG recente che offra un buon grado di sfida e grande varietà sotto ogni aspetto, Victor Vran è ciò che fa per voi; peccato solamente per la sola presenza della lingua inglese, che potrebbe creare qualche problema a chi non lo mastica molto bene.
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale

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CONTRO

Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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