Recensione Ys IX: Monstrum Nox

Versione Testata: PS4

Ys IX: Monstrum Nox si è fatto attendere, infatti, i fan della serie hanno dovuto aspettare più di un anno rispetto alla data di uscita giapponese, ma fortunatamente dallo scorso 5 febbraio è disponibile per PlayStation 4. Invece, le versioni PC e Switch arriveranno questa estate.

Facciamo però un passo indietro, la serie Ys è una saga di videogiochi nata nel 1987 dalle menti dei ragazzi di Nihon Falcom e che nel corso degli anni ci ha consegnato una serie di conversioni, sequel, adattamenti anime e remake. Questa saga, negli anni, grazie all’elevata qualità dimostrata negli anni ha raccolto l’affetto dei fan, offrendo loro un RPG di stampo evidentemente classico, tra dungeon crawling e boss-battle al fulmicotone.

In quest’ultimo capitolo, dopo gli eccellenti risultati di Ys VIII: Lacrimosa of Dana, il team di sviluppo ha deciso di unire alcuni elementi derivanti d Tokyo Xanadu e The Legend of Heroes. Avranno portato migliorie? Scopriamolo assieme in questa recensione.

La storia di un avventuriero

Il titolo, si posiziona dopo gli eventi narrati in Lacrimosa of Dana, e ci riporterà a vestire i panni del valoroso Adol, eroico avventuriero che assieme al suo inseparabile compagno Dogi, arriva presso la città fortificata di Balduq.

Questa città però nasconde un particolare segreto, infatti, è una gigantesca prigione, al cui interno vengono tenuti i peggiori criminali di tutte le Regioni. Il nostro eroe, tranquillo di essere dalla parte della legge si palesa alle guardie di Romun chiedendo accesso, ma a quanto pare l’uomo che stanno cercando è proprio lui, tanto da finire in manette in pochissimi secondi. Tutto questo a causa di una serie di attività sospette attribuite (ingiustamente) a lui.

Fortunatamente, il buon Adol, è un tipo che non si scoraggia e cerca di essere collaborativo, ma la direttrice del carcere non vuole lasciarlo andare, pertanto si ingegna per scappare da questa prigionia. Durante la sua fuga per la libertà, l’avventuriero incontrerà una donna decisamente bizzarra di nome Aprilis, che con un proiettile magico trasformerà Adol in un Monstrum: una creatura dotata di grandi poteri speciali.

Il ragazzo non impiegherà molto tempo prima di capire che questa nuova condizione è più una maledizione che un dono. Nel frattempo però scopre che la misteriosa Aprilis ha bisogno di lui e degli altri Monstrum trasformati prima di lui al fine di combattere i mostri del Grimwald Nox, una particolare dimensione oscura che brulica di mostri pronti ad invadere il mondo esterno. Quindi, al fine di salvare capra e cavoli dovrete cercare di stringere un legame con i vostri compagni di sventura e scoprire l’oscuro collegamento tra la prigione ed il Grimwald Nox.

Ys IX: Monstrum Nox - Monstrum

Gameplay

I fan della serie noteranno sin da subito che Ys IX: Monstrum Nox fa della storia il suo punto di forza. Infatti, ciascuna missione della trama principale è dedicata alla riscoperta del background di ogni personaggio. Ovviamente, la trama è interessante ed avvincente e dotata di alcuni particolari colpi di scena, anche se riteniamo che il ritmo della narrazione poteva essere gestito in modo migliore.

Detto questo, entriamo nel cuore del titolo, il cuore del gameplay del nuovo titolo riprende in larga parte le meccaniche dell’episodio precedente, nonostante alcune interessanti aggiunte. Stiamo infatti parlando di un JRPG decisamente action, dotato di combattimenti in tempo reale.

Sicuramente i combattimenti sono l’essenza di questo titolo, ma se vorrete comprendere appieno il lavoro fatto dai ragazzi di Nihon Falcom dovrete cominciare ad esplorare la città ed affrontare le missioni secondarie che fungono da preludio alla trama di gioco. Nel primo caso, per godere appieno dell’aspetto esplorativo dovrete utilizzare i vari “poteri” di ciascun personaggio dal sarcastico Hawk, in grado di planare dopo aver saltato, alla giovane White Cat, che grazie alla sua abilità vi permetterà di camminare sulle pareti.

Quindi, sfruttando adeguatamente le capacità dei vostri compagni potrete scoprire tesori e segreti, fuori e dentro i dungeon. Questi ultimi, nonostante siano meno elaborati sono dotati di un buonissimo level design che sviluppa la sua essenza grazie ad un interessante utilizzo della verticalità. Inoltre, messe da parte le missioni principali, i ragazzi del team di sviluppo nipponico hanno pensato di realizzare una serie di interessanti missioni secondarie, le quali vi offriranno la possibilità di vestire i panni di un personaggio (non vi riveleremo qui la sua identità) ed affrontare una serie di avventure in stile survival/stealth, portandovi a superare con astuzia trappole e nemici.

Ys IX: Monstrum Nox esplorazione rampino

Combat System

Il sistema di combattimento è da sempre uno dei più grandi pregi della saga videoludica, e Ys IX: Monstrum Nox è l’esempio di quanto questa parte di gameplay si sia evoluta in meglio negli anni. Chi ha già vissuto le avventure di Adol Christin rivedranno tutte le varie feature, dalle Abilità Speciali, attivabili attraverso la pressione di una determinata combinazione di tasti, la tanto richiesta Modalità Boost (direttamente da Ys Origin) che offre un aumento di attacco e difesa del personaggio fornendo la possibilità di scatenare un potente attacco finale.

Come d’abitudine, non saranno i nemici standard a mettervi in difficoltà, a meno che non vorrete provare a sconfiggere mostri di rango più elevato. Le boss battle invece saranno dei veri e propri banchi di prova, infatti, richiederanno buoni riflessi, una discreta conoscenza delle tecniche speciali dei Monstrum ed una certa preparazione sui vari terreni di gioco (saranno infatti presenti i danni ambientali).

YS IX: Monstrum Nox Boss-Battle

Comparto Tecnico

Purtroppo, all’interno del titolo sono presenti una serie di difetti tecnici, tra cui freeze e crash del software. Questi ultimi elementi però verranno sistemati provando il titolo su PS5, infatti, framerate e tempi di caricamento migliorano drasticamente.

Il Phyre Engine del team giapponese continua a mostrare una certa “vecchiaia”, in quanto è impossibile non notare la povertà di alcuni asset grafici, nonostante si veda che è stato effettuato un discreto lavoro di rifinitura. Inoltre, ci è sembrato di vedere un character design interessante, ma poco “ispirato”, privandolo in parte del carattere che ha contraddistinto l’episodio precedente.

Ovviamente, tutto questo non compromette in maniera irreparabile l’esperienza di gioco, ma potrebbe in qualche modo rattristare i fan della serie, che a questo punto della generazione si aspettano un prodotto visivamente accattivante.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, non riusciamo a trovare alcun difetto, infatti, i quattro compositori nipponici (Hayato Sonoda, Yukihiro Jindo, Misuo Singa e Takahiro Unisuga) sono riusciti ad accompagnare in maniera eccellente l’avventura nella sua interezza, arricchendo combattimenti ed esplorazioni con ritmi frenetici e tonalità rock.

Commento Finale

Ys IX: Monstrum Nox è la nuova e lampante dimostrazione che i ragazzi di Nihon Falcom hanno talento da vendere, lavorando persino con budget risicati. Quindi, nonostante alcune mancanze dal punto di vista grafico e della localizzazione (il titolo è ancora tutto in inglese), ci sentiamo di consigliare questo titolo a fan e neofiti della serie. Infatti, sarà la solidità del gameplay, l’interessante narrazione ed il fascino della colonna sonora a convincere il giocatore, tanto da considerarlo un magnifico punto di partenza per chi vuole approcciarsi a questa storica saga ed un titolo da avere nella collezione nel caso siate fan di lungo corso.

7.8

Un must have per fan e non


Ys IX: Monstrum Nox è un titolo che vuole fornire ai giocatori un po' di sano divertimento, attraverso un gameplay solido ed una trama interessante. Purtroppo, il comparto grafico non è all'altezza della serie. Tutto questo passa però in secondo piano grazie al magistrale lavoro della colonna sonora, fattore che arricchisce notevolmente l'esperienza ludica.

PRO

    - Gameplay e Combat System solidi
    - Colonna sonora veramente top
    - Interessanti le dinamiche collegate alla verticalità

CONTRO

    - Graficamente troppo datato
    - Mancanza della localizzazione in italiano

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