Say Hello to Leopard

Al WWDC07 di San Francisco, Apple ci offre una nuova sneak preview di Leopard, il sistema operativo che sostituirà il sistema operativo più avanzato al mondo.

Hello, Tomorrow

Il tradizionale Keynote tenutosi nella giornata di ieri ad apertura del WWDC07 di S.Francisco, la conferenza degli sviluppatori Apple, non passerà certo alla storia per le novità presentate, eppure sarà ricordato come la prima reale apparizione in una versione semidefinitiva di Leopard, il sistema operativo delle meraviglie.

Al Keynote un Jobs in piena forma ha illustrato infatti 10 nuove “features” della sesta edizione di Mac Osx, Leopard. Tra queste sicuramente meritano attenzione, il nuovo Finder, atteso da tempo da tanti utenti mac, che oltre ad essere molto più veloce e ad avere una modalità di visualizzazione definita “CoverFlow” che permette di sfogliare letteralmente i propri file (modalità già vista nell’ultimissimo iTunes) sviluppa ulteriormente le capacità di integrazione con altri computer in rete (grazie alla nuova Sidebar) o collegati anche a distanza grazie al servizio .Mac

Il nuovo Desktop attraverso un utilizzo massiccio delle trasparenze e il nuovo dock 3D, renderà ancora più glamour il vostro computer, mentre la funzionalità Stacks vi permetterà di tenerlo sempre ordinato evitando il caos delle decine di file sparsi sul Desktop.


Interessante anche QuickLook, una funzionalità che permette di visualizzare un anteprima dei propri file, PDF,Word,Excel,presentazioni, video etc. senza aprirli e semplicemente schiacciando un pulsante.


Ha destato interesse poi una preview delle incredibili potenzialità di Core Animation una funzionalità introdotta su Leopard e che promette l’integrazione nei software di nuova generazione di animazioni ed effetti fino a qualche anno possibili soltanto su workstation di incredibile potenza.

Il momento più divertente dell’intero Keynote è stata la presentazione di iChat e il simpatico siparietto messo in scena da Steve Jobs e Phil Shiller vice presidente Worldwide Product Marketing; Phil infatti oltre ad illustrare le simpatiche caratteristiche del nuovo sistema di messagistica Apple ha anche preso in giro il Ceo di Microsoft Steve Ballmer, facendogli dire grazie ad una funzionalità nuova di iChat: I love my Mac! (assolutamente da vedere!!!)


Non ci sono stati annunci importanti riguardanti iphone oramai a 15 giorni dal lancio ufficiale negli USA (il 29 giugno alle ore 6). E’ stata comunque confermata la possibilità per gli sviluppatori di creare software per il nuovo cellulare ma non con un vero e proprio SDK ma soltanto attraverso la tecnologia web 2.0+ AJAX il che rende abbastanza limitate le possibilità di sviluppo. La scelta è stata obbligata secondo Jobs dalla preoccupazione di rendere sicuro il dispositivo ed evitare che attraverso di esso malitenzionati possano accedere ai dati sensibili presenti sul cellulare.

A margine della conferenza è stata registrata una piccola polemica relativa all’utilizzo di ZFS, il file system di Sun, da parte di Apple in Leopard. Qualche giorno fa infatti il Ceo di Sun aveva annunciato che Leopard avrebbe fatto uso della tecnologia ZFS, ma puntuale nella giornata stessa del Keynote, la smentita da parte Apple. Nella giornata di ieri poi un altra fonte ufficiale di Apple, ha confermato che ZFS non sarà il file system ufficiale di Leopard (attualmente è utilizzato HFS+ ndr) ma che sarà offerta agli utenti la possibilità di scegliere anche il nuovo e potentissimo ZFS.

Insomma possiamo considerare questo Keynote un antipasto, un piccolo assaggio di quello che sarà il futuro prossimo, molto gustoso, di Apple. Non ci resta che preparare i dischi dei nostri Mac ad assaporare il futuro.

Attraverso questo link è possibile visualizzare le preview video di tutte le novità presentate al keynote, mentre qui è possibile accedere al filmato dell’intero keynote (è richiesto Quicktime) e gustarsi il siparietto tra Jobs e Shiller.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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