Stop alla recensioni false ed ingannevoli, ecco la nuova norma del Ministero del Made in Italy

Se siete mai incappati in recensioni false col sospetto che siano state comprate o incentivate in modi poco trasparenti, sappiate che le cose potrebbero presto cambiare grazie ad una nuova norma proposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Si tratta di un provvedimento inserito nel DDL per la PMI, al vaglio del Consiglio dei Ministri oggi 23 dicembre. In caso di approvazione, verrebbe introdotto un vero e proprio divieto di acquistare o vendere recensioni online, ma altresì di incentivarle tramite pratiche come la distribuzione di omaggi come “contropartita” (chiaro il riferimento al mondo degli influencer). Allo stesso modo, sarebbe vietato a chi non ha usufruito del prodotto o del servizio di recensirlo, mentre chi lo ha effettivamente fatto avrebbe un periodo non superiore a 15 giorni per lasciare una recensione motivata e sufficientemente dettagliata. Dimostrando poi la fallacità dei presupposti di un feedback, gli esercenti potrebbero anche ottenere la cancellazione delle recensioni.

Si tratterebbe di una novità da tempo caldeggiata da molti settori, nonché una nuova tutela nei confronti dei consumatori finali che potrebbero formare in maniera più affidabile la propria valutazione in fase di acquisto di prodotti o servizi.

Ma andiamo con ordine.

L’importanza delle recensioni online

Oggi le recensioni sono indubbiamente uno strumento indispensabile per i consumatori. La loro diffusione ha rivoluzionato il modo si accede a beni e servizi. Immaginiamo infatti quante volte abbiamo guardato la media recensioni di Amazon prima di comprare un dato prodotto, oppure le valutazioni medie della prima colazione per quella struttura alberghiera presente su Booking.

Proprio i settori del turismo e della ristorazione sono grandemente influenzati dal fenomeno, ma allo stesso modo abbiamo assistito ad una importanza crescente anche nei confronti dei prodotti tecnologici, dei capi di abbigliamento e persino nel contesto dei servizi finanziari. In questo senso, anche Amazon entrerebbe prepotentemente nell’ambito della potenziale novità normativa, con un ripensamento inevitabile del sistema di user score attuale (non solo nell’ambito gaming).

Le recensioni rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera effettuare una scelta informata. Altrettanto fondamentale appare poi in settori peculiari come quello del gambling, dove piattaforme dedicate offrono valutazioni affidabili. Un ottimo esempio può essere quello dei casinò online. Negli anni sono nati tanti siti che si occupano di valutare e recensire le piattaforme di gioco: ne è un esempio Casinos, che offre recensioni dei casinò online legali in Italia, utili per individuare le piattaforme più sicure e trasparenti che osservano la normativa vigente sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).

L’impatto delle recensioni false

Secondo il centro studi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il potenziale delle recensioni è decisamente non trascurabile.

Nei settori più esposti come la ricettività turistica e la ristorazione, emerge che le recensioni online influenzano l’82% delle prenotazioni degli alloggi e il 70% di quelle della somministrazione di alimenti e bevande.

Più in generale, le recensioni false possono impattare sul fatturato delle attività che varia tra il 6% e il 30% in baso al grado di fidelizzazione della clientela.

Allo stato attuale, inoltre, pochi sono gli accorgimenti che i consumatori possono prendere nei confronti delle recensioni fasulle. Talvolta si riconoscono spesso per alcune caratteristiche ricorrenti. In genere, per i connotati eccessivamente entusiastici o, al contrario, esageratamente critici, quasi sempre orfani tuttavia di dettagli specifici. Un altro sistema poteva essere quello di visualizzare lo storico di ogni singolo utente recensore, per tentare di desumere un modus operandi ricorrente. Soluzioni tuttavia poco percorribili e non adatte ad una reale tutela del consumatore.

Le sanzioni per le recensioni false

Nel dettato normativo analizzato in anteprima da Il Sole 24 Ore, viene disposto il divieto di «acquisto e cessione a qualsiasi titolo, anche tra imprenditori e intermediari, di recensioni, apprezzamenti o interazioni, indipendentemente dalla loro successiva diffusione». Altresì viene vietata «promozione di commenti mediante incentivi», ovvero i famosi buoni regalo omaggio. In caso di violazione sono previste le pene del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette. Le sanzioni in questo senso andrebbero dunque dai 5 mila euro alla somma massima di 10 milioni di euro. Il Ministero demanderebbe all’Antitrust ed alla Authortiy per le comunicazioni la redazione di linee guida che le piattaforme in caso di approvazione dovranno implementare per il rispetto dei nuovi parametri normativi.

Danilo Di Gennaro
Danilo Di Gennaro
Viaggiatore nel tempo, utilizzatore della Forza, ex SOLDIER di 1° classe. Accanto ad una passione incrollabile verso il media videoludico da oltre 30 anni, nel tempo mi appassiono quadrimensionalmente a tutto ciò che proviene dal Giappone, nonché a cinema, serie tv, supereroi e molto altro. Allons-y.

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