Call of Duty: Black Ops 2, violazione degli accordi con Infinity Ward?

call-of-duty-black-ops-2_thumb4Un CoD ambientato nel futuro non è per Treyarch!

Da quando Activision ha spartito lo sviluppo dei capitolo della serie Call of Duty tra i team Infinity Ward e Treyarch, è stato statibilito in un “Memorandum of Understanding” che gli sviluppatori si sarebbero impegnati a rispettare determinate clausole legate al brand.

In particolare sembra, secondo il sito Develop, che ai tempi del primo Modern Warfare, i due boss di Infinity Ward avessero stabilito con Activision che il loro team si sarebbe occupato di ambientare i vari CoD in epoca moderna e post-moderna, mentre a Treyarch in epoca passata come ad esempio il Vietnam. Ricordiamo che all’epoca i boss di Infinity Ward erano Vincent Zampella e Jason West, ora in Respawn Entertainment, ma ciò pare non sia un ostacolo visto che Infinity Ward già ai tempi del primo Black Ops riuscì a far rimuovere armi degli anni ’90 dal titolo e sembra che il team voglia impugnare il documento per chiedere i danni a Treyarch e Activision per non aver rispetto gli accordi con Black Ops 2, titolo sviluppato proprio da Treyarch e ambientato “anche” nel 2025, ovvero in epoca post-moderna.

Sarà un ostacolo nella pubblicazione del titolo ? Speriamo e supponiamo di no, anche perché dopo tutto quello che Activision investe nella serie, saprà trovare il modo di accontentare Infinity Ward.

Come finirà la diatriba ? Restate sintonizzati su 4News.it per saperne di più.

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