Samsung sconfitta in primo grado nella causa di Apple, spunta una e-mail ai dipendenti

samsung_thumbE Google prevede un verdetto inverso in secondo grado.

La corte di appello della California ha condannato Samsung Electronics a versare la somma di 1 miliardo di dollari per aver usato porzione di codice e copiato lo stile delle icone da Apple per i propri smatphone.

Va detto che Samsung, in quanto azienda che produce componenti elettronici per varie aziende, tra cui la stessa Apple, ha, secondo alcune fonti della rete, una e-mail ai suoi dipendenti spiegando la sua posizione.

Il messaggio, che potete leggere in calce all’articolo e pubblciato da tuaw.com, pone le basi per una riflessione sul fatto che la California, paese in cui risiede Apple, è l’unico ad aver stabilito un verdetto per altri tribunali (Germania, Gran Betragna, Olanda, Corea) completamente diverso. Nel frattempo Google fa sapere che secondo il suo parere la seconda giuria potrebbe non confermare il verdetto sancito dalla prima, per cui ci potrebbe essere una conclusione analoga a quella degli altri tribunali. Peccato che la realtà è ben diversa. Samsung ha vinto in Corea ma ha perso in Gran Bretagna, Germania e Olanda, in attesa anche qui del verdetto finale.

Abbiamo proposto inizialmente dei negoziati ad Apple per evitare di andare in tribunale perchè sono tra i nostri clienti principali. In ogni modo, Apple ha fatto pressioni per farci causa, così abbiamo avuto poca scelta e abbiamo deciso di proteggere la nostra azienda.

Ovviamente siamo molto contrari al verdetto della corte distrettuale della California ed è deplorevole il fatto che il verdetto abbia creato sconcerto tra i nostri dipendenti e i nostri clienti più fedeli.

Ad ogni modo il giudizio finale resta, insieme al numero di altre procedure. Noi continueremo a fare del nostro meglio fino a quando le nostre argomentazioni saranno accettate.

Il verdetto va contro le decisioni prese da altri tribunali in altri paesi, come la Gran Bretagna, l’Olanda, la Germania e la Corea che hanno stabilito che non abbiamo copiato il design di Apple. Questi tribunali hanno anche compreso le nostre argomentazioni per i nostri brevetti sugli standard.

La storia ci ha mostrato che si può essere ancora una società che ha vinto nei cuori e nella mente dei clienti e ha raggiunto una crescita continua, quando il suo senso primario di competizione è stato l’abuso della legge sui brevetti, non il perseguimento dell’innovazione.

Crediamo che i clienti e il mercato si schiereranno con chi darà priorità all’innovazione sui litigi e lo proveremo senza dubbio.

A voi i commenti che potete lasciare nell’apposito box posto in fondo all’articolo.

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