Recensione Transformers: La Caduta di Cybertron


Fan service a piene mani

Come appariva chiaro anche nel precedente capitolo il team di sviluppo ha un amore sconfinato per i robots in disguise, sono infatti frequentissimi gli omaggi alle varie serie da quelli più evidenti (l’ennesima incoronazione di Starscream per esempio) a quelli meno vistosi ma che non sfuggiranno agli appassionati. Non si sono però fermati agli omaggi e agli easter eggs, anzi sono venuti incontro agli appassionati riempiendo il gioco con elementi inseriti proprio per far ingolosire anche i meno esigenti.

Ad esempio sono stati inseriti, nonostante il parere non favorevole di Hasbro, i Dinobots (anche se potrete guidare il solo, ma potentissimo, Grimlock) con una nuova origine, un combiner (il devastante Bruticus) ed è stato ripescato in nuova forma anche il mastodontico Metroplex. Scelte del genere servono solitamente a mascherare magagne tecniche o di gameplay ma non in questo caso… Qui assistiamo ad un riuscito mix tra realizzazione e fan service in ottimo equilibrio.

Transformers_FoC-_Bruticus_in_battle

Ovviamente resta un prodotto pensato e dedicato agli appassionati ma che può essere fruito con soddisfazione anche da chi conosca poco o per nulla la saga dei Cybertroniani.

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