Recensione Logitech Harmony Touch


La prova

Da diversi anni oramai Logitech, con la sua gamma Harmony è diventata molto nota tra gli home theater enthusiast di tutto il mondo grazie a prodotti che fanno della versatilità e della semplicità d’uso i loro punti di forza. L’ultimo nato della famiglia Harmony, Harmony Touch, non fa eccezione ed anzi con il suo schermo touch da 2.4” punta a diventare un riferimento assoluto nel campo .

Il Logitech Harmony Touch già dal packaging rende subito chiara una cosa, si tratta un prodotto di fascia alta realizzato con la massima cura possibile . La confezione, solida ed elegante, ricorda in maniera neanche troppo velata, quella di un iPhone. All’interno, in bella mostra, il telecomando è immediatamente visibile nel suo blister nero al di sotto del quale trova spazio il supporto per la carica, il cavo di collegamento al computer e il manuale operativo: minimal ma d’impatto, non c’è che dire.

L’Harmony Touch è un piacere per gli occhi e per il tatto. La costruzione, solidissima, è esaltata dall’utilizzo di plastiche extra lucide per il frontale e da un rivestimento in gomma grigio per il retro . Il design è sottile e allungato ed è esaltato dal grande schermo touch  capacitivo posto nella parta alta del dispositivo. I tasti meccanici  sono retroilluminati e hanno una escursione piuttosto limitata ma incredibilmente stabile, il che contribuisce alla generale sensazione di solidità che il prodotto esprime. La disposizione dei pulsanti è piuttosto comoda, tranne che per quelli di controllo delle funzioni principali di riproduzione video (rec, indietro, play, avanti, pausa, stop)  posti un po’ troppo in alto, avremmo preferito magari averli in basso, al posto di quelli relativi alle info alla guida EPG e al controllo del DVR, più raramente utilizzati rispetto a quelli sopra citati.

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Oltre ai tasti meccanici, il dispositivo è dotato di due tasti a sfioro, posti immediatamente sopra lo schermo touch che permettono l’accesso al menu principale e ai canali preferiti.

Chi non avesse mai utilizzato un prodotto della serie Harmony, forse non sa che il punto di forza dei prodotti Logitech è nel software e nello sconfinato database della compagnia. Una volta collegato il telecomando al computer tramite l’apposito cavo USB e scaricato il software My Harmony , per configurare il telecomando e cominciare ad utilizzare tutti ( o quasi )  i dispositivi elettronici di cui disponete vi basterà inserire il nome e il codice prodotto del dispositivo e attendere che il software imposti il telecomando. A questo punto vi verrà chiesto se intendete impostare delle “Attività. Proprio le Attività sono una delle soluzioni più intelligenti al problema del controllo della miriade di dispositivi che oggi dominano le nostre case. Attività richiede all’utente quali dispositivi, tra quelli configurati, si utilizza per guardare la tv, per alzare il volume, per cambiare canale; fatto questo, in automatico vi basterà premere sull’attività selezionata per controllare in sincrono tutti i dispositivi coinvolti nell’operazione “guarda un film” ad esempio, senza la necessità di passare da un telecomando all’altro o da un dispositivo all’altro

Nella nostra prova i dispositivi configurati sull’Harmony Touch erano ben 9 (ma è possibile configurarne fino a 15 )  :

– Display Samsung 40”

– Decoder DreamBox DM800HD

– Sinto AV/ Yamaha RX-V2067

– Lettore multimediale Wd Live HUB,

– Console Xbox 360

– Playstation 3

– Proiettore Epson

– Schermo di videoproiezione

– Condizionatore Daikin Emura.

Per le nostre prove abbiamo utilizzato due “attività”, la prima, “Guarda Tv”, ci ha permesso di utilizzare in contemporanea il Sinto AV, il decoder e la tv, la seconda, “Guarda un Film”, controllava il videoproiettore, il Wd live Hub e il Sinto Av.  Premendo una solta volta sull’icona Attività selezionata, il dispositivo procede all’accensione di tutti i dispositivi collegati, fatto questo utilizzando i tasti meccanici del volume il dispositivo controlla il sintoricevitore, mentre i tasti di avanzamento canali e quelli di controllo riproduzione agiscono sul lettore multimediale o sul decoder. Con Harmony Touch quindi non è più necessario agire su diversi telecomandi seperati per utilizzare funzioni di base come il controllo volume, mute, avanzamento o scelta canale etc. con un risparmio in termini di stress incommensurabile.

Il tasto off poi permette di spegnere con un solo gesto tutti i dispositivi collegati all’attività in uso.

Piccoli problemi di sincronizzazione tra i vari dispositivi possono verificarsi di tanto in tanto , tuttavia seguendo le istruzioni sullo schermo del telecomando il problema di mancata accensione in sincrono viene quasi sempre risolto in pochi secondi .

Tutte o quasi le funzionalità dei dispositivi presenti a database sono replicate dal touch alla perfezione, mentre per quelli non presenti in archivio e per i quali è richiesto un apprendimento dal telecomando originale, ci si limita alle funzioni principali.

Se si esclude la Playstation 3, non dotata, se non in via opzionale, di un controllo IR e dello schermo di videoproiezione, non riconosciuto neanche attraverso la procedura di apprendimento ( l’Harmony touch utilizza solo frequenze IR mentre il telecomando originale su frequenze radio) soltanto con il climatizzatore Daikin abbiamo trovato qualche difficoltà, a causa del segnale inviato più volte al dispositivo che in alcuni casi determinava l’accensione e l’immediato spegnimento del clima. Tuttavia siamo sicuri che con una regolazione più fine, impossibile per ragioni di tempo connesse al presente articolo, anche questo aspetto sarebbe stato facilmente risolto, forse anche grazie all’efficiente customer care relativo ai prodotti Harmony offerto da Logitech.

Lo schermo touch è estremamente sensibile, luminoso e brillante forse più di tanti smartphone in giro al giorno d’oggi.

Tramite il software MyHarmony, accessibile via web e quindi compatibile con tutti i sistemi operativi in grado di utilizzare silverlight di Microsoft, è possibile poi configurare una lista canali preferiti, fino a 50 , accessibile tramite l’apposito pulsante a sfioro . Se si utilizza una numerazione standard, ad esempio quella Sky , sarà sufficiente selezionare via web i canali preferiti e questi, con la relativa icona, verranno memorizzati sul dispositivo, altrimenti sarà possibile procedere manualmente direttamente dal dispositivo impostando il numero di canale.

Il software presente sul telecomando permette anche una personalizzazione dello sfondo, della luminosità, del timeout dello schermo e di impostare il ritardo con il quale il telecomando deve inviare il segnale ai diversi dispositivi coinvolti in una attività. Questa funzionalità si rivela essenziale per risolvere problemi di sincrono che possono verificarsi in caso di accavallamento di segnale.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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