Quando la risoluzione nativa ed il frame rate sono il pomo della discordia.
Pete Dodd, insider dell’industria videoludica ha rivelato alcune interessanti informazioni via Twitter. Dopo le fughe di notizie e le voci di corridoio riguardanti le esclusive per Xbox One, come Halo 5 e Halo 2 Anniversary, Dodd ha detto che passerà del tempo prima di vedere giochi girare ad una risoluzione nativa 1080p e 60 fps. Dodd prima ha parlato dell’interfaccia utente e ha dichiarato che “ho parlato con tanti sviluppatori che dicono che la UI (user interface) era un disastro. Hanno fatto un ottimo lavoro per migliorarla. Prima che il sistema fosse stabile, continuava a crashare, ora è finalmente stabile ed è stato lanciato sul mercato”. Ha anche precisato che, quando si tratta di grafica, “il Cloud non aiuterà con il rendering. Almeno non per i prossimi cinque anni. Per quanto riguarda i 1080p/60fps – non arriveranno tanto presto, ma gli strumenti di sviluppo miglioreranno la situazione. Alla domanda se liberando le risorse GPU aumenterebbero di circa l’8% le performance per gli sviluppatori, Dodd ha dichiarato: “un po’, la scheda video è ancora debole, la peggior decisione presa nello sviluppare la console. Il sensore Kinect è costoso, per questo si è optato per una scheda grafica a buon mercato “. Dodd ha inoltre dichiarato che il problema non è la quantità di RAM, come indicato da un utente che crede che la console avrebbe dovuto avere 12 GB di RAM DDR3 per competere con gli 8 GB di RAM GDDR5 che monta PS4. “Il problema non è la quantità, è la velocità. Un sacco di spazio per memorizzare le texture 1080p, non basta solamente la velocità o la potenza di output. “
