Recensione Donkey Kong Country: Tropical Freeze

L’isola Donkey Kong e la minaccia dei Nevichingi!

Versione testata Wii U.
Dopo la nostra succosa anteprima su Donkey Kong Country: Tropical Freeze (che potrete trovare QUI), in cui abbiamo trattato diversi elementi della trama e del gameplay, rieccoci oggi a trattare di pellicce e strumenti musicali sapientemente utilizzati nella creazione di questo capolavoro che, negli anni a venire, diventerà non solo simbolo del platforming di alto livello a cui ci ha abituato Nintendo, ma anche ispirazione per coloro che fanno del level design una ragione di vita e per quei compositori che stanchi delle solite note vogliono assaporare qualcosa di innovativo e vivo che si integri alla perfezione con gli ambienti circostanti. Piuttosto che svelarvi tutto con qualche piccola parola di presentazione crediamo che adesso sia ora di approfondire gli argomenti appena presentati: tenetevi forte perché Donkey Kong, questa volta, decide di battere forte i propri pugni sul terreno!

La storia fin qui…

Per coloro che ancora non l’hanno fatto o che non hanno voglia di dare un’occhiata alla nostra anteprima ecco, in sintesi un breve sunto dell’antefatto: Donkey Kong e famiglia stanno festeggando il compleanno di Donkey quando, tutto d’un tratto, un fiocco di neve spegne la candelina sulla torta, mandando in bestia il festeggiato. Nell’impeto generato dal fiocco di neve che ha rovinato il suo genetliaco, il nostro eroe peloso scorge poi, fuori dalla finestra, il lento avvicinarsi di una flotta di navi: i temutissimi nevichinghi. Poco dopo un drago di ghiaccio congelerà l’isola e ci scaraventerà su di un’altra isola lontana, Mangrovie Sperdute, ove avrà inizio la nostra avventura che ci trasporterà, nel tentativo di salvare l’isola Donkey Kong, per altre 5 isole ognuna di essa con un team diverso.

Un’intera famiglia al nostro servizio

Donkey Kong Country: Tropical Freeze, contrariamente al suo predecessore, ci permetterà, tra le tante opzioni disponibili, di sfruttare ben 3 compagni che ci affiancheranno nel corso della nostra avventura, Diddy Kong, Dixie Kong ed il nuovo arrivato Cranky Kong; ognuno dei 3 personaggi potrà far uso di un’abilità particolare che ci potrà tornare utile nelle più disparate situazioni, fornendoci quel piccolo aiuto che riuscirà a tirarci fuori dalle situazioni più difficili; in particolare, queste saranno le abilità offerteci dai nostri compagni:
Diddy Kong: possibilità di planare per un breve periodo di tempo utilizzando il suo jetpack, inoltre sarà possibile sfruttare lo stesso per ottenere una piccola spinta di velocità sott’acqua;
Dixie Kong: possibilità di planare ad una quota più bassa del salto iniziale, per poi completare il planaggio con un piccolo sbalzo verso l’alto, raggiungendo una quota leggermente più alta di quella iniziale, sarà inoltre possibile sfruttare la coda del personaggio come un’elica e poter così ottenere una spinta continua sott’acqua;
Cranky Kong: possibilità di sfruttare il bastone per attraversare le zone spinose senza subire danni, sarà inoltre possibile utilizzare il bastone sott’acqua per far fuori i nemici. Ma non finisce qui: all’interno del titolo fanno il loro ritorno gli scenari in cui ci troveremo a bordo di un carrello della miniera oppure sul famosissimo e divertentissimo barile razzo; inoltre farà parte del cast il nostro caro rinoceronte Rambi, che nel corso di alcuni livelli dedicati ci regalerà non poco divertimento, con la possibilità di distruggere qualsiasi cosa ci si presenti davanti e facendo fuori quasi ogni nemico che provi anche solo a frapporsi lungo il nostro cammino.
La struttura di gioco rimane invariata rispetto al predecessore e ci vede muoverci su una mappa dell’isola con diversi livelli di gioco; sarà oltresì presente il caro vecchio negozio che però, questa volta, sarà gestito da Funky Kong e ci offrirà una notevole moltitudine di oggetti in più, nello specifico:
Pappagalli: che ci aiuteranno a scovare i pezzi di puzzle nascosti nei livelli;
Palloncini Rossi: che ci doneranno un ulteriore vita;
Palloncini Blu: che ci permetteranno di recuperare aria sott’acqua, nel caso ci dimenticassimo di uscire fuori a prenderne;
Palloncini Verdi: che ci salveranno nel malaugurato caso cadessimo in un baratro;
Pozioni Banana: capaci di renderci invincibili fin quando non subiremo un danno;
Cuori Extra: che ci permetteranno di aumentare la nostra capacità di vita, ma solamente per uno scenario;
Scudi: che ci permetteranno di restitere ai colpi nei livelli col barile razzo o col carrello della miniera;
Barili Diddy, Dixie e Cranky Kong: che ci permetteranno di ottenere istantaneamente il compagno da noi desiderato;
Capsule: che conterranno al loro interno modellini tridimensionali dei personaggi il cui unico scopo è collezionarli.
Una vasta varietà di oggetti che va ad aggiungersi alle ulteriori possibilità di gioco che Retro ci mette a disposizione con questa sua ultima fatica.
Anche dal punto di vista del gameplay il gioco rimane invariato: ci sarà possibile muoverci all’interno dei vari scenari liberamente, rotolare per far fuori i nemici o battere per terra i pugni per stordirli temporaneamente, i checkpoint saranno sempre custoditi dal nostro fedelissimo maialino e sarà possibile completare un livello al 100% raccogliendo tutte le lettere della scritta “KONG” e tutti i pezzi di puzzle sparsi per il livello. Sono inoltre da citare la presenza di una modalità di gioco difficile, sbloccabile completando tutti i livelli di gioco segreti, che ci metterà di fronte ad ogni scenario con un solo cuore a disposizione e nessun checkpoint; ed infine le Leaderboards online, con i tempi migliori per ogni livello, che verranno rese disponibili al lancio del titolo.

Diddy, Dixie e Cranky, un compagno per ogni necessità

Donkey Kong Country: Tropical Freeze, come quasi ogni platform che si rispetti creato dal colosso nipponico, presenta una modalità multigiocatore che, però, si limita questa volta all’ausilio di un solo compagno di giochi che potrà vestire i panni di uno dei tre compagni dello scimmione con la cravatta. A seconda della nostra scelta ci sarà possibile interagire con Donkey Kong, per merito delle nostre abilità, in modo differente; se da una parte sarà infatti possibile giocare ognuno per conto proprio, con le dovute limitazioni del caso, dall’altra sarà invece indispensabile collaborare nella scelta del personaggio secondario per poter affrontare al meglio qualsiasi tipo di situazione, essendo possibile per Donkey Kong mettere a spalla il suo compagno e sfruttarne le abilità nel caso ce ne fo
sse di bisogno e potendo così decidere di planare con l’ausilio delle abilità di Diddie o Dixie oppure sfruttare il portentoso bastone di nonno Cranky per poter evitare dei fastidiosi grovigli di spine che ci separano dal nostro preziosissimo pezzo di puzzle o dal proseguimento della nostra avventura!
Anche questa volta il divertimento è assicurato in un mix di avventura, platforming ed esplorazione che non darà tregua neanche al duo di giocatori più assetato ed alla ricerca di una vera sfida!

Pellicce, Ambienti e Suoni

Ciò che ci ha stupito particolarmente di Donkey Kong Country: Tropical Freeze è forse la cura dei dettagli cui Retro ha prestato particolarmente attenzione, non solo creando un titolo graficamente notevole ma anche e soprattutto per la vita che gli ha donato; ogni singolo scenario di gioco che ci troveremo ad esplorare, infatti, presenterà elementi in background dotati di vitalità propria, che aiuteranno la nostra immersione al loro interno, facendoci veramente credere di stare vivendo l’avventura in prima persona.
Il titolo si presenta con una risoluzione nativa di 720p (upscalata a 1080p) e 60FPS stabili: in un titolo platform di questo calibro un frame rate stabile ed una reattività precisa e perfetta dei comandi è indispensabile per evitare di commettere particolari errori nelle sezioni più concitate dei vari livelli di gioco. Retro riesce nell’intento, regalandoci un alto frame rate ed una stabilità dello stesso, mantenendo comunque un alto livello di IQ con texture in alta definizione e modelli poligonali sempre più capaci di rispecchiare le forme della realtà. Il salto generazionale rispetto a Donkey Kong Country: Returns è evidente ed innegabile, la definizione di alcuni ambienti, ma anche dei personaggi stessi, è impressionante, laddove la texture di un cespuglio sembrava scialba e poco colorata nel precedente episodio, questa volta sembrano davvero rispecchiare la realtà anche per merito di un sistema di illuminazione innovativo e possibile solo per merito del più avanzato hardware del Wii U.
Dal punto di vista sonoro ritorna un grande del passato che ha orchestrato magistralmente le colonne sonore dei vecchi Donkey Kong per Super Nintendo Entertainment System: di chi possiamo parlare, se non di David Wise? Il maestro si rimette all’opera ed ancora una volta riesce a sconvolgere le leggi delle colonne sonore dei videogiochi, riuscendo ad integrare delle vere e proprie opere d’arte all’interno del titolo. Scenari di diversa tipologia e colonne sonore che calzeranno a pennello saranno all’ordine del giorno e non resterete mai insoddisfatti della scelta sonora effettuata, in quanto rifletterà effettivamente i suoni dei vari paesaggi riuscendosi ad integrare in maniera incredibile all’interno di un mondo che, non solo per merito del lavoro grafico, riuscirà ad avvolgerci a 360°, regalandoci un’immersione senza uguali per il genere di gioco che ci viene presentato.

Commento Finale

Ancora una volta Nintendo decide di impreziosire la line-up del Wii U inserendovi sapientemente il sequel di uno dei platform più apprezzati della scorsa generazione e rendendo così un po’ più ampio non solo il parco di giochi disponibile per la piattaforma ma anche e soprattutto svelando la continuità della qualità dei prodotti che Retro Studios riesce a sfornare anno dopo anno, qualsiasi sia il genere o il personaggio utilizzato. Donkey Kong Country: Tropical Freeze ci ha piacevolmente stupiti: nonostante per molti sia un “more of the same” visto il riutilizzo delle meccaniche di gioco già viste in Donkey Kong Country: Returns, ma ampliate per merito di un roster di compagni più ampio ed un negozio che presenta più possibilità di acquisto per gli oggetti, è riuscito a farci percepire veramente il senso del genere platform, della difficoltà delle sfide che ci pone e della soddisfazione nel completamento degli scenari più ostici, regalandoci una 15ina di ore di gioco per il completamento, senza alcun segreto, dei singoli scenari di gioco, ma lasciandoci alle spalle ancora molto da fare. Nintendo ci riesce ancora e ci regala l’ennesima perla che però, purtroppo, potrebbe perdersi in un oceano infinito, a causa dello scarso successo di una console da molti incompresa.

Pro Contro
– Level Design d’eccellenza e variegato
– Difficile al punto giusto…
– Graficamente audace
– Massiccia presenza di contenuti aggiuntivi…
– Presenza di Leaderboard Online
– … anche se a volte frustrante
– … ma decisamente breve nel suo contenuto principale
– Ennesimo platform bi-dimensionale su una console che abbonda generosamente sul genere
Voto Globale: 90

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