Solid State Drive, dal Giappone nuova tecnologia per rendere i dischi il 300% più veloci

Verso l’infinito e oltre.

Inutile dire che gli SSD stanno lentamente conquistando il mercato facendo breccia nei cuori di tutte le fasce d’utenza (consumer, gamer, pro). Se fino ad oggi si riteneva che la tecnologia che ruotava attorno a questa particolare e velocissima tipologia di dischi non poteva essere migliorata ulteriormente, un gruppo di studiosi dell’università giapponese di Chuo ha stravolto ogni teoria. 
 
Con una particolare tecnica si è riusciti a permettere alle unità di test di essere circa il 60% più efficienti nei consumi e 300% più veloci durante la scrittura dati. Il tutto lo riassumiamo semplificando: 
 
Durante la scrittura dei dati vengono creati nuovi settori, invece di invalidare immediatamente e sostituire quelli vecchi. Questo comporta una frammentazione dei dati e lentezza nella scrittura. Con la nuova tecnica si è riusciti a risparmiare il numero di processi e pagine nuove create durante il processo semplificandol e non appesantendo il database centrale. 
 
Il tutto senza andare a toccare l’hardware, per cui potremmo aspettarci qualche driver in grado di cambiarci nuovamente la vita informatica da qui a qualche mese. 

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