Stati Uniti, proposta legislativa per ridurre gli attacchi DDoS

In arrivo nuove misure di sicurezza a prova di hacker.

Il governo statunitense ha avanzato una proposta di legge volta ad incrementare sensibilmente la sicurezza in Rete di privati e federali. Secondo quanto riportato in un articolo reperibile sul sito ufficiale della Casa Bianca, lo stesso presidente Obama vorrebbe abilitare la condivisione delle informazioni sulla cyber-sicurezza fra il settore federale e quello privato, di modo da offrire una migliore protezione ai singoli.

In aggiunta a queste misure precauzionali, la proposta mira ad avere “gli strumenti appropriati al fine di investigare, impedire e perseguire il cyber-crimine” con tanto di compagnie incaricate di avvisare il personale e i clienti in modo tempestivo circa le violazioni della sicurezza. Il Dipartimento di Energia investirà ben 25 milioni di dollari nell’arco di cinque anni per contribuire ad avere esperti di sicurezza informatica qualificati.

Per dare alcune informazioni, le botnet sono utilizzate per potenziare i DDoS, i quali sono una delle forme più semplici da utilizzare per un attacco hacker, ma spesso riescono ad abbattere i server di PlayStation Network e XBOX Live. Una delle ragioni per cui gli hacker di alto livello puntano agli attacchi DDoS è proprio il fatto che non richiedano particolari abilità per farli.

Se la nuova legge venisse approvata, potrebbe essere molto più complicato appropriarsi di una botnet e ciò significherebbe meno attacchi DDoS inutili messi in atto da fastidiosi individui che non sanno come impiegare il loro tempo diversamente.

 

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