Recensione Valkyria Chronicles Remastered

Ritorna la seconda guerra europea.

Versione testata PlayStation 4.

Dopo il successo riscontrato con l’originale lancio del titolo su PlayStation 3 nel 2008 e con la successiva riedizione su PC nel 2014, SEGA ha finalmente deciso di portare uno dei tanti capolavori della scorsa generazione anche su PlayStation 4, con Valkyria Chronicles Remastered, disponibile in tutta Europa a partire dal 17 Maggio 2016. Abbiamo avuto modo di rivivere l’esperienza dell’invasione imperiale sull’ammiraglia di Sony e siamo adesso qui a spiegarvi perchè, nonostante l’età, Valkyria Chronicles Remastered deve far parte della collezione di ogni videogiocatore.

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Dalla pace alla guerra

Le vicende narrate in Valkyria Chronicles Remastered sono datate 1935 e sono ambientate in un’Europa alternativa suddivisa in due grandi blocchi: l’Europa Occidentale, che prende il nome di Alleanza Atlantica, e l’Europa Orientale, che prende il nome di Federazione Imperiale. Entrambe le superpotenze sono in uno stato di estrema tensione e lottano per l’ottenimento della ragnite, materiale indispensabile per la produzione di energia e per l’alimentazione della tecnologia.

La ragnite è proprio l’elemento chiave che porterà allo scoppio della Seconda Guerra Europea e, conseguentemente, all’inizio del conflitto tra la Federazione Imperiale e l’Alleanza Atlantica, che vedrà lo stato neutrale di Gallia immerso nella tragicità della guerra ma che per merito di valorosi eroi, riuscirà ad emergere vincitrice contro la super potenza orientale.

Nel corso dell’intera avventura vivremo le vicende nei panni di Welkin Gunther, figlio di un noto generale dell’esercito Gallico, nonchè pilota dell’Edelweiss e a capo della Squadra 7, e della sorella adottiva, Isara Gunther, conducente dell’Eidelweiss.

Immutato, ma sempre gradevole

Nel corso delle sue riedizioni, Valkyria Chronicles ha, ovviamente, mantenuto intatto il sistema di gioco che nonostante l’età e l’averlo già visto in azione più volte, rimane comunque piacevole, divertente ed immediato. Le battaglie che andremo ad affrontare, infatti, ci permetteranno di avere una visuale tattica di ciò che ci circonda per merito di una visuale a vista d’aquila e, successivamente, ci permetteranno di muovere singolarmente ed in terza persona le unità a nostra disposizione, nel limite degli AP in possesso, che potranno successivamente coprirsi dietro ai ripari oppure attaccare i nemici nel loro raggio d’azione, tramite un’intelligente sistema di mira che ancora una volta ci mette al centro del gameplay, permettendoci di prendere la mira e di attaccare, nel caso lo volessimo, le parti più sensibili del nostro bersaglio, in modo da massimizzare i danni tramite colpi critici.

Quest’innovativo sistema di gioco, che prende il nome di BLiTZ (Battle of Live Tactical Zones), prevede inoltre delle limitazioni in merito al numero di unità che è possibile muovere nel corso di un turno, e tale limitazione è imposta dal numero di segnalini movimento a nostra disposizione, che non eguaglia quasi mai il numero esatto di unità a nostra disposizione. Il movimento di un’unità, infatti, costerà un segnalino movimento, mentre lo spostamento del carro-armato ne costerà due, donando un aspetto ancora più tattico all’intero sistema che vedrà inoltre un ulteriore fase di bilanciamento imposta dalle tipologie di unità che potremo utilizzare e che ci troveremo contro e che giocheranno un ruolo importantissimo nella creazione della giusta strategia per affrontare una battaglia.

Anche i menù di gioco si rivelano ben strutturati e funzionali, tramite una struttura a libro, infatti, avremo accesso ai capitoli e agli episodi del gioco, che porteranno inevitabilmente al proseguimento della trama; tramite altri menù dedicati, invece, potremo avere accesso alla personalizzazione della nostra squadra e l’accesso a battaglie libere, utili per l’acquisizione di punti esperienza, indispensabili per permettere la crescita delle nostre unità, e soldi, da spendere poi nel potenziamento del nostro carro armato oppure dell’equipaggiamento a disposizione del nostro piccolo esercito.

Ad arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco su PlayStation 4, come già avvenuta nella riedizione su PC, Valkyria Chronicles Remastered contiene inoltre tutti i DLC originariamente lanciati.

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Full HD e 60 Frame per Secondo

L’ultima, ma non meno importante, miglioria offerta da questa riedizione, infine, riguarda l’aspetto tecnico del titolo, che finalmente gode di una risoluzione in Full HD (1080p) e di uno stabilissimo frame rate a 60 Frame per Secondo, proprio come la versione PC dello stesso.

Sotto questo versante, è possibile ammirare lo stile grafico adottato dal titolo e la caratterizzazione dei paesaggi e delle ambientazioni, prima e dopo lo scoppio della guerra. La cura per i dettagli che SEGA ha voluto imprimere all’interno di quest’opera riesce incredibilmente a suscitare le emozioni del vivere una guerra, con rigogliosi villaggi distrutti dai mezzi bellicci dell’impero e famiglie intere distrutte da un’insensata guerra.

Dal punto di vista sonoro la produzione non delude e riesce a regalare anche in questo caso emozioni uniche e dinamiche, merito di un favoloso lavoro di voice-acting e da una colonna sonora di primissimo ordine.

Commento finale

Valkyria Chronicles Remastered è ancora una volta un titolo da avere a tutti i costi all’interno della propria collezione. Che abbiate giocato la versione PlayStation 3 oppure quella PC, poco importa, il titolo ha talmente tanto da offrire che pur rigiocandolo per la terza, quarta o quinta volta, resta comunque un’esperienza unica e dinamica, in grado di intrattenere per ore ed ore senza staccare, offrendo poi una buona dose di emozioni e di immersività che, nonostante la scelta stilistica dal punto di vista grafica, riesce comunque a riprodurre egregiamente la sensazioni di paura e terrore che si vivono all’interno di un paese afflitto dalla guerra.

Pro Contro 
– Migliorie grafiche rispetto alla versione PlayStation 3
– Nonostante gli anni resta uno dei più bei titoli ad aver raggiunto il mercato occidentale
– La massiccia presenza dei DLC garantisce un ulteriore incentivo a continuare a giocare dopo la storia principale
– Elevata longevità
– Potrebbe non essere appetitoso per chi ha già giocato la versione PlayStation 3 o PC
  Voto Globale: 90
 
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