La più grande ipocrisia: sparizione delle slot, sparizione della ludopatia?

Ludopatia e Slot 

Piano piano, probabilmente, ci si sta rendendo conto che quando si parla di ludopatia e di gioco sfrenato nei casino online non bisognerebbe sistematicamente far rimbalzare la mente alle macchinette: chi cade nella rete dell’abuso del gioco ha altre problematiche di base che potrebbero far cadere in qualsiasi tipo di dipendenza. Basta, quindi, non questa ipocrisia così trita e ritrita che è stata installata nella mente dei cittadini e che ha portato, di conseguenza, a far odiare il mondo del gioco d’azzardo e tutti i suoi partecipanti. Quindi, bisognerebbe anche rendersi conto che la cancellazione dal territorio del settore e la presenza delle macchinette dagli esercizi secondari, non andrebbe certo a risolvere i problemi del gioco problematico che tutti promettono di voler arginare, visto che si andrebbe conseguentemente a concentrare il gioco all’interno di locali specializzati.

Questa ipocrisia si estende non solo a questo argomento, m anche a quello che è stato fatto (anzi, non fatto) dallo Stato, laddove lo stesso ha lasciato fare ai Comuni ed alle Regioni il lavoro sporco di restringere le attività ludiche e di sacrificarle in periferie già squallide per loro definizione. E poi, sempre lo stesso Stato, ricorre al settore del gioco per poter chiudere e coprire i vari buchi di bilancio che ogni anno spuntano e che devono essere azzerati. Per quello che riguarda la collocazione del gioco in ambienti dedicati non si dovrebbe fare a meno d ascoltare la voce di vari esperti che hanno dimostrato che una simile scelta non farebbe altro che creare una ghettizzazione del gioco senza, peraltro, alcun beneficio per la salute. E senza contare che negli esercizi in cui le macchinette dovrebbero sparire riaffiorerebbe, probabilmente, il gioco illecito come del resto sta già accadendo in quei territori dove il proibizionismo accanito ha costretto il gioco lecito ad andarsene ed a dare il benvenuto, come detto, al gioco illegale. Le associazioni di settore si stanno attivando già da un po’ per controbattere il proibizionismo e, probabilmente, sarà una delle tematiche che saranno affrontate nei vari incontri che si terranno ad ENADA, la Fiera delle apparecchiature da intrattenimento che, oltre a fare bella mostra di sè, racchiude gli incontri dei principali addetti ai lavori che racconteranno le proprie esperienze e le proprie idee per affrontare il disfacimento del settore ludico.

Certamente, la speranza dell’industria del gioco e di quella dei migliori casino online è che gli Amministratori Locali aprano le proprie menti e, quindi, siano più illuminati di quello che sono stati sino a questo momento e concreti nel rendersi conto del mercato e delle richieste dei giocatori che vogliono giocare divertendosi. Il fenomeno del gioco d’azzardo c’è, esiste e spostarlo verso l’illegalità sarebbe veramente una follia bella e buona, oltre che un mancato guadagno per il nostro caro Erario che si dovrebbe forzatamente unire a migliaia di risorse umane che si troverebbero senza un lavoro. Anche per questo motivo, le associazioni di categoria stanno raccogliendo firme per contrastare la probabile (e quasi certa) iniziativa del Governo di limitare la diffusione delle slot e fargli comprendere gli effetti devastanti di una eventuale scomparsa delle slot dai bar e dai tabaccai e di quanto sia assurda una iniziativa politica così concertata.

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