Una bella storia non da leggere
Una delle idee vincenti del team di sviluppo è stata quella di affidare la sceneggiatura a Paul Dini, autore di comics di primo piano, il quale ha deciso di dare una impronta molto originale anche rispetto al Batman che molti di noi leggono ogni mese negli albi a fumetti. Ogni personaggio ha delle motivazioni serie e plausibili per fare ciò che sta facendo e siamo lontani anni luce dai “cattivi” che agiscono per il solo gusto di compiere il male.
Purtroppo non si può parlare troppo della trama senza scadere nello spoiler selvaggio ma diciamo solo che ogni vita toccata da Batman si incrocia con quella degli altri personaggi che popolano il sottobosco criminale di Gotham in un continuo susseguirsi di colpi di scena che culminano in un climax finale degno di questo nome.
A migliorare il tutto contribuiscono alcune chicche come i messaggi in segreteria lasciati dagli altri personaggi e la presenza, accennata in alcuni casi evidente in altri, di elementi che aiutano a capire come tutto faccia parte di un gioco al massacro molto più grande di ciò che appare.