Il 28 luglio 2021 Koch Media ha tenuto un evento di presentazione per Clid the Snail, nuovissimo titolo appartenente al genere Top Down Shooter, sviluppato dal team indipendente Weird Beluga. Ecco tutto ciò che sappiamo al riguardo, anche a valle di una prova giocata dalla nostra redazione.
Clid the Snail – Presentazione
Clid the Snail è un videogioco indie sviluppato da Weird Beluga, un team spagnolo con sede a Madrid, composto da 5 persone. Il gioco è pubblicato da Koch Media ed è parte del programma PlayStation Talents, con cui Sony intende promuovere lo sviluppo indipendente. Clid the Snail è un Top-Down Shooter con un’ambientazione e una narrativa molto particolari.
L’evento di presentazione si è svolto in tre parti:
- Una breve introduzione con delle slide riassuntive
- Una prova di gameplay eseguita da uno degli sviluppatori, che riportava un segmento di gioco
- Una sessione di Domande & Risposte con la Stampa.
Clid the Snail – Concept del gioco
Protagonista del gioco è una lumaca (anzi chiocciola) armata fino ai denti che si muove in un mondo Dark Sci-Fi. In questo mondo gli umani non esistono più, sono sopravvissuti solo animali ed insetti. Il gioco appartiene al genere Top-Down Shooter e ha per protagonista una scontrosa chiocciola. La vicenda narrata ruota tutta intorno all’idea di essere un fuori-casta e un disadattato.
Nel contesto della sua gente, Clid è un individuo problematico e controcorrente: e viene cacciato dalla cittadella insieme alla sua fedelissima compagna Belu, una piccola falena che ha l’aspetto di una fiammella volante. Nel corso delle sue peregrinazioni, Clid si imbatterà in un gruppo chiamato Alastor, fatto di fuori-casta, anch’essi rifiutati dalle rispettive comunità.
Pur essendo uno shooter con visuale dall’alto, Clid the Snail è incentrato su una forte narrativa, con un protagonista e dei comprimari fortemente caratterizzati.
Il gameplay si fonda su un combattimento impegnativo e che richiede consapevolezza e precisione. Per sopravvivere si renderà necessario sapere come e dove posizionarsi rispetto ai nemici, quali risorse utilizzare e quando.
Anche se gli umani sono spariti dal pianeta, le loro vestigia rimangono. E ricorderanno al giocatore quanto siano “piccoli” i protagonisti se confrontati con gli oggetti che sono stati sparpagliati per il mondo dall’ormai scomparsa specie umana.
Prima Parte – Panoramica generale
Nella prima fase, lo sviluppatore Alejandro Garcia ha presentato il team ed il gioco alla Stampa.
Weird Beluga è un team composto da 5 persone, tutti amici conosciutisi all’università che nel 2019 hanno fondato lo studio a Madrid, con lo scopo di dare corso ad un progetto e ad un sogno comune. Lo studio ha già ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui un premio PlayStation. Gli sviluppatori di Weird Beluga sono Alejandro García, Darío Diéguez, Diego Redondo, Ricardo Chorques e Tomás Manzano.
Clid the Snail è un Top-Down Shooter con visuale isometrica per giocatore singolo. E’ classificato PEGI 16 ed uscirà per PlayStation 4 durante l’estate del 2021, per poi sbarcare su PC nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. È tradotto in dodici lingue, tra cui figura anche l’italiano. È prevista, almeno sulla carta, l’idea di pubblicare contenuti aggiuntivi alla release iniziale, ma questo dipende fortemente da vari fattori, non ultima la risposta e ricezione che il gioco riceverà alla sua uscita.
Seconda Parte – Prova di gameplay ed elementi di gioco
A questo punto è toccato a Ricardo Chorques mettersi ai controlli e mostrare un intero livello di gioco, condito dal commento del suo collega, che ha fornito ulteriori, importanti dettagli sulla struttura del gioco e le sue caratteristiche.
Tutto ha inizio con Clid che viene espulso dalla sua comunità. Si tratta di un individuo anomalo, tra i suoi pari, essendo rude e maleducato nel contesto di una popolazione mite e serena. Mentre le chiocciole conducono tranquille la propria vita, qualcosa di anomalo sta accadendo tra le lumache. Sono agitate, si espandono, crescono e diventano sempre più aggressive.
Cacciato dalla sua cittadella, Clid si impegna a capire cosa stia succedendo con le lumache anche per conto di tutte le altre cittadelle.
Clid the Snail presenta un approccio molto diverso da tutti gli altri Top-Down Shooter. Cerca infatti di richiamarsi a giochi dal gameplay originale e brillante cone Nex Machina o AlieNation di HouseMarque, ma concentrandosi maggiormente sull’aspetto narrativo.
Si vuole trasmettere a giocatore la netta sensazione di sentirsi piccolo in un mondo grande, costellato dalle vestigia degli umani ormai scomparsi. I “giganti”, come li chiamano i protagonisti, sono ormai scomparsi da tempo, lasciando campo libero agli animali. Tuttavia le tracce del loro passaggio nel mondo sono evidenti e riconoscibili.
In ambito gameplay, il protagonista può avvalersi di vari “gusci”, che corrispondono ad altrettante abilità speciali, ognuna con sue caratteristiche ed utilizzo specifico.
La comprimaria di Clid, ovvero la falena Belu, richiama molto Navi di The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Si tratta infatti di una creaturina volante che ronza attorno al protagonista, richiamando la sua attenzione su elementi importanti e intervenendo con battute sarcastiche e pungenti, volte a smorzare la rude prosopopea di Clid.
È stato mostrato un combattimento contro un boss, il ratto gigante Ska. Questo topo pericoloso e psicopatico è armato di un lanciafiamme ma può attaccare anche con missili ed altre forme di colpi “ad area”.
Subito dopo lo scontro con Ska, Clid si imbatte per la prima volta negli Alastor, un gruppo di fuori-casta: ognuno di loro è stato cacciato dalla propria cittadella. Il primo elemento del gruppo incontrato da Clid è Haelsy, una femmina di pipistrello dall’aria un po’ spavalda.
Haelsy conduce Clid in volo fino alla base degli Alastor. Quest’ultima è un “hub” dov sarà possibile cambiare armi, selezionare vari tipi di munizioni ed eseguire altre operazioni di riassestamento tra un livello e l’altro.
Terza Parte – Sessione di domande e risposte
Ha concluso l’evento una sessione di Domande e Risposte con la Stampa, dalla quale sono venuti fuori ulteriori elementi sul gioco.
Concept del Protagonista
La scelta di far assomigliare il protagonista ad una chiocciola serve a rendere meglio l’idea di “fuori-casta”. Le chiocciole sono animali tranquilli e pacifici, mentre il protagonista di uno shoooter dev’essere agguerrito e bellicoso. Di qui il contrasto che porta alla sua esclusione.
Il ruolo di Belu
Belu, la co-protagonista, non rappresenta solo un’ “interlocutrice sarcastica” di Clid, utile ai fini della trama. Svolge anche il ruolo di “guida”, per evitare che il giocatore si perda negli ambienti di gioco o rimanga fermo per troppo tempo nello stesso punto, girando a vuoto e senza avere alcun tipo di indizio su come proseguire.
Clid the Snail e la pandemia
Anche se alcuni elementi (come la scomparsa degli umani) potrebbero suggerire che la stesura della storia sia stata influenzata dalla pandemia in corso e dagli eventi correlati, in realtà la sceneggiatura era stata scritta prima e non c’è stata nessuna interazione.
Durata del gioco
In base a quanto il giocatore sa cavarsela con il genere e a seconda della dimestichezza acquisita con i controlli del gioco, la partita può durare tra le 8 e le 10 ore.
Alternanze di gameplay
Il gioco prevede sia fasi di combattimento che di esplorazione/risoluzione di enigmi per avanzare. Trattandosi di un Top-Down Shooter, il combattimento rappresenterà il fulcro dell’esperienza e sarà preponderante nel bilanciamento tra le due parti. Gli enigmi, tuttavia, rivestiranno un ruolo importante per spezzare la monotonia della battaglia e saranno fondamentali per passare da una sezione alla successiva.
Colonna Sonora
Come si addice ad uno shooter darsk sci-fi con visuale dall’alto, la colonna sonora è improntata a sonorità di tipo Heavy Metal.
Altre caratteristiche
Non è prevista la possibilità di rigiocare i capitoli, non ci sono collezionabili da trovare, né modalità “alternative” alla Story Mode. Clid the Snail è un’esperienza lineare, diretta e fortemente incentrata sulla trama e sull’ambientazione, ma non per questo “semplice”. Non è prevista la scelta di un livello di difficoltà perché il gioco, così com’è, è considerato “abbastanza impegnativo ma non troppo”. Girerà con un frame-rate più vicino ai 60 FPS che ai 30 e non sarà previsto l’uso di “magie” o poteri mistici, dato che si tratta di un’ambientazione sci-fi: dunque, ogni cosa viene risolta con armi e teconologie.
Non è prevista una “modalità foto”, ma ci sarà qualcosa di molto simile, con una galleria di immagini ed elementi sbloccabili, anche riferiti alle “lore” delle creature presenti.
Non è prevista la presenza di attacchi in mischia, in quanto questa “è una strada che si è tentato di percorrere, ma i risultati non sono stati soddisfacenti“.
L’aggiunta di ulteriore contenuto e DLC non è al momento programmata, ma ovviamente questo potrebbe dipendere dal successo e della risposta ricevuti dal gioco.
Clid the Snail – La nostra prova
La nostra redazione si è cimentata con una breve demo/preview che riportava lo stesso livello giocato dallo sviluppatore in sede di presentazione. Qui è stato possibile farsi un’idea dei controlli e del “feeling” trasmesso da Clid the Snail al giocatore, controller alla mano.
I comandi possono apparire, a un primo impatto, un po’ rigidi; ma questo non è un difetto di progettazione, bensì una scelta precisa. Clid the Snail non è un Top-Down Shooter che mette sullo schermo decine di nemici da sterminare simultaneamente; preferisce invece un approccio “pochi ma buoni”, che costringa il giocatore ad un minimo di riflessione tattica, a sfruttare con saggezza l’ambiente e le abilità del guscio; oltre, naturalmente, a conoscere le tipologie di nemici, le loro mosse e le armi più adatte a sconfiggerli. La presenza della schivata, di una barra della stamina e di un numero estremamente limitato di “kit medici” suggeriscono la stessa cosa.
Il livello proposto è quello della palude. Qui assistiamo ai primi passi di Clid dopo la sua cacciata dalla cittadella delle lumache e ai primi scontri con i “bavosi” e altre creature pericolose, come le mosche. Le tinte sono tendenti al vivace, ma poi vengono sfumate, come sbiadite dai vapori della palude. La cura dell’aspetto grafico è evidente sia nei modelli e nelle animazioni di Clid e dei suoi nemici che nella gestione dello sfondo.
Il design di Clid assomiglia a quello di una specie di Rambo con il guscio, armato di una sorta di cannone al plasma e di granate, oltre al “guscio lanciamissili”.
Al termine del livello ci si imbatte in Ska, un grosso e furioso ratto armato di missili e lanciafiamme, che ha dato fuoco alla Cittadella delle Cavallette. Il combattimento con Ska, pur non essendo eccessivamente ostico, conferma le impressioni sull’ “approccio maggiormente tattico” richiesto dal gioco.
Una volta sconfitto il topo dall’aria folle, Clid si imbatte nella pipistrella Haelsy, che lo conduce in volo al rifugio degli Alastor. Qui il nostro guerrafondaio con il guscio fa la conoscenza degli altri fuori casta, ognuno cacciata dalla propria cittadella, come lui. Il gruppo è impegnato a indagare su ciò che ha reso i bavosi espansionisti ed aggressivi. La demo si conclude con l’inclusione di Clid nel gruppo, al posto del defunto Ska.
Clid the Snail – Note conclusive
Finora Clid the Snail si presenta come un prodotto essenziale e rifinito al tempo stesso. Essenziale, in quanto gli sviluppatori hanno fatto capire di non aver perso tempo su “fronzoli” come i collezionabili, le modalità alternative o il multiplayer, concentrandosi unicamente su un’ambientazione originale, una storia efficace ed un gameplay strutturato (ovvero gli elementi che dovrebbero venire per primi). In queste cose, però, hanno profuso grande impegno per curare tutto nei minimi particolari e le premesse per Clid the Snail sono ottime. Speriamo che il prodotto completo, che uscirà in estate come esclusiva temporanea per PS4, per poi arrivare anche su PC entro la fine del 2021, mantenga le promesse e sia all’altezza dell’elevata aspettativa creata.