Gamescom 2019: Dragon Ball Z Kakarot e Code Vein, i nostri provati

Fun made in Japan!

Durante i nostri ultimi giorni di Gamescom abbiamo avuto modo di testare Dragon Ball Z Kakarot e l’atteso Code Vein, souls-like con stile grafico decisamente anime.

Kamehamehaaaaaaa

Come comprensibile dal sottotitolo stiamo parlando di Dragon Ball Z Kakarot, il titolo dedicato interamente alle avventure di Goku, il combattente Saiyan cresciuto sulla Terra e protagonista indiscusso di incredibili combattimenti.

Questo gioco ci porterà a vivere le saghe dei Saiyan, dei Cyborg e del roseo Majin Buu, attraversando tutta la saga Z che noi vecchietti conosciamo ormai a memoria. Durante la nostra riscoperta delle entusiasmanti avventure del giovane Saiyan non starà a noi controllare tutti gli altri personaggi della serie, da Yamcha a Chiaotzu, senza dimenticare il “potente” Krilin, difatti saranno presenti esclusivamente come aiutanti. Ciò rende il tutto più facile, tenendo soprattutto presente l’elevata inutilità di questi personaggi nella serie.

Dragon Ball Z Kakarot vi permetterà però di controllare anche il giovane Gohan, il namecciano Piccolo, l’eterno nemico Vegeta e ovviamente il buon Goku. Durante l’evento, abbiamo avuto modo di provare l’epica battaglia tra Gohan e Cell (dopo la dipartita di Goku per intenderci ndr.). La battaglia con l’Essere Perfetto è tutt’altro che semplice, anche se bisogna ammettere che le sezioni di combattimento susciteranno nei fan della serie una sorta di dejà vu. Anche se bisogna ammettere che il crescendo d’intensità che si registra soprattutto durante l’epica Kamehameha padre-figlio è ancora in grado di colpire i cuori dei videogiocatori.

Code Vein, il souls-like made by Bandai

Le postazioni messe a disposizione dagli amici di Bandai Namco, fornivano la possibilità di provare anche Code Vein, l’atteso souls-like della casa nipponica, che potrete provare in demo dal prossimo 3 settembre su PS4 e XBOX ONE.

Il gioco si mostra sin da subito spietato nei confronti dei giocatori, ponendovi di fronte ad un mondo post-apocalittico quasi completamente distrutto e scarsamente popolato.

In questa discesa verso gli inferi, dovrete far affidamento alla strategia e alle potenzialità del vostro personaggio, che partendo dai semplici attacchi, vi permetterà di concatenare combo ben più devastanti. Il tutto mentre saremo accompagnati da Io, la misteriosa figura che si occuperà degli attacchi da distanza e di curarci nei casi in cui tenteremo un approccio troppo spavaldo.

Il livello messo a disposizione non è difficile di per sè, ma non pensate di superare le avversità fischiettando, infatti, dietro ogni angolo, nemici potenti ed assetati di sangue sono pronti ad attaccarvi.

Anche visivamente Code Vein si dimostra all’altezza, grazie ad un comparto grafico innovativo per il genere. Attenzione alla camera, durante il provato abbiamo notato che ci seguirà da vicino, ciò potrebbe essere scomodo ai giocatori.

Agli amanti della personalizzazione, Code Vein garantisce una vastissima serie di possibilità. Detto questo, siete pronti a sfidare la morte a lame sguainate?

 

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

Rispondi

Ultimi Articoli