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Trine 3, nove minuti di gameplay

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Curiosi di vedere il nuovo Trine in azione?

In arrivo più tardi nel corso di quest’anno su PC e più avanti nel corso del tempo su diverse console da gioco, il nuovo titolo targato Frozenbyte: Trine 3: The Artifacts of Power viene per la prima volta mostrato in azione per merito di un video messo in rete da IGN, che in 9 minuti mette in evidenza le caratteristiche dei tre personaggi protagonisti: Pontius il Cavaliere, Zoya il Ladro e Amadeus il mago. Per la prima volta Trine vedrà un’ambientazione totalmente in tre-dimensioni ed oltre che potersi muovere orizzontalmente, sarà anche possibile esplorare gli scenari in profondità. Vi lasciamo adesso al video, buona visione!

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Godzilla, modalità multiplayer in esclusiva su PS4

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Bandai Namco fa chiarezza sul titolo.

Dopo l’annuncio di Godzilla VS in arrivo su PlayStation 4 in Giappone, Bandai Namco ha fatto chiarezza sulla vicenda dichiarando che la versione occidentale del titolo, destinata ad arrivare su PlayStation 3 e PlayStation 4 nel corso di quest’estate, sarà la medesima di quella annunciata per il territorio del Sol Levante. La versione PlayStation 3 del titolo sarà dunque la stessa di quella rilasciata su PlayStation 3 lo scorso Dicembre in Giappone, mentre quella PlayStation 4 sarà esattamente Godzilla VS, che manterrà l’esclusività in merito alla modalità multiplayer, disponibile solo sulla console di nuova generazione di Sony.

Bravely Second, job trailer e spot televisivo

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Direttamente dal Giappone due nuovi video per il JRPG targato Square Enix.

In arrivo il 23 di Aprile in Giappone in esclusiva sulle console della famiglia Nintendo 3DS, Bravely Second è il sequel dell’originale Bravely Default lanciato nel 2012 nella terra del Sol Levante ed arrivato poi in Europa nel corso del 2013. Si tratta di un Gioco di Ruolo di stampo classico che, a detta di molti, ha segnato il primo passo positivo di Square Enix verso il ritorno al genere.

Oggi sono stati rilasciati due nuovi video: un job trailer, all’interno del quale è possibile vedere più di 20 classi che potranno essere assegnate ai protagonisti di quest’avventura; uno spot televisivo, con il quale Square Enix pubblicizza per l’appunto l’arrivo del titolo il 23 di Aprile.

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Final Fantasy XIII, su smartphone in Giappone

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Tramite un servizio cloud, Final Fantasy XIII approda su iOS ed Android.

Ebbene sì, anche se la notizia sembra avere dell’incredibile, Final Fantasy XIII dopo aver inizialmente visto la luce su PlayStation 3 ed Xbox 360 ed aver poi raggiunto la piattaforma PC tramite Steam, è adesso disponibile anche su smartphone iOS ed Android per merito di un servizio cloud che, tramite la propria connessione ad Internet, permetterà ai giocatori di giocare in remoto col titolo, senza dover fare affidamento sulle effettive performance dello smartphone.

Il titolo è attualmente disponibile esclusivamente in Giappone, e probabilmente lo resterà vista la scarsa diffusione di connessioni con Upload capaci di garantire un’esperienza di gioco relativamente piacevole.

Ori and The Blind Forest ha ottenuto ottimi risultati in termini di vendite

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Il team di sviluppo del gioco si ritiene soddisfatto.

Moon Studios sembrerebbe aver confezionato una vera e propria perla, in quanto ha dichiarato che soltanto dopo una settimana dall’uscita del titolo su XBOX One e PC, è riuscita già a recuperare i costi di sviluppo del gioco e quindi attualmente si trova in una situazione piuttosto buona dal punto di vista dei profitti.

Non può che farci piacere naturalmente, in quanto a detta dello stesso team di sviluppo il gioco ha venduto molto bene e il successo non potrà che aumentare in quanto in futuro è prevista l’uscita anche su XBOX 360.

LEGO Dimensions, svelata la data d'uscita

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Una nuova avventura a mattoncini.

Warner Bros. ha ufficialmente confermato LEGO Dimensions, titolo atteso per il 27 Settembre su PS4, PS3, XBOX 360, XBOX One, PC e Wii U. Il funzionamento del gioco sarà molto simile a Skylanders, pertanto occorrerà acquistare i personaggi per vederli in azione; a tal proposito, lo Starter Pack costerà 99$ e avrà il seguente contenuto:

  • Gioco LEGO Dimensions
  • LEGO Toy Pad 
  • LEGO Batmobile
  • LEGO Gateway building bricks
  • 3 personaggi LEGO (Batman, Wyldstyle e Gandalf)

lego dimensions starter pack

Di seguito riportiamo la descrizione ufficiale del videogioco e il trailer.

“Quando un misterioso e potente vortice è apparso in vari mondi LEGO, personaggi della DC Comics, de Il Signore Degli Anelli e di LEGO Movie sono stati portati via. Per salvare i loro amici, Batman, Handalf e Wyldstyle dovranno farsi coraggio e saltare nel vortice per salvare i loro amici e combattere per salvare il mondo dei LEGO. 

Lascia che la tua creatività sia la tua guida per costruire i cancelli LEGO e tuffarti in avventurosi viaggi attraverso mondi inaspettati, con alleati per sconfiggere il cattivo Lord Vortech. Gioca con i personaggi che non avresti mai potuto vedere insieme nei vari giochi LEGO, usa veicoli e armi che non avresti mai sognato di utilizzare. Il poliziotto LEGO che guida la DeLorean di Ritorno al Futuro? Perché no?! Il Ninjago Master di Spinjitsu che combatte insieme a Wonder Woman… sì, per favore! Tieniti pronto per infrangere le regole, perché l’unica regola presente in LEGO Dimensions è ‘Non ci sono regole!'”.

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Call of Duty: Black Ops III, primo teaser trailer

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“Back in Black”.

Come ogni anno, l’appuntamento con Call of Duty non può mancare: Treyarch, infatti, ha finalmente pubblicato un teaser trailer di Black Ops III, che verrà presentato ufficialmente il 26 Aprile

Come riportato in un commento sotto al trailer, un utente ha esaminato attentamente il video scovando due coordinate che potrebbero preannunciare due locations del gioco:

  • 30.0500°N 31.233°E al minuto 0:12 riporta a Meret Basha Ismailia, in Egitto
  • 47.3667N 8.5500E al minuto 0:27 riporta a Gefängnis Zürich, in Svizzera

In attesa di maggiori dettagli fra poco più di due settimane, vi lasciamo al trailer:

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Recensione Tokyo Twilight Ghost Hunters

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Presenze paranormali in Giappone

Versione testata PlayStation 3.

Se nè i fantasmi nè la lingua inglese vi fanno paura, l’ultima produzione Toy Box potrebbe fare proprio al caso vostro: Tokyo Twilight Ghost Hunters presenta in maniera massiccia entrambe le componenti. Vi ritroverete a caccia di fantasmi con protagonisti che parleranno completamente in una discerta lingua inglese, e i testi a schermo non vi verranno in aiuto, perchè l’italiano non esiste nelle crepuscoli di questa Tokyo videoludica. Siate però temerari: vi basterà qualche ricordo scolastico per capire sufficientemente bene quello che succede. Se volete invece gustarvi tutto a fondo, allora è un altro discorso: ma in linea di massima, non abbiate paura. E non fatevi spaventare nemmeno dal titolo, fin troppo pomposo: dietro di esso si nasconde un risultato tutto sommato godibile e interessante, che vi immergerà nel cuore della cultura nipponica osservandola da un punto di vista un tantino… paranormale. Tokyo Twilight sarà in grado di offrirvi diverse ore di divertimento, senza per questo dover tenere la luce accesa sul comodino più del dovuto. Ma andiamo con ordine.

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Una scuola dell’altro mondo

Andare a scuola è un diritto di tutti, vedere i fantasmi un dono riservato a pochi: questa regola vale anche per i liceali giapponesi. Voi sarete tra le ristrette fila dei fortunati in questione. Vi siete appena trasferiti alla prestigiosa Kurenai Academy di Shinjuku, e al suono dell’ultima campanella, neanche a farlo apposta, scoprite che c’è un fantasma al terzo piano. Indovinate un po’ a chi tocca toglierlo di mezzo? Bravi, tocca a voi. Ma non iete soli, perchè anche un altro paio dei vostri compagni di classe, una ragazzina di nome Mifune e un ragazzo in sedia a rotelle chiamato Shiga, hanno il dono di vedere gli spettri e avvertire la loro presenza. Questa è in soldoni la premessa narrativa di tutta la vicenda, che diluendo saggiamente modi e tempi vi porterà a lavorare per una ditta specializzata proprio nel settore della rimozione di presenze paranormali indesiderate: stiamo parlando della Gate Keepers Inc., che anche in questo caso si trova, guarda un po’, a due passi dalla vostra nuova scuola. Quando si dice la fortuna…

In men che non si dica vi ritroverete a lavorare come nuovo membro della Gate Keepers Inc. con i vostri appena conosciuti amici: la direttrice, Mifune, Shiga e tanti altri che di capitolo in capitolo si aggiungeranno alla compagnia. Ce n’è per tutti i gusti: il fissato della tecnologia, la ragazzina che non si fa mettere i piedi in testa, l’artista di strada e tanti altri. Ognuno di loro avrà la propria storia, che sarà un piacere scoprire gradualmente nel proseguo della vicenda, e con ognuno di loro sarete chiamati a relazionarvi effettuando alcune scelte durante gli eventi. Tutto questo, naturalmente, mentre farete ciò che siete pagati per fare: eliminare le presenze maligne (o semplicemente infestanti) di appartamenti, set cinematografici, palcoscenici, e casolari abbandonati. Perchè i fantasmi esistono, e perseguitano i viventi. E i viventi non vogliono essere perseguitati, quindi pagheranno qualcuno (e lo pagheranno bene) pur di essere liberati dagli spettri. Uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.

Pianificazione, strategia e fortuna

Uno degli elementi più interessati e meglio realizzati di Tokyo Twilight risiede nella narrazione in sè, svolta per capitoli a sè stanti ma tutti incatenati l’uno all’altro: mai noiosa, costellata qua e là dai giusti colpi di scena, spinge a giocare il titolo anche semplicemente per sapere dove vada a parare il tutto. Complice il fatto esso sia sviluppato essenzialmente come visual novel, genere particolarmente caro al paese del Sol Levante, capace di far sentire una propria interazione costante con tutto quante accade attorno al protagonisa. Questo intento non dà sempre i suoi frutti, e troppo spesso ci siamo ritrovati a fare scelte del tutto irrilevanti e gratuite, tranquillamente eliminabili dal contesto o che comunque avrebbero portato alla stessa conclusione in entrambi i casi. Del tipo: “vuoi quella mela?”, “Sì, grazie” (mela mangiata), “No, grazie” (e invece dovete mangiarla comunque). Questi elementi che fanno storcere un po’ il naso sono compensati da una controproposta particolarmente gradita: potrete infatti proseguendo nella storia innamorarvi e far innamorare di voi uno dei personaggi presenti, e cominciare con lui una sorta di relazione sentimentale. Va bene, magari un/una ragazza/o ce l’avete già nella realtà, ma è pur sempre carne al fuoco che non dispiace a chi apprezza un contenuto curato in ogni dettaglio.

Del resto quasi l’intero gioco verterà soprattutto sulla storia, e mai come in questo caso dovrete leggerla più che giocarla, come da buona visual novel nipponica. Essendo assente un qualsiasi doppiaggio (i personaggi si limiteranno a qualche esclamazione sporadica), sarete costrettti a leggere, leggere e leggere tutti i loro dialoghi e ogni tanto a “giocare” nel senso proprio del termine. Qui Tokyo Twilight diventa lo strategico a turni con una macchia di compenente ruolistica (RPG propriamente detto) a condire il tutto: quando appare il fantasma di turno, solitamente uno per ogni capitolo della storia, si dovrà interagire con un’area di gioco in cui dovrete far fuori la presenza indesiderata entro il tempo limite. Gestirete per ogni turno quattro personaggi alla volta (il vostro, più tre compagni che sceglierete di avere con voi controllati dall’intelligenza artificiale) e di ognuno dovrete pianificare lo spostamento calcolandolo in caselle occupate, il tipo di attacco, la direzione o l’eventuale supporto agli alleati. Tenete anche conto che i nemici a schermo non sono inizialmente presenti, ma vanno scovati (sennò che fantasmi sarebbero?) ed eliminati a tempo debito. Se trovate direttamente il boss, ovvero il fantasma attorno al quale ruota la storia in quel capitolo, sconfiggerlo vi porterà alla vittoria istantanea, a prescindere da quanti altri fantasmi minori ci siano ancora a schermo. Una bella notizia no?

Fino al quarto o quinto capitolo non ci saranno problemi nel dare la pace eterna agli spettri: i problemi inizieranno più avanti, quando vi renderete conto che una sola battaglia per capitolo non è sufficiente a far progredire di livello tutti i personaggi allo stesso modo. Perchè sì, alla fine di ogni partita sia voi che i vostri aiutanti ricevete dei punti esperienza, e salendo di livello potenzierete le abilità peculiari (quelli degli alleati sono impostate dall’intelligenza artificiale: potrete intervenire manualmente solo sulle vostre). Una buona difesa e un discreto attacco saranno più che graditi se non vorrete finirci voi all’altro mondo, invece del fantasma. Ma come fare a salire di livello se nella storia principale c’è solo una battaglia per capitolo? Ci sono le missioni secondarie, accessibili dal menù principale. Sono disposte per gradi di difficoltà, si sbloccano nel proseguo dell’avventura. Ulteriore chicca: prima di ogni battaglia potrete pianificare eventuali trappole e supporti, scalando il loro costo dalle finanze della Gate Keepers Inc. Tutto ciò rende la componente strategica del titolo niente male, ichiedendo una buona dose di fortuna ma anche un’accurata pianificazione delle azioni in battaglia. Perchè nessun fantasma è ug
uale all’altro e potrebbero sorprendervi con mosse e particolarità inaspettate. Riuscirete a esorcizzarli tutti?

In due non si ha paura

Tokyo Twilight Ghost Hunters non offre un multiplayer online che sarebbe stato davvero gradito per il grado di sfida e pazienza che richiedono gli scontri: la soddisfazione di collaborare assieme, magari contro un fantasma controllato dall’intelligenza umana (e quindi altamente subdolo) sarebbe stata tanta. Bisogna invece accontentarsi di una scialba modalità multigiocatore in locale con più di un controller, collaborativa o “versus” che sia. Una simile carenza comunque non stupisce, dal momento che è tutto palesemente indirizzato verso un’esperienza in singolo il più completa possibile: la modalità cooperativa è lasciata lì come voce nei menù un po’ a caso, senza essere presentata nè citata (tant’è che l’abbiamo trovata per caso), a denunciare l’unica vera mancanza dell’avventura.

bella immagine

Bellezza bidimensionale

Se i fantasmi normalmente non si vedono, l’impegno stilistico della produzione è invece davvero palese. Lungi dal ricercare una grafica impressionante o modelli poligonali precisi fino al minimo dettaglio, Tokyo Twilight investe le sue energie nella delicatezza e la grazia visiva, con figure pulite, rigorosamente bidimensionali in ogni situazione, e una cura per i particolari e le espressioni dei protagonisti che risultano molto gradite. Peccato invece per i fondali e le scene delle battaglie vere e proprie contro gli spettri: qui da vedere non c’è praticamente alcun elemento ornamentale, vige la povertà visiva assoluta e i fondali sono vuoti. Nel complesso però ogni scena e personaggio riescono a risultare peculiari, grazie alla pregevole realizzazione “hand drawn” degli sprite bidimensionali. Buono anche l’accompagnamento sonoro, mai invasivo, che ci accompagna nelle sessioni: dalla tranquillità acustica degli incontri con altri personaggi amici, agli inquietanti rumori di sottofondo che accompagnano il crescere della tensione prima che i fantasmi si manifestino.

Fluida è nel complesso l’intera avventura, con rari e mai lunghi caricamenti (fa eccezione quello iniziale che sembra destinato a non finire mai più), che si presentano soprattutto tra una battaglia e l’altra e tra un capitolo e il successivo. Una seria mancanza è quella di un qualsivoglia tutorial degno di questo nome nella prima battaglia, che inizia e basta, crudelmente ci mette in mano le armi lasciando a noi scoprire quando e come utilizzarle. Impresa non facile, dato che nel complesso il sistema di combattimento lascia e lascerà sempre un senso di rigidità e poca intuitività che potrebbero rendere alcune meccaniche frustranti più del dovuto.

Commento finale

Tokyo Twilight Ghost Hunters è una piacevole visual novel indirizzata quasi esclusivamente agli amanti del genere, capace di coinvolgere con la sua storia ed emozionare con i suoi personaggi. Forte di un comparto narrativo di prim’ordine e di una componente ruolistica profonda al punto giusto, mostra il fianco alla scarsa intuitività dei meccanismi di combattimento, a una certa ripetitività delle missioni secondarie e a scontri tutto sommato un tantino troppo diluiti nella storia. Ciò non impedirà di apprezzarla anche al giocatore occasionale, grazie al fascino delle tematiche spiritiche e a una resa visiva delicata ed elegante.

Pro Contro 
– Narrazione godibile
– Buona caratterizzazione dei personaggi
– Discretamente longevo
– Battaglie poco intuitive
– Missioni secondarie molto ripetitive
– Multigiocatore praticamente assente
  Voto Globale: 70 
 
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Splatoon: no alla chat vocale!

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Il motivo è più che valido.

Il titolo di casa Nintendo si è guadagnato la copertina della rivista Britannica Edge a dimostrazione del fatto che il coloratissimo shooter in uscita il 29 Maggio prossimo sia davvero molto atteso. La sostanziale novità legata al gioco è che non sarà prevista alcuna chat vocale in multiplayer una scelta abbastanza particolare dovuta sostanzialmente al fatto che il game director del gioco Yusuke Amano, insieme a Tsubasa Sakaguchi ami molto gli sparatutto ma un po’ meno gli insulti da parte di altri utenti, in quanto gli trasmetterebbero negatività durante le partite.

Nello speciale della rivista si legge anche che la casa di Kyoto con Splatoon vuole di fatto puntare anche a giocatori che non amino particolarmente gli shooter e quindi anche da questo dettaglio si comprende la scelta di non includere la chat vocale!

Uncharted Remastered Trilogy per PS4, il gioco appare su un negozio online

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Sogno o realtà?

Il rivenditore svizzero CeDe ha aggiornato i propri listini nelle scorse ore, inserendo in catalogo il mai annunciato “Uncharted The Remastered Trilogy” per PlayStation 4.
Tra le informazioni riportate troviamo le lingue supportate (francese, italiano e tedesco) oltre alla data di uscita, apparentemente prevista per il 30 Settembre 2015. La copertina utilizzata dal negoziante è falsa poichè si tratta di una fan art reperibile su molte pagine Facebook dedicate ai videogiochi, con ogni probabilità la notizia verrà presto smentita, restiamo in attesa di aggiornamenti.

Fossil Fighters Frontier, su 3DS a Maggio

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Nintendo alle prese con una nuova distribuzione.

In arrivo il 29 di Maggio in esclusiva sulle console della famiglia Nintendo 3DS, Fossil Fighters Frontier ci metterà nei panni di un Giovane Guardiano che, armato dei suoi attrezzi da paleontologo dovra dissotterrare fossili e dare vita a creature del passato per combattere il temibile Dottor Baron von Blackraven, intenzionato a dominare il mondo facendo uso del potere dei potentissimi e coloratissimi Vivosauri. Vi lasciamo adesso al comunicato stampa ufficiale ed a seguire ad alcuni screenshot:

SCOPRI UN’EMOZIONANTE AVVENTURA PREISTORICA CON FOSSIL FIGHTERS FRONTIER – IN ARRIVO IL 29 MAGGIO SU NINTENDO 3DS

Esplora, scava e combatti in un mondo preistorico, come esploratore solitario o insieme ai tuoi amici!
9 aprile 2015 – Coraggiosi esploratori, impugnate i vostri attrezzi da paleontologo e preparatevi a dissotterrare fossili in un mondo selvaggio, perché il 29 maggio Fossil Fighters Frontier sbarcherà su tutte le console della famiglia Nintendo 3DS!
In Fossil Fighters Frontier vestirai i panni di un giovane Guardiano dei Fossili e dovrai proteggere i preziosi Paleoparchi di tutto il mondo contro il malvagio e crudele Dottor Baron von Blackraven, intenzionato a dominare il mondo usando il potere dei Vivosauri – dinosauri ultra potenti e ultra colorati! Nel gioco ti attende un vasto mondo in 3D da esplorare a bordo del tuo veicolo Fossilstrada personalizzabile, con numerosi tesori nascosti da svelare. Rintraccia i preziosi fossili, riportali alla luce e guardali prendere vita sotto forma di Vivosauri. Potrai poi inviare i Vivosauri – ce ne sono più di 80 da scoprire! – in battaglie a turni per sconfiggere i tuoi nemici.
 
Per formare una potente schiera di Vivosauri dovrai riesumare preziosi fossili in luoghi inesplorati usando il touch screen della tua console della famiglia Nintendo 3DS e pulirli attentamente – migliore sarà il tuo lavoro di scavo, più forte sarà il tuo Vivosauro in battaglia. Fortunatamente per tutti gli esploratori, comunque, nel gioco potrai trovare diversi strumenti potenziabili, come trapani e martelli, da utilizzare nel divertente e intuitivo processo di estrazione. Alcuni siti di scavo potrebbero perfino presentare sfide speciali che, se completate, ti permetteranno di ottenere rari fossili, preziosi e potenti.
Trovare i fossili e collezionare i Vivosauri rinati è solo parte del divertimento, perché puoi anche controllare queste creature in scontri epici! Ogni Vivosauro appartiene a una delle cinque categorie degli elementi – Acqua, Fuoco, Aria, Terra e Neutrale – e possiede diverse mosse di attacco e speciali abilità che lo aiuteranno in battaglia. Il gioco presenta diversi tipi di scontri: battaglie durante lo svolgimento della storia, tornei giornalieri accessibili dalla Paleoarena e perfino battaglie StreetPass per allenarsi contro i Vivosauri raccolti con la funzionalità StreetPass.
 
Non importa se preferisci sfidare i tuoi amici o esplorare insieme a loro: Fossil Fighters Frontier dispone di diverse opzioni multigiocatore per aumentare il divertimento a tema preistorico. Grazie alla funzionalità multiplayer locale, fino a tre amici, ognuno con la sua console della famiglia Nintendo 3DS e il gioco Fossil Fighters Frontier, possono unirsi e sfidare i Vivosauri nemici aiutandosi a vicenda, o visitare insieme i siti di scavo. Ogni giocatore viaggia sulla sua Fossilstrada, e lavorando insieme agli altri potrà dissotterrare efficacemente i fossili più grandi. Inoltre, il gioco offre funzionalità per battaglie multigiocatore in locale con un massimo di sei giocatori, o tornei di gruppo in locale per un massimo di tre amici, che potranno lottare fianco a fianco. E coloro che hanno accesso a Internet a banda larga potranno dedicarsi a battaglie online uno-contro-uno, e combattere per scalare le classifiche mensili online.
 
Scopri un’emozionante avventura preistorica il 29 maggio, quando Fossil Fighters Frontier arriverà sulle console della famiglia Nintendo 3DS. Gioca da solo o in multiplayer locale e online per portare alla luce fossili preziosi, risvegliare potenti Vivosauri ed esplorare un vasto mondo in 3D pieno di tesori da scoprire!
 
Sito Nintendo 3DS http://www.nintendo3ds.it
Visita guidata Nintendo 3DS http://visitaguidata.nintendo.it
Sito Nintendo 2DS http://nintendo.itNintendo-2DS/Nintendo-2DS-796712.html
Nintendo 3DS Italia su Facebook http://facebook.com/Nintendo3DSItalia
Nintendo Italia su Twitter https://twitter.com/nintendoitalia
Nintendo Italia su YouTube http://www.youtube.com/NintendoItalia
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Dead Island 2, rinviato all'Autunno prossimo?

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Al momento si tratta soltanto di un rumor.

Come riportato su Eurogamer, Dead Island 2 (quasi sicuramente) è stato rimandato a Settembre 2015; infatti nelle ultime settimane la mancanza di notizie ufficiali e di comunicati relativi al gioco, hanno fatto sospettare che l’uscita del titolo, sviluppato da Yager Development, potesse aver subito uno slittamento di qualche mese. E’ davvero un peccato in quanto (anche grazie al successo di Dying Light) i Survival Horror sembrano davvero riscuotere nuovamente quel successo che mancava da tempo. A conti fatti chissà se anche la Beta del gioco (attesa in questo periodo) subirà uno slittamento; non ci resta che attendere ulteriori informazioni a riguardo!

PC, lunga vita al digitale

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Ecco perchè il digitale è meglio del fisico, almeno su PC.

Quanti di noi montano un lettore blu-ray sul proprio PC? Quasi nessuno, immagino, ed è per questo che il settore dei giochi fisici per ciò che concerne il PC è in continuo declino, ed a segnarne la morte è l’ormai imminente arrivo di Grand Theft Auto V, che verrà distribuito in ben 7 DVD (!!!).

Se su console il titolo è stato distribuito su di un unico disco è solo ed esclusivamente per merito dell’ampia capacità di archiviazione offerta dai supporti blu-ray e la mancanza di un dispositivo economico da poter collegare al proprio PC per poterne usufruire anche in quest’ampia fetta di mercato si fa sentire; basti pensare che un discreto masterizzatore DVD costa 13€ e che un masterizzatore Blu-Ray, invece, ne costa circa 65€ per rendersi conto che l’utente medio preferirà comunque acquistare il dispositivo più diffuso e meno costoso.

Lunga vita al digitale, dunque, che ci esonera dalla fatica di dover cambiare disco durante l’installazione di un gioco e che ci permette di averne accesso istantaneamente, a volte anche prima che il download e l’installazione siano terminati.

GTAVBoxed

PlayStation, dopo il Plus Bonus la vergogna di essere esclusi da un'iniziativa europea

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Un contentino poco gradevole?

Ora più che mai la promozione PlayStationPlus Bonus sembra essere un contentino per l’impossibilità di partecipare ad un’altra iniziativa, decisamente più allettante degli sconti offerti dalla promozione stessa. Al seguente indirizzo, infatti, è possibile raggiungere una pagina in cui inserendo la propria email e rispondendo ad alcune domande, sarà possibile prendere parte ad un giveaway per la vincita di un viaggio, tutto incluso, a Los Angeles in occasione dell’E3 2015.

Indovinate, però, chi è che non può partecipare? L’Italia, ovviamente, e gli italiani. Sono presenti Belgio, Svizzera, Francia, Austria, Germania, Gran Bretagna, Spagna ed altri paesi europei, eppure l’Italia non è presente in questa lista; la domanda sorge spontanea: perchè? Chiederemo informazioni in merito a questa particolare restrizione… intanto potremo accontentarci della nostra promozione esclusiva e dei nostri sconti, relativi a tutt’altro che il mondo del gaming

Xenoblade Chronicles X, nuovi video, screenshot ed artwork

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Novità dall’aggiornamento del sito web ufficiale del JRPG Open World targato Monolith Soft.

In attesa del live stream di domani, che potrete seguire direttamente dalle nostre pagine seguendo questo link, potete gustarvi dei nuovi video, screenshot ed artwork relativi a Xenoblade Chronicles X, il nuovo JRPG Open World creato da Monolith Soft ed in arrivo in esclusiva su Nintendo Wii U nel corso di quest’anno.

I nuovi contenuti sono stati pubblicati direttamente sul sito web ufficiale del titolo in lingua giapponese, dopo un aggiornamento del sito web stesso avvenuto in data odierna. Purtroppo non ci è possibile tradurre il testo in giapponese e ci è dunque difficile capire cos’altro è stato pubblicato in seguito all’aggiornamento del sito; nonostante tutto, appena ci saranno novità in merito, provvederemo ad informarvi il più celermente possibile, intanto godetevi video e gallery poco più in basso.

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GTA V, una miriade d'impostazioni grafiche su PC e nuovi screenshot

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Personalizzazioni grafiche senza fine sul nuovo Grand Theft Auto V in versione PC.

La rete comincia a popolarsi di notizie in merito a Grand Theft Auto V e della sua versione per PC, d’altronde mancano ormai pochi giorni alla sua uscita ufficiale e quale momento migliore per attirare l’attenzione dell’intero mondo dei videogiochi?

Oggi protagonista della nostra news sono le impostazioni grafiche di GTA V, presenti in modo massiccio nella versione PC e che ci permetteranno di regolare, tra le tante, densità e diversificazione della popolazione, come potete vedere voi stessi dallo screenshot qui sotto:

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A seguire troverete inoltre una gallery con una serie di nuovi screenshot provenienti dalla versione PC di Grand Theft Auto V, in uscita il 14 di Aprile.

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The Witcher 3: Wild Hunt, un tema PS4 gratuito per i pre-order

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Promozione valida, al momento, solo negli Stati Uniti.

Oltre alla possibilità di poter pre-caricare il titolo con grande anticipo il pre-ordine di The Witcher 3: Wild Hunt garantirà ai nostri compagni di passione d’oltreoceano di ottenere un tema gratuito dedicato, appunto, al titolo. La promozione è al momento valida solo per gli Stati Uniti ed esclusivamente per la versione PlayStation 4 del titolo.

Stando a quanto affermato dai nostri colleghi d’oltreoceano, il team peserà circa 8,8Mb e sarà possibile vederlo nell’immagine che troverete poco più in basso. Non ci sono al momento conferme o smentite riguardo l’arrivo del tema anche in Europa, ma vista la semplcità con cui potrebbe essere integrato e l’effettiva esistenza del tema stessa, dubitiamo che CD Projekt Red non decida di applicare la stessa promozione anche nel nostro continente.

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Dragon's Dogma Online, nuovi screenshot

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Godiamo e soffriamo al momento stesso, sapendo che Dragon’s Dogma Online è al momento confinato al Giappone.

Capcom ha appena rilasciato una nuova ondata di screenshot relativi a Dragon’s Dogma Online, il nuovo Action RPG Online che arriverà entro la fine di quest’anno per PlayStation 3, PlayStation 4 e PC attualmente in esclusiva per il suolo giapponese.

Tramite questi nuovi screenshot è possibile dare un’occhiata al sistema di crafting presente all’interno del titolo, potremo dare una sbirciata alle “World Quest” ed infine ci sarà possibile apprezzare gli artwork e le immagini di due feroci mostri che saranno presenti all’interno del titolo.

Capcom… quando ti deciderai ad alleviare le nostre pene ed annunciare, finalmente, Dragon’s Dogma Online anche per l’Europa? La speranza è l’ultima a morire!

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Hounds: The Last Hope, al via la Closed Beta

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Un nuovo MMOTPS dalla Corea.

Netmarble, colosso Coreano dei videogiochi online, è lieta di aprire le porte di Hounds: The Last Hope al popolo occidentale, tramite la Closed Beta che avrà luogo dal 8 al 12 Aprile. Il titolo sarà completamente localizzato in: inglese, tedesco e turco e tramite le 4 classi disponibili all’interno del gioco, sarà possibile prendere parte a contenuti PvE e PvP più o meno importanti nel corso della storia principale del gioco.

In Hounds: The Last Hope saremo protagonisti di uno scenario post-apocalittico in cui avremo a che fare con feroci mostri e creature disumane, oppure con altri sopravvissuti che, come noi, lottano per la propria vita; sarà possibile avviare missioni in cooperativa oppure sfide contro altri giocatori. Per maggiori informazioni, potete visitare il sito web ufficiale del titolo.

Recensione Ori and the Blind Forest

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Moon Studios porta su next gen un piccolo capolavoro

Versione testata Xbox One.

L’attuale generazione di console ha portato alla luce diatribe che speravamo fossero ormai morte e sepolte da tempo, quelle portate avanti da trolls e flamers che non perdono occasione per puntare l’indice contro e fare il conto dei poligoni e dei pixels, tirando in ballo solo l’involucro esteriore che compone un videogame: la grafica. Per costoro, infatti, se un gioco non è al limite del fotorealismo, o non muove una mole poligonale pregna di effetti particellari da far gridare al miracolo, allora tale prodotto è da scartare a priori.

In un contesto simile, ecco che lo sviluppatore Moon Studios porta sui nostri Pc e Xbox One un “metroidvania” o “castleroid” che dir si voglia di tutto rispetto: Ori and the Blind Forest. I termini appena citati non sono maledizioni in aramaico antico, bensì descrivono una tipologia di videogiochi che hanno in comune a capostipiti quali Metroid e Castlevania meccaniche di gioco simili, basate sull’esplorazione di ampie aree di gioco, ottenimento di abilità aggiuntive e l’immancabile backtracking che questi giochi ci hanno insegnato ad apprezzare. Saprà Ori and the Blind Forest ritagliarsi il suo spazio oppure cadrà nel dimenticatoio?

Un bagliore di luce nel buio

La foresta di Nibel sta morendo a causa del malvagio Kuro, che stravolge i normali equilibri del mondo causando carestia e siccità, rendendo arida e brulla quella che una volta era una foresta rigogliosa e ricca di vita. Ori, all’epoca di questi avvenimenti, altri non era che una piccola foglia di luce appesa all’albero padre della foresta, ma venne strappato dalla furia del vento ed allontanato dall’albero della vita. Il buon gigante Naru trovò questa foglia di luce, ed una volta avvicinatosi, essa si trasformò in Ori. Da qui ebbe il via una storia di amicizia e di amore come quello di un padre verso il proprio figlio; storia che purtroppo è destinata a finire in maniera brusca, lasciando ancora una volta il piccolo Ori solo ed in balia del proprio destino.

Inizia così l’avventura del piccolo spirito di luce, nel tentativo di salvare la foresta ed il mondo che lo circonda. Non vogliamo addentrarci ulteriormente nella sinossi del gioco, lasciando a voi il piacere di gustarvi quella che è una storia davvero avvincente.

Abile e arruolato

Una volta terminato il prologo, faremo ben presto la conoscenza di Sein, uno spirito guida che insegnerà ad Ori come utilizzare al meglio l’energia della luce che si rivelerà indispensabile per proseguire nell’avventura. Come nel più classico dei platform 2d appartenenti al filone “metroidvania”, all’inizio Ori avrà un set di abilità che definire limitato è eufemistico; il piccolo protagonista infatti disporrà solo di un semplice salto e potrà muovere piccoli elementi dello scenario per superare alcuni ostacoli. Grazie a Sein però, sbloccheremo nuove abilità di Ori, come il doppio salto, la capacità di arrampicarci sui muri, respirare sott’acqua e molte altre. La curva di apprendimento di queste skills non è mai ardua e permetterà di assimilarle al meglio ed imparare a gestirle in ogni situazione. Oltre alle abilità legate al movimento, Ori apprenderà ben presto abilità offensive, che gli permetteranno di sparare dei globi di luce all’indirizzo dei nemici sparsi nei livelli.

L’unico neo che emerge nella produzione Moon Studios è appunto il sistema di combattimento, troppo semplicistico e non approfondito. Basti pernsare che l’attacco principale prevede un lock automatico sui nemici più vicini e premendo X, le sfere lanciate colpiranno automaticamente il nemico di turno, senza che il giocatore si preoccupi minimamente di dover mirare. Ammettiamo che in alcune sezioni di gioco particolarmente impegnative sarebbe stato difficile muoversi di piattaforma in piattaforma occupandosi anche di colpire le creature ostili, ma il combat system di Ori and the Blind Forest si limiterà ad una pressione continua del tasto attacco e del salto per schivare i proiettili nemici. Le cose purtroppo non cambiano nemmeno quando Ori apprende l’attacco secondario, un’esplosione di luce caricata, che servirà più altro alla risoluzioni di alcuni enigmi.

Salva che ti passa

Come dicevamo poc’anzi, progredendo nel gioco, il piccolo Ori imparerà diverse abilità che permetteranno di visitare aree precedentemente precluse al giocatore. Il backtracking sarà sempre presente in Ori and the Blind Forest ma mai fastidioso. L’enorme mappa di gioco cela diversi segreti, molti dei quali andranno trovati combinando al meglio le diverse abilità conquistate sul campo. Come premio per i nostri sforzi potremmo aumentare l’indicatore della vita di Ori, la sua energia magica o svelare parti della mappa senza doverla esplorare di persona. Se la funzione dell’indicatore della vita è piuttosto intituitiva, ovvero quello di segnalare quando il protagonista del gioco è vicino alla morte, discorso diverso va fatto per quello dell’energia magica. Esso permette infatti di lanciare l’attacco caricato e di utilizzare alcune abilità, ma può essere anche utilizzato per creare una fiamma dello spirito che ci permetterà di salvare la nostra posizione di gioco.

In Ori and the Blind Forest sono infatti rari i salvataggi automatici, cosa che purtroppo, all’inizio dell’avventura mette in difficoltà i giocatori per la natura poco intuitiva di questa scelta. Inoltre, bisogna tenere a mente che per aprire scorciatoie ed accedere ad alcune aree segrete della mappa, alcune porte richiederanno l’uso delle sfere blu di energia per essere aperte, quindi il giocatore sarà messo di fronte alla scelta di continuare ad esplorare l’area di gioco oppure salvare. Scelta da svolgere oculatamente, perché per ripristinare l’energia magica dovremmo trovare e distruggere alcuni cristalli azzurri sparsi nei livelli, dato che sconfiggere i nemici raramente donerà al giocatore energia magica o vitale.

E’ apprezzabile che i ragazzi di Moon Studios abbiano tentato di introdurre qualcosa di nuovo o di svecchiare un metodo di salvataggio classico, ma questa scelta si rivela una pericolosa arma a doppio taglio; capiterà infatti di dimenticarsi di creare punti di salvataggio, oppure non avere abbastanza energia magica a disposizione per crearne uno, morire perché ci si è addentrati in una nuova area inesplorata e dover ripetere grandi porzioni di livello, magari perdendo potenziamenti acquisiti, aree segrete visitate e punti esperienza guadagnati in precedenza. Dovete sapere che i nemici, una volta sconfitti, rilasceranno per la maggior parte delle volte sfere gialle che riempiranno un indicatore apposito; una volta pieno Ori otterrà un punto d’abilità da spendere nei punti di salvataggio creati per accedere al ramo abilità. Potremo ad asempio lanciare più sfere luminose contemporaneamente, sbloccare un triplo salto, aumentare la potenza d’attacco, la resistenza ai danni nemici e cosi via.

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Una gioia per gli occhi e non solo

Ori and the Blind Forest richiederà circa 8 ore per essere portato a termine, ma questa non sarà affatto un’impresa facile. La difficoltà di gioco in alcune sezioni è alta, fatta di trial and error che in più di un’occasione vi faranno venir voglia di scagliare il joypad contro il televisore. Purtroppo alcune fasi saranno frustranti, dover centellinare al millimetro i movimenti con precisione chirurgica, esibirsi in strabilianti combo utilizzando all’unisono le diverse abilità di Ori per poi morire miseramente magari per un banale errore di calcolo metterà a dura prova anche i più pazienti. Fortunatamente il sistema di controllo progettato dai ragazzi di Moon Studios funziona alla perfezione accoppiato al joypad di Xbox One, e ogni volta che sbaglieremo un salto, una planata od una scalata, dovremo incolpare noi stessi.

Nonostante l’elevata difficoltà, Ori and the Blind Forest è un gioco che sprona ad essere sviscerato fino in fondo, proponendo livelli sempre vari e mai ripetitivi, con grotte scure, colate di lava, foreste rigogliose e templi traboccanti di ostacoli. La varietà del mondo di gioco è davvero impressionante, e mai avrete la sensazione di “già visto”. Il motore grafico Unity calza a pennello con l’avventura, dando vita ad un meraviglioso acquerello che prende vita schermata dopo schermata, con colori vivi e sgargianti, splendidi scenari da cartolina e un character design che non sfigurerebbe nei migliori studi d’animazione. La risoluzione 1080p a 60fps garantisce un’ottimo comparto tecnico anche se, in alcuni sporadici casi, abbiamo notato qualche rallentamento, ma nulla che possa inficiare l’esperienza finale.

Tanto di cappello al comparto audio, oltre agli effetti sonori di pregevole fattura, la colonna sonora presente in Ori and the Blind Forest è qualcosa di sublime, che si sposa alla perfezione con le svariate situazioni di gioco, donando alla produzione Moon Studios un’atmosfera che raramente si trova in titoli indie.

Commento finale

Ori and the Blind Forest è un must have per tutti gli amanti del genere platform. Una produzione di altissimo livello che dimostra quanto possa valere il talento di pochi sviluppatori a fronte di certi titoli blasonati tripla A. Con un rapporto qualità / prezzo eccezionale, Ori and the Blind Forest è un gioco che non dovrebbe mancare nella collezione di nessun videogiocatore.

Non esente da difetti, sia chiaro, il primo dei quali è il sistema di combattimento semplificato che toglie gusto anche nelle poche Boss Fight presenti, un sistema di salvataggio per nulla user friendly, ma molta, moltissima carne al fuoco rendono questo metroidvania un piccolo capolavoro che potrete scaricare dallo store Xbox per soli 19,99 €.

Fate presto, la foresta di Nibel ha bisogno di voi!

Pro Contro
– Una gioia per gli occhi e per l’udito
– Vaste aree di gioco da esplorare e molti segreti
– Rapporto qualità / prezzo eccellente
– Difficoltà elevata
– A tratti può rivelarsi frustrante
– Combat System troppo semplificato
Voto Globale: 88