L’associazione dei provider italiani ricorre al Tar contro l’antitrust

I provider italiani chiedono più concorrenza nel settore delle comunicazioni

AIIP contro antrust

Solo poche settimane fa AIIP aveva promosso una petizione popolare nei confronti della Commissione UE che stava inopinatamente decidendo di deregolamentare la telefonia mobile.

L’azione ha fatto si che la gestione del problema, da Bruxelles tornasse in Italia, ed e qui che oggi e necessario agire contro le distorsioni. La principale tra queste è che l’Antitrust non ha correttamente accertato le condotte anticompetitive con le quali gli operatori mobili hanno precluso l’ingresso dei concorrenti nell’offerta di servizi di comunicazioni convergenti, mantenendo assai ristretta la cerchia dei fornitori di tali servizi.

Secondo Gianmarco Carnovale, Consigliere AIIP responsabile del settore mobile, il quadro e gravemente preoccupante: “le Autorita sono chiamate a regolare, prevenire condotte anticoncorrenziali, notificare gli operatori detentori di significativo potere di mercato, tutelare i consumatori, sanzionare gli abusi; con l’ingresso degli operatori mobili nel mercato del fisso e importante che agiscano altrimenti gli operatori fissi saranno tagliati fuori dalla convergenza, licenzieranno personale e chiuderanno, mentre i quattro del mobile diverranno i quattro del fisso-mobile a danno dei consumatori, giacche una ridotta concorrenza produce sempre prezzi assai superiori ai relativi costi”.

“L’Italia” prosegue Carnovale “ha urgentemente bisogno di una regolamentazione del mercato che obblighi gli operatori mobili a stipulare accordi da MVNO, e a terminare e raccogliere traffico dalle reti mobili a prezzi basati sui costi, simmetricamente alle regole che consentono ai mobili di entrare nel mercato del fisso.

L’apertura ad alcuni soggetti è solo fumo negli occhi per l’opinione pubblica: si fa credere che sul mercato siano entrati finalmente degli operatori virtuali, quando invece sono tutti rivenditori dei servizi degli operatori con cui si accordano, ed a cui sono legati per scelte tecnologiche e tariffarie. La realta e che in Italia non esiste un solo vero MVNO nonostante si legga ovunque il contrario, e siamo l’unico paese UE ancora in questa condizione”.

Per queste ragioni, AIIP ha deciso di ricorrere contro tutti i provvedimenti che stanno causando una grave riduzione della concorrenza e l’esclusione degli operatori fissi dal mercato dei servizi convergenti.

Il ricorso al TAR contro l’autorizzazione dell’Autorità per le Comunicazioni ai servizi convergenti fisso-mobile è necessario per aprire il mercato solo dopo una corretta regolamentazione dei mercati dei servizi all’ingrosso, di raccolta e di terminazione, su rete mobile (cd. mercati 15 e 16). In difetto, ci sara il dupolio nei servizi convergenti.

Inoltre AIIP ha ritenuto di dover supportare anche il ricorso di Eutelia contro l’accoglimento degli impegni di Vodafone che l’hanno esclusa dal procedimento Antitrust contro gli operatori mobili, pur non avendo sanato gli effetti delle condotte illecite.

Ma soprattutto, AIIP ha ritenuto fondamentale ricorrere contro il provvedimento finale dell’Autorita Antitrust nel caso A357 che non ha riconosciuto la dominanza congiunta degli operatori mobili nel mercato della telefonia cellulare. In Spagna, lo scorso anno e stata riconosciuta la dominanza congiunta degli operatori mobili ed il mercato si e aperto agli operatori virtuali (MVNO). In Italia una situazione identica non solo non viene sanzionata ma ne viene perfino negata la sussistenza.

Informazioni su AIIP:
AIIP – Associazione Italiana Internet Providers – e l’associazione di categoria di area Confindustria che rappresenta le aziende italiane eroganti servizi basati anche parzialmente su protocollo IP. L’associazione raccoglie oltre 50 aziende fornitrici di connettività internet fissa e wireless, servizi di voip, vas e servizi su telefonia mobile, servizi di hosting ed IP Television.

L’associazione svolge le proprie attività presidiando ogni sede regolamentare con azioni ed interventi atti a garantire la piena concorrenza sul mercato, a tutela di quelle aziende italiane che hanno sempre guidato l’innovazione nel settore delle TLC, e per promuovere lo sviluppo di infrastrutture e servizi che favoriscano lo sviluppo economico del paese. AIIP e interlocutore riconosciuto ed accreditato presso le associazioni di consumatori, Ministero delle Comunicazioni, AGCom e – attraverso ECTA (European Competitive Telecommunications Association) – presso la Commissione UE.

L’Associazione, il cui Presidente in carica è Marco Fiorentino, e stata fondata nel 1995 ed ha sede a Roma, in Via del Governo Vecchio 20 – 00186.

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