NVIDIA acquista Arm: affare da 40 miliardi di dollari

L’azienda californiana NVIDIA, leader del settore delle schede grafiche (e non solo), si è mossa con decisione con questo acquisto record. La compagnia inglese Arm è nota principalmente per i suoi micropocessori basati sull’omonima architettura, tramite i quali dominano il settore mobile. L’unione di queste due realtà cambia pesantemente gli equilibri economici nel settore hardware.

L’idea è di unire le forze in ambito intelligenza artificiale, ma ovviamente parliamo di una mossa commerciale gigantesca. Vi basti pensare che le società più famose ad adottare chip Arm sono Apple, Samsung e Qualcomm. Parliamo quindi di un’azienda dall’enorme potere commerciale nel mercato dei cellulari. Tuttavia è certo che le due compagnie si muoveranno anche nell’ambito automobilistico e in generale l’obiettivo è di sviluppare tecnologie sfruttando l’IA, come già detto.

Lavorare sull’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale è la tecnologia più potente del nostro tempo e ha dato inizio a una nuova epoca nel mondo del computing“, afferma Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA.

Negli anni avvenire, migliaia di miliardi di computer creeranno un nuovo internet-of-things utilizzando la IA. […] Simon Segars e il suo team di Arm hanno costruito una compagnia straordinaria che sta contribuendo praticamente a ogni tecnologia utilizzata al mondo. Unendo alle capacità di NVIDIA in questo settore l’enorme ecosistema di CPU Arm, possiamo far avanzare il nostro modo di processare dati in ambito cloud, smartphone, PC, automobili a guida automatica e robotica, Internet of Thing; possiamo portare il calcolo attraverso intelligenza artificiale in ogni angolo del globo.

L’intento dichiarato è quindi di lavorare per sviluppare nuove tecnologie e maggiore potenza di calcolo grazie all’utilizzo dell’IA. Ovviamente le motivazioni dietro l’acquisto sono anche – se non soprattutto – economiche. In questo modo NVIDIA è diventata un colosso del settore hardware in generale, in grado di competere anche sui processori e di espandersi in nuovi mercati. Il futuro ci dirà quali saranno le conseguenze di queste acquisizioni, che per oggi possiamo solo immaginare. Nei prossimi anni vedremo quali cambiamenti porterà la fusione di queste due enormi realtà del mondo hardware.

Andrea Scibetta
Andrea Scibetta
Gioco e scrivo, guardo film e serie tv, leggo libri e fumetti, disegno. Nel tempo libero faccio lo sviluppatore informatico

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