Pare che la bufera che sta travolgendo NVIDIA non sia destinata a placarsi presto. Dopo le lamentele per l’immediato sold out delle nuove RTX 3080 e 3090, ora i problemi spuntano proprio per gli utenti che sono riusciti ad acquistarne una. Nello specifico, in molti segnalano frequenti crash ed una generale instabilità delle GPU di terze parti quando il boost clock si aggira attorno ai 2 GHz, minando visibilmente le tanto decantate prestazioni della nuova serie RTX 3000.
Purtroppo, sembra che la radice del problema non sia da ricercarsi nei driver bensì a livello costruttivo. Come di consueto, infatti, NVIDIA fornisce ai partner il reference design e i vari dettagli tecnici da rispettare delle schede. Alcuni produttori, però, pare abbiano risparmiato su alcuni condensatori, non rispettando così le specifiche consigliate dalla casa madre. Il tutto si è tradotto nella commercializzazione di diverse GPU custom malfunzionanti a determinate frequenze.
Senza andare troppo nei tecnicismi, l’architettura della RTX 3080 e 3090 prevede 6 file di caps disposte sulla parte posteriore del PCB, delle quali almeno una o due devono essere di tipo MLCC per offrire performance solide. I partner che non hanno optato per questa scelta, perciò, sono incappati in questo grosso scoglio.
Attualmente, le versioni che non presentano problematiche sono ASUS TUF, MSI Gaming e ovviamente la Founders Edition. Le meno fortunate, invece, sono Zotac Trinity, EVGA XC3 e alcuni modelli di Gigabyte e Colorful, dichiarate “difettose”.
Inevitabilmente, questo evento andrà a dilatare ulteriormente i tempi per la disponibilità di nuove unità sul mercato, richiedendo maggiori test da parte dei brand coinvolti.
Scusate eh…
Ma perché diavolo mettete la foto delle Founders Edition se il problema riguarda le schede custom di terze parti?
Ma bisogna essere proprio ignoranti!!!
Ciao MasterN, onestamente pare un pochino esagerato dare dell’ignorante per una motivazione simile. Solitamente il lettore apre la notizia per scoprirne il contenuto e non lo giudica invece dall’immagine di copertina, quest’ultima relativa all’argomento in generale e non al dettaglio specifico (nella gran parte dei casi).
Sarebbe un po’ come parlare di un bug o di un livello specifico di un gioco e, come immagine, mettere la cover del titolo o il logo. Ha il solo scopo di rappresentare il soggetto della notizia, non di “suggerire” il corpo del contenuto con l’immaginazione.
Accetto comunque il tuo commento come “critica costruttiva” 🙂