La regina è nuda
Bayonetta è un titolo difficile già ad un livello di difficoltà normale, il che farà sicuramente la felicità degli hardcore gamers più incalliti ed abituati a capolavori quali Ninja Gaiden .
La quantità di combo, poteri speciali, gadget e mossette divertenti è spropositata ma ciascuna di queste ha un particolare effetto sulla miriade di nemici diversi che vi troverete ad affrontare e quindi, oltre che piacevole, sarà indispensabile ai livelli di difficoltà più elevati, imparare a padroneggiarle.Valga su tutti il witch time, rivisitazione in stile Bayonetta del bullet time, attivabile mediante una schivata effettuata all’ultimo secondo; questa tecnica risulterà praticamente indispensabile quando vi troverete ad affrontare una miriade di nemici pronti ad attacarvi da ogni parte.
Dalle pistole al posto dei tacchi, ai poteri che vi permettono di trasformarvi in diversi animali, fino alle ciocche dei lunghissimi capelli che coprono succintamente la nostra eroina (sono in realtà il suo stesso vestito) utilizzati per lanciare in giro oggetti o per devastanti finishing moves, tutto in Bayonetta è studiato per divertire e stuzzicare. Persino il personaggio, dalla sessualità esasperatissima ( durante le finishing moves di cui sopra la nostra eroina rimane praticamente nuda) è talmente sopra le righe che le pesanti e sconce allusioni presenti nel gioco risultano sempre divertenti e mai fastidiose. Le innumerevoli tecniche di combattimento quali quella della Breakdance poi sono un assoluto spettacolo per gli occhi .
Il tutto viene gestito attraverso una curva di apprendimento ottima che vi permetterà a metà titolo di padroneggiare con precisione tutto l’arsenale bellico della sexy strega.
Purtroppo pero’ proprio quando vi sembrerà di avere in pugno il mondo di Bayonetta, il gioco concentrerà nella parte finale una serie di sequenze speciali “on rail“ piuttosto mal realizzate in cui vi troverete a guidare alcuni veicoli che interromperanno la frenesia del gioco.