Recensione case SilentiumPC Armis AR7X TG RGB  

From Poland with love.

La Polonia nel giro di pochissimi anni è diventata una delle Silicon Valley Europee e ciò grazie ad una politica attenta agli investimenti soprattutto nel settore dell’high-tech. Ne sono un esempio lampante gli studi di CDProjekt RED, la software house che ci ha regalato The Witcher 3, una delle stelle più fulgide nel panorama videoludico moderno  da poco arrivato anche su Switch e che che tra poche settimane si appresta a lanciare un nuovo sicuro successo, Cyberpunk 2077. La Polonia è però anche la madre patria di SilentiumPC, un marchio di componentistica hardware forse poco noto a noi italiani, ma molto conosciuto all’estero. Il merito è sicuramente di un rapporto qualità prezzo davvero fuori dall’ordinario che ha saputo conquistare anche i più scettici. E’ con questo stesso scetticismo che, lo ammettiamo, ci siamo avvicinati ai prodotti del marchio polacco e con altrettanta sincerità ammettiamo che, una volta avuta l’opportunità di provare di persona questo case ARMIS AR7X TG RGB, siamo rimasti piacevolmente sorpresi.  

Design funzionale 

Il case SilentiumPC ARMIS AR7X TG RGB rappresenta l’evoluzione della serie di case AR7. La caratteristica più evidente di questo case mid-tower dalle dimensioni importanti, 240 x 518 x 511 mm, è la presenza di un doppio vetro temperato fumè sia sul frontale che sul lato destro: due finestre che lasciano spazio alle quattro belle ventole Sigma Corona HP RGB da 120 mm, tre sul lato frontale configurate in immissione e una nella parte posteriore per l’espulsione dell’aria calda.

 

La parte superiore del case presenta una griglia a maglie molto larghe a protezione della quale è disposto un filtro antipolvere magnetizzato.  Il design, pur non essendo proprio originale, è comunque funzionale, bello da vedere e con un solo obiettivo in mente, favorire l’airflow. La parte frontale ha una struttura trapezoidale, con il lato lungo occupato dal vetro temperato di cui dicevamo e i due lati corti occupati da una griglia a nido d’ape in plastica che permette alle due ventole di respirare e di spingere l’aria verso i componenti più caldi del vostro rig.

Il fronte del case nasconde una delle funzionalità più interessanti di questo SilentiumPC ARMIS AR7X: nell’incavo del vetro, tagliato sia nella parte superiore che in quella inferiore, ad U, è stato inserito il pannellino I/O. Di serie il case arriva con il pannellino montato nella parte superiore,  ma all’occorrenza è possibile spostarlo nella parte inferiore, favorendo l’accessibilità dei pulsanti anche quando si colloca il case sulla scrivania, perché non costringe ad alzarsi o allungarsi per raggiungere il pannellino I/O. Su di esso trovano spazio, partendo da sinistra: il pulsante per il controllo dell’illuminazione RGB delle ventole, lo switch per il controllo del voltaggio delle ventole, le due porte Jack da 3,5 per Cuffie e Microfono, due porte USB 3.0 e il pulsante di accensione.  

Il case ha una struttura a doppia camera e dispone in basso, di un vano dedicato all’alimentatore completamente separato dal resto del case. Questa soluzione, piuttosto comune, consente non soltanto di nascondere completamente i cavi di alimentazione ma anche di “allontanare” il PSU dai componenti più caldi del riggpu e cpu 

L’Armis AR7X TG RGB supporta schede madri E-ATX, ATX, microATX, mini-ITX, schede grafiche fino a 420mm e dissipatori ad aria con una altezza massima di 178mm, sufficienti ad ospitare anche il più voluminoso dei dissipatori.

Naturalmente non manca lo spazio per sistemi a liquido con radiatori da 120/140, 240/280 e 360mm che possono essere posizionati sia nella parte superiore, sia nella parte frontale. In quest’ultimo caso, però, viste le dimensioni generose del case il vostro AIO dovrà essere dotato di tubi piuttosto lunghi.  Inoltre lo spessore massimo di un AIO da 360, qualora si decida di utilizzare la parte frontale, non potrà superare i 30mm in quanto, considerando anche lo spessore delle ventole, urterebbe contro il pannellino che separa la camera dell’alimentatore dal resto del case.  

Il case del team di SilentiumPC può accomodare fino a nove dischi da 2,5″ o 3,5″, di cui quattro nella parte  frontale (uno andrà collocato orizzontalmente sul pannellino dell’alimentatore) e tre in appositi vani con accesso facilitato per dischi da 3,5″ nel retro. I filtri anti polvere sono collocati, come detto, nella parte superiore, in quella frontale e nella parte inferiore del case 

Installazione 

L’installazione è quanto mai semplice grazie all’ampio spazio a disposizione dell’operatore. Nel nostro caso abbiamo utilizzato una scheda madre AsRock X299 Gaming K6, piuttosto difficile da gestire con alcuni case, stante la presenza di ingombranti radiatori sui VRM della motherboard: in questo caso però l’operazione è filata liscia come l’olio. Anche l’installazione di un massiccio radiatore da 280mm nella parte superiore è stata una operazione decisamente semplice, grazie all’ottima visibilità garantita dalla griglia superiore del case. Nessun problema neppure con l’installazione di un dissipatore con backplate, vista la presenza di un’ampia finestra nel pannellino in alluminio che separa le due camere del case.

In generale la qualità costruttiva appare decisamente buona, con qualche appunto solo per le viti avvitabili a mano che avrebbero potuto essere più larghe per favorire ulteriormente l’installazione di alcune componenti. 

Il case SilentiumPC non dispone di alcuno spazio per l’installazione di un drive ottico, ma all’interno della confezione è presente una gradita sorpresa, la staffa per il fissaggio della GPU in verticale (il cavo riser è da acquistare a parte). Nonostante abbiamo apprezzato questo regalo, tuttavia non possiamo esimerci dal segnalare quello che probabilmente è un difetto di progettazione: entrambi i supporti sono infatti posizionati troppo vicino al margine esterno del vetro. L’installazione di una scheda da 2/2,5 slot, praticamente lo standard per la maggior parte delle schede di nuova generazione, in questo modo diventa impossibile. La scheda arriva a sfiorare il vetro impedendo all’aria di circolare correttamente e facendo salire così tanto le temperature durante il gioco che diventa persino impossibile toccare il pannello in vetro; un vero peccato se si pensa che lo spazio in questo ARMIS ART7X TG RGB non manca di certo e che in verticale l’effetto è davvero eccezionale.

Airflow e rumorosità. 

Fatta eccezione per questo problema con le GPU installate in verticale, il design studiato da SilentiumPC è espressamente orientato all’airflow. Le ampie aperture nella parte superiore permettono all’aria calda di uscire più facilmente, soprattutto se si utilizza un AIO in quella posizione e i tagli ai lati del pannello frontale consentono alle ventole di “respirare”. Il case è equipaggiato con quattro ventole  Sigma Corona HP RGB da 120mm (non PMW), con possibilità di installarne un totale di 7. Le ventole, lo diciamo subito, non sono le più silenziose ed efficienti in circolazione e a 12v e 1500 gg l’airflow è di appena 33 CFM, non di certo un record, anzi. Tuttavia sono un prodotto onesto e considerando il prezzo totale del case, appena 109 euro, che include ben 4 ventole RGB con un controller dedicato, non ci si può di certo lamentare. Giusto per fare un esempio, quattro ventole CORSAIR LL120 RGB con un airflow da 75CFM costerebbero esattamente quanto tutto il case.

Il case  consente, direttamente dal pannello frontale, di controllare il voltaggio delle ventole  tra i tre disponibili: 12v, 7 volts e 5 volts; a queste velocità la rumorosità misurata ad una distanza di circa 30cm è stata rispettivamente di 31 db, 26 db e 24 db.

Il case inoltre è dotato di serie di un Aurora Sync Controller che permette di gestire l’illuminazione RGB delle Sigma Corona e fino a 8 diverse strisce led direttamente tramite il software della motherboard: Asrock RGB Led (come nel nostro caso), Asus Aura, EVGA Rgb, MSI Mystic Light, Gigabyte RGB LED; non sono supportati il software Biostar Vivid Led e Gigabyte RGB Fusion. L’illuminazione può inoltre essere gesttita direttamente con il pulsante posto sul pannello frontale che permette di selezionare uno dei diversi programmi preimpostati a disposizione: statico, onda, respiro, respiro rgb. L’illuminazione RGB è garantita da ben 18 led luminosissimi posizionati ad anello sul fronte delle ventole, peccato che le ventole gestiscano un solo colore alla volta, l’effetto wow con una modalità rainbow sarebbe stato davvero eccezionale.

Conclusioni e giudizio   

Il case di SilentiumPC Armis AR7X TG RGB è stata una piacevolissima sorpresa. La compagnia polacca, nonostante la giovane età, è riuscita a portare sul mercato in pochissimo tempo alcuni case davvero interessanti, di cui questo AR7X TG RGB è solo uno degli ultimi arrivati. La qualità costruttiva generale, un ottimo airflowle tante feature, tra cui l’esclusiva mobilità del pannello I/O frontale, i due pannelli in vetro temperato sul fronte e sul lato sinistro, ben quattro ventole RGB con il relativo controller Aurora Sync, il tutto a 106 euro, ne fanno un best buy a cui è difficile restare indifferenti. Gli unici punti deboli che abbiamo riscontrato sono rappresentati dalle ventole Sigma Corona HP RGB da 120mm, non proprio silenziosissime ed efficienti e da un supporto per GPU verticale non molto efficace. Francamente però è un compromesso che ci sentiamo di accettare a cuor leggero. Ben fatto SPC!

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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