Epomaker è uno dei marchi leader nella produzione di tastiere pensate per i gamer. In passato abbiamo recensito diversi prodotti dell’azienda, come ad esempio la Epomaker Skyloong GK61, Shadow X, TH40 e TH80. Questa volta, l’azienda ci ha fornito la sua nuova opzione di “medio formato”, la Epomaker TH85, che offre eccellenti opzioni di connettività, un’esperienza di digitazione affidabile e, soprattutto, RGB praticamente ovunque.
Per chi vi scrive, trovare la tastiera giusta è sempre stato un fatto piuttosto serio. Se si scende a compromessi sulle dimensioni, si rischia di perdere tasti tradizionalmente importanti. Tuttavia, anche la scelta di un tipo di switch specifico, o persino di una combinazione di colori, comporta dei compromessi, quindi non esiste una linea di demarcazione netta in questo segmento. Tuttavia, con la TH85 di Epomaker, la sensazione è stata che questa tastiera potesse essere perfetta per qualsivoglia utilizzo, a partire dalle dimensioni, passando per l’aspetto, l’esperienza di digitazione e altro ancora.
Confezione di vendita
- Tastiera Epomaker TH85
- Cavo di ricarica intrecciato da USB-C a USB-A
- 2 switch aggiuntivi
- Estrattore keycap/switch
- Scudo antipolvere in plastica
- Manuale di istruzioni



Unboxing
Aprendo la scatola, si è accolti da un packaging piuttosto semplice e decisamente migliorabile. La tastiera è protetta da uno scudo in plastica antipolvere (dust cover) ed è avvolta in una plastica opaca (abbastanza scivolosa, quindi bisogna stare attenti in fase di estrazione in quanto la tastiera potrebbe cadere accidentalmente) e appoggiata sul fondo della scatola (dove troviamo – una volta rimossa la tastiera – il logo TH85 e il manuale utente). In aggiunta, in uno scomparto ben visibile all’interno della confezione di vendita, si distingue chiaramente il cavo USB-C intrecciato di discreta qualità, un estrattore combinato per keycap e switch e degli switch Jade aggiuntivi.



Specifiche tecniche
Specifiche | Dettagli |
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Nome modello | EPOMAKER TH85 |
Numero di Tasti | 84 tasti |
Tipo di Montaggio | Gasket/Guarnizione |
Profilo Keycap | PBT Dye-sub Cherry Profile |
Materiale Case | Plastica ABS |
Materiale Plate | PC |
Tipo Stabilizzatori | Montati su piastra |
Tipo PCB | Hotswap 3/5-pin |
Connettività | Cablata Type-C, Bluetooth 5.0, 2.4G |
Anti-Ghosting | NKRO/6KRO |
Direzione LED | South-facing |
Frequenza di Polling | – 1000 Hz (USB, 2,4 GHz) – 125 Hz (Bluetooth 5.0) |
Capacità Batteria | 4000 mAh |
Compatibilità | Windows/Mac |
Dimensioni | 35 cm (L) x 14 cm (L) x 4,2 cm (A) |
Peso | Circa 1 kg |
La tastiera al momento in cui vi scriviamo è disponibile sul sito Epomaker ad un prezzo di 67,99 dollari e su Amazon.it al prezzo di 89,99 €.
Design e costruzione
L’Epomaker TH85 è un’elegante tastiera meccanica all’80%. È disponibile in tre varianti: bianco (con tasti esc e invio neri), nero (con tasti esc e invio bianchi), e bianco, nero e blu (noi abbiamo ricevuto quest’ultima ma – a nostro giudizio – tutte le combinazioni sono a dir poco fantastiche e decisamente azzeccate). Sul retro troviamo la porta USB-C e due switch, il primo che permette il passaggio da Windows a Mac e il secondo che invece consente di passare attraverso le diverse modalità di tri-connessione. La tastiera presenta anche la tradizionale illuminazione RGB rivolta a sud (South-facing), abbastanza delicata da non distrarre, ma sufficientemente luminosa da far risaltare la tastiera il che la rende un’opzione eccellente per gli amanti dell’RGB. Ciò che rende la tastiera differente rispetto ai competitor è la striscia RGB incastonata nella scocca attraverso una trama a rete sul retro e sui lati rialzati. La striscia è personalizzabile e conferisce all’unità un che di futuristico. Naturalmente è sempre possibile disattivare l’illuminazione RGB. Altre tastiere del produttore che abbiamo recensito in precedenza avevano luci RGB a malapena discrete o comunque non particolarmente convincenti mentre con la TH85 è evidente il netto passo in avanti dell’Azienda. Per quanto riguarda la qualità costruttiva, la scelta di utilizzare plastica rende il prodotto tanto solido – con una sensazione di alta qualità – quanto piuttosto leggero, ideale per chi volesse portarla con sé anche a lavoro.



Oltre all’estetica, questa tastiera offre un layout QWERTY all’80%, che sposta verso destra la sezione dedicata al tastierino numerico, come nelle tastiere tradizionali. Questo è un modo ottimale per ridurre le dimensioni della tastiera, dato che non si riscontrano compromessi in altri pulsanti, come i tasti funzione, e il design all’80% si distingue anche per la sua presenza piuttosto audace sulla scrivania. Questo design crea un equilibrio tra tutti gli elementi ed è una caratteristica da considerare se si cerca un’opzione compatta ma senza compromessi particolari. Infine – in termini di comfort – gli switch sono morbidi e l’angolo di digitazione è regolabile. Il mounting gasket conferisce una leggera flessione elastica, apprezzata soprattutto da chi scrive o gioca molto. Ma soprattutto, la TH85 offre alcune specifiche da non trascurare (soprattutto se siete videogiocatori). La tastiera vanta una bassa latenza (che i gamer apprezzeranno) sia con connessioni cablate che wireless. La latenza è di 2 ms con connessione cablata, 5 ms con il dongle a 2,4 GHz (nascosto sotto al piedino di sinistra) e 11 ms con Bluetooth.
Digitazione
Preinstallati su ogni tasto ci sono gli switch Creamy Jade di Epomaker, un tipo di interruttore lineare che permette di percepire il peso durante la pressione del tasto. A differenza degli switch tattili e a scatto, non si percepisce alcun suono aggiuntivo né un urto fisico
L’Epomaker TH85 è dotata di cinque strati di materiale fonoassorbente e tasti in plastica PBT già pre-lubrificati (che offrono un meccanismo lineare a 5 pin con una forza di azionamento di 45±5 gf, una forza di fondocorsa di 50±5 gf e una corsa totale di 3,6±0,04 mm), montati su guarnizioni (che smorza il suono), il che spiega perchè il suo peso sia di circa 1 kg. La combinazione di questi materiali crea un’esperienza – grazie agli switch Creamy Jade di Epomaker, opportunamente preinstallati su ogni tasto – di digitazione fluida con suoni simili a un leggero tamburellare sulla scrivania, una sorta di suono che potremmo definire “cremoso”. I tasti rimangono stabili indipendentemente dalla posizione delle dita, quindi, se si cerca di fare qualcosa velocemente, con la TH85 è fattibilissimo. Basta toccarli leggermente per percepire il peso di ciascuno degli 84 tasti pre-lubrificati, il che vi garantiamo è un’esperienza alquanto appagante. Anche gli stabilizzatori montati su piastra sono un punto forte dell’esperienza, modificando significativamente il suono di alcuni tasti e conferendo loro un suono più profondo. La TH85 è una tastiera solida e morbida, e potete ascoltarla voi stessi grazie al campione audio che abbiamo registrato:
Inoltre, i tasti in plastica PBT non solo garantiscono una certa durevolezza nel tempo, ma danno anche un aspetto più pulito al prodotto, poiché il PBT evita che le impronte delle mani rimangano sui tasti.
Esperienza d’uso
L’esperienza d’uso con la TH85 è stata più che positiva. In particolar modo, il fatto di dover applicare una “certa forza” in termini di pressione, da “quasi” l’assoluta certezza che quando si tocca accidentalmente un tasto che non si voleva pigiare questo non verrà registrato. La pressione dei tasti viene percepita solo quando si preme a fondo. Gli strati aggiuntivi di smorzamento acustico per rendere i clic più morbidi aggiungono un po’ di altezza aggiuntiva ai tasti rispetto alle tipiche tastiere da lavoro. Oltre alla tastiera, abbiamo utilizzato alcuni piccoli supporti che, ormai, sono indispensabili per questa tipologia di tastiere e un poggiapolsi (che consigliamo comunque, anche se le vostre mani riescono a raggiungere i tasti più in alto) come quello di Subsonic che abbiamo recensito insieme alla Sedia da gaming Pro e al tappetino da pavimento a tema Signore degli Anelli. Un altro aspetto che abbiamo apprezzato davvero di questa configurazione è l’eccezionale risposta a bassa latenza con ogni pressione che viene registrata correttamente con un ritardo minimo o nullo sia con connessione cablata che Bluetooth e a 2,4 GHz. Testando le modalità wireless, soprattutto per un uso normale, non abbiamo riscontrato differenze. Non abbiamo badato ai millisecondi di ritardo (anche perché sarebbe stato impossibile) tra le tre modalità, ma possiamo dirvi che per l’utilizzatore medio, dedito alla scrittura o al gaming questa tastiera funziona in modo eccellente. Quindi, cablata o meno, questa TH85 è fra le migliori scelte attualmente in commercio a patto di essere avvezzi al layout ANSI US, quindi privo di tasti accentati che per chi scrive in italiano può essere una limitazione.

Software e personalizzazione
Purtroppo, Epomaker TH85 non dispone di un software proprietario, ma utilizza un programma open source chiamato VIA. Per personalizzare la TH85, è necessario inserire un file .JSON nel programma, che crea un profilo univoco con impostazioni specifiche per quella tastiera. VIA è piuttosto amata nel mondo delle tastiere meccaniche per la sua facilità d’uso e per la possibilità di bypassare i software proprietari, ma presenta anche una buona dose di problemi, come il fatto di funzionare solo su determinati browser. Potrebbe essere un’opinione controversa, ma chi vi scrive non ha particolarmente apprezzato la limitata esperienza avuta finora e che potremmo definire un po’ grezza e non sempre stabile. Non fraintendetemi, VIA è veloce, reattivo e offre agli utenti numerose opzioni di personalizzazione, soprattutto per quanto riguarda macro e rimappatura, ma il suo tentativo di essere un software “onnicomprensivo” lo rende un po’ carente se confrontato con software dedicati ad una determinata tipologia di tastiera.
Come riporta la pagina del prodotto, il software VIA permette agli utenti di personalizzare la propria tastiera con funzioni personalizzate dei tasti, macro di programmazione e la possibilità di regolare l’illuminazione RGB dinamica per giochi specifici o impostazioni di lavoro. Usando il tasto Fn, è possibile modificare facilmente le impostazioni del colore direttamente dalla tastiera, con ogni luce rivolta verso sud e RGB per tasto. abbiamo trovato interessante che i tasti numerici si illuminino di verde a seconda del livello di potenza della tastiera stessa.
Commento finale
Nel complesso, se cercate una tastiera meccanica economica, solida e che sembra di alta qualità e al giusto prezzo che non sacrifichi le prestazioni, la Epomaker TH85 è un’ottima scelta in quanto riesce agevolmente a gestire qualsiasi attività, con qualsiasi tipologia di connessione (il selettore a tre modalità semplifica notevolmente il passaggio da un dispositivo all’altro) e senza alcuna latenza percepibile. Grazie alla sua fluidità e comodità di scrittura, con numerose funzioni accessibili tramite le scorciatoie integrate (accompagnata da un’acustica fantastica che non risulta mai troppo rumorosa) – la tastiera è diventata la nostra partner quotidiana. La mancanza di un software “vero e proprio” è sicuramente un peccato così come la durata della batteria (un po’ deludente) di circa 5 ore. È gestibile e più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, ma è inferiore rispetto ad altre tastiere Epomaker. Insomma se vi piace i formato ridotto, la TH85 – ad un prezzo ampiamente inferiore ai 100 € – è senz’altro un ottimo punto di partenza.