Recensione Final Fantasy Type-0 HD

Non c’è cosa peggiore della guerra.

Versione testata: PlayStation 4.

Final Fantasy Type-0 HD è la riedizione per le console di nuova generazione di Sony e Microsoft dell’originale titolo lanciato su PSP, esclusivamente in Giappone, nell’Ottobre del 2011; anche questo capitolo fa parte della Fabula Nova Crystallis, così come i vari capitoli portanti il nome di Final Fantasy XIII, e ne condivide dunque la mitologia dei cristalli ripresa dai primi capitoli della serie Final Fantasy. Hajime Tabata ha ancora una volta diretto un titolo appartenente al franchise, ma ciò che ci turba di più è la scelta di un remaster in alta definizione di un titolo nato e creato su console portatile: il lavoro svolto sarà stato soddisfacente?

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Magia, armi e guerra

Nei panni dei 14 cadetti appartenenti alla Classe Zero del Dominio di Rubrum, ci troveremo fin da subito catapultati all’interno di una guerra scaturita dalle manie espansionistiche dell’Impero Milites, possessore del cristallo delle due tigri e conseguentemente del potere delle armi. Con l’aiuto degli l’Cie e di un’avanzatissima tecnologia, infatti, l’Impero riuscirà ad entrare senza troppi sforzi nei territori del Dominio per merito di un soggiogatore di magia, che ne inibirà l’utilizzo a tutti gli abitanti del Dominio, ad eccezion fatta per i cadetti, che si riveleranno essere l’arma vincente per il corso dell’intera guerra.

Non tutta l’avventura sarà però rose e fiori: avremo a che fare con tradimenti, morti e numerosi colpi di scena che vedranno dubitare anche la Classe Zero della loro stessa natura e del perchè, seppur facenti uso della magia, loro non siano soggetti al giogo dell’Impero Milites e dei loro strumenti anti-magia.

Una tipica esperienza mobile

Seppur sia possibile esplorare quasi liberamente l’intero Dominio di Rubrum, Final Fantasy Type-0 HD impone notevoli limitazioni dovute principalmente alla trama. Non sarà infatti possibile, sin da subito, esplorare nella sua totalità il territorio appartenente al Dominio (figuriamoci l’intero mondo di Oriens) e anche quando sarà possibile farlo, non troveremo luoghi di particolare interesse ad aspettarci, poichè per lo più li avremo già visitati tutti per merito di missioni di liberazione o altro.

L’impedimento nell’esplorazione non si limita, tuttavia, ai soli territori: il gioco, infatti, ci impone anche un tempo limite entro il quale avviare conversazioni secondarie oppure effettuare sub-quest dall’utilità decisamente inferiore rispetto ai più alti esponenti della saga Final Fantasy. Non sentiremo mai l’esigenza di dover caricare un precedente salvataggio per poterci garantire il successo di una missione secondaria che ci darà accesso a poteri altrimenti irrecuperabili, ed il numero di “segreti” è veramente ridotto laddove in un mondo open-world ci si aspetterebbe di esplorare in lungo ed in largo alla ricerca di capacità, poteri ed equipaggiamenti fuori dal normale.

Final Fantasy Type-0 HD è tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da un Final Fantasy qualsiasi, ad eccezion fatta per i veri e propri punti cardine che riescono a differenziarlo dalle altre serie appartenenti ai JRPG: dove sono finiti i personaggi segreti (Final Fantasy 7), le summon – Spiriti, Invocazioni, Eidolon, Esper, GF o quello che volete – irrimediabilmente legate a quest secondarie, i nemici speciali e tutto ciò che di contorno alla fantastica esperienza principale del titolo, rendeva Final Fantasy un vero e proprio unico mondo di fantasia capace di regalarci centinaia di ore di gioco?

Abbiamo già avuto modo di notare il drastico cambiamento voluto da Square Enix nei titoli appartenenti alla serie di Final Fantasy XIII, eppure Type-0 potrebbe essere stato diverso, ma non lo è.

Il battle system è un mix tra tempo reale ed action, così come lo sarà quello appartenente a Final Fantasy XV. Avremo a disposizione tre tasti per attaccare, a seconda delle abilità scelte, ed un tasto per schivare ed utilizzare magie di recupero; la gestione del team sarà affidata al D-Pad, tramite il quale avremo anche accesso all’utilizzo del solo ed unico oggetto consumabile che avremo deciso di equipaggiare e faranno la loro apparizione, nel caso decidessimo di utilizzarli, anche i rinforzi dell’Akademeia, che altro non saranno che personaggi generati casualmente con un livello pari o superiore al livello della missione in corso.

Decisamente scarso il livello dell’intelligenza artificiale, che difficilmente sarà in grado di essere d’aiuto nel corso delle battaglie, ma che si dimostrerà, anzi, un peso nel corso dell’intera avventura. Non a caso abbiamo creato un party formato principalmente da personaggi che fanno uso intensivo della propria forza garantendo danni elevati con gli attacchi fisici, eppure i personaggi non comandati da noi non facevano altro che lanciare magia: stiamo scherzando vero?

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Perchè scegliere la nuova generazione?

E’ la domanda che un po’ tutti ci siamo posti dopo aver visto all’opera questo scempio eccetto per la colonna sonora, a cui dobbiamo tessere una lode per l’integrazione e la qualità, da sempre di altissimo livello in tutti i capitoli appartenenti al franchise. Dal punto di vista tecnico Final Fantasy Type-0 HD sarebbe stato meglio sulle console di scorsa generazione, ma perchè? Semplice, le finte texture in alta definizione e l’aumento del numero di poligoni non sono altro che specchi per le allodole, che sfruttano un minimo della potenza offerta dalle console per un risultato marginale e soprattutto inferiore anche ai più infimi porting di titoli appartenenti alla scorsa generazione.

Final Fantasy Type-0 è nato su console portatile, ci aspettavamo da Square Enix un vero e proprio remaster capace di sfruttare le capacità delle console, invece è arrivato uno pseudo-porting che tutto può essere tranne che gradevole. Se non fosse che Final Fantasy Type-0 non è mai arrivato sulle nostre PSP, avremmo avuto un luogo migliore in cui giocarlo.

Commento finale

Final Fantasy Type-0 HD, sia per un mero motivo tecnico che per motivi principalmente economici, avremmo preferito venisse lanciato sulle console di scorsa generazione piuttosto che apparire brutto ed insignificante di fronte alla potenza che sono capaci di sviluppare PlayStation 4 ed Xbox One. Forse avremmo dovuto rinunciare alla demo esclusiva di Final Fantasy XV, ma a nostro avviso è tutto ciò che rimane di godibile dall’intera esperienza offerta da questo titolo targato Square Enix.

Pro Contro 
– Concettualmente interessante…
– Colonna sonora d’alto livello
– … ma scarso nell’esecuzione
– Tecnicamente scarso
– Esplorabilità limitatissima
– I.A. di basso livello
– Scarsa presenza di contenuti aggiuntivi (sub-quest, ecc.)
  Voto Globale: 60
 
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