Recensione Hyrule Warriors

Un eroe, tanti nemici

Versione testata Wii U.

Dai maestri del genere musou, Hyrule Warriors è il nuovo action game, sviluppato da Tecmo Koei e Nintendo, in arrivo in esclusiva su Wii U; sfruttando il sistema di gioco, ormai collaudato, della serie Dynasty Warriors, la nuova ip sfrutta gli asset, i personaggi, le ambientazioni e le storie dei più famosi The Legend of Zelda, per creare un mix di azione e combattimenti epici senza limiti, contro i super-cattivi più famosi affrontati da Link.

Se pensavate che si fosse raggiunto un punto di staticità nello sviluppo o nell’utilizzo dei franchise per la creazione di spin-off quanto mai originali, avete fatto un grosso errore di calcolo: la grande N dimostra ancora una volta di saper mettere a ferro e fuoco ogni sua singola licenza, sfruttando i trend più disparati e riuscendo ad integrare efficientemente ogni singolo elemento di gioco, quasi ad unire i vari pezzi di un puzzle e riuscendo a ricostruirne un’immagine perfetta.

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Non è stato solo un brutto sogno!

Come ogni videogioco della serie The Legend of Zelda, non poteva mancare la nostra cara principessa, Zelda per l’appunto: questa volta la ragazza ha avuto un brutto sogno, in cui l’oscurità sta prendendo il sopravvento sul Regno di Hyrule. Destatasi in preda al panico, la principessa racconta ad Impa le sue preoccupazioni in merito a quello che sembra essere a tutti gli effetti un sogno premonitore. Con la giovane della tribù Sheika, Zelda si reca allora sulle mura del castello per tranquillizzarsi e prendere una boccata d’aria fresca: dal suo punto d’osservazione è visibile anche il centro d’addestramento reclute, dove Link, ancora ignaro del suo destino glorioso, sconfigge con una prodezza un avversario, attirando l’attenzione della nobile fanciulla. Si tratta però solo di un fugace momento di gloria, perché un messaggero giunge a portare cattive notizie: orde di demoni stanno invadendo il regno! Link, sebbene non faccia ancora parte delle forze armate regolari, decide comunque di scendere in campo: ha così inizio la nostra avventura! 

La storia però non è al centro di questa produzione: nelle circa 15-20 ore di campagna, il livello narrativo non spicca mai per originalità o particolare attenzione nel caratterizzare personaggi già arcinoti. Ciò che interessa, infatti, è ben altro.

Tra vecchie conoscenze e novità

Il menù d’avvio del gioco ci dà inizialmente accesso ad una sola possibilità di scelta: avviare una nuova partita in modalità leggenda. Si tratta infatti della campagna classica, durante la quale saremo in grado di portare a termine l’avventura e sbloccare la maggior parte dei personaggi. Si attiverà in seguito la modalità libera, dove ripercorrere le nostre gesta con personaggi diversi, e quella avventura, che ci proporrà sfide e obiettivi da portare a termine in determinati scenari, per ottenere nuovi personaggi e potenziamenti.

Sul campo di battaglia ci aspettano ovviamente un’infinità di nemici da prendere a “mazzate”! Sarà possibile effettuare attacchi combo utilizzando il tasto Y del nostro controller, oppure attacchi potenti con il tasto X: entrambi gli attacchi saranno concatenabili tra loro e sta a noi trovare la combinazione più efficace. Acquistando gli Stemmi, poi, è possibile aumentare la varietà delle combo. Importante anche il ruolo di schivate e parate, con i tasti, rispettivamente, B e ZL. Da non dimenticare, inoltre, la presenza degli oggetti secondari quali BombeArco e tanto altro ancora appartenente al franchise di The Legend of Zelda: tali oggetti sono indispensabili nella sconfitta di alcuni nemici e nella risoluzione di enigmi, oltre ad essere utilizzabili liberamente tramite il tasto ZR.

Ogni personaggio ha poi un attacco speciale, attivabile, premendo il tasto A, quando l’apposito indicatore sarà pieno, e un incantesimo, un potere da attivare con R che aumenta velocità e possibilità di abbattere le difese nemiche. Avanzare all’interno del gioco sarà piuttosto semplice, anche troppo forse. A difficoltà difficile, tuttavia, il livello di sfida sarà abbastanza impegnativo. 

Molte le tipologie di nemici presenti: minion, capi d’avamposto e di presidio, rifornitori (da eliminare per ripristinare la nostra barra salute), incursori, fortificatori, guaritori e messaggeri. Un poco più impegnativo è sconfiggere gli evocatori, in grado di richiamare altri nemici sul campo, i capitani e i possenti generali. Tre sono poi le strutture in cui saranno rintanati i nostri avversari (e i nostri alleati): basi, la cui conquista decreta la nostra vittoria o sconfitta, avamposti e presidi. Una volta completata la missione, conquistando le strutture e sconfiggendo i vari nemici che ci si porranno contro, verremo posti di fronte allo scenario di recap finale ove ci sarà possibile vedere il quantitativo di Rupie ottenuto (da spendere poi nel Bazar) ed i materiali raccolti.

Seppur Hyrule Warriors sia effettivamente derivato da Dynasty Warriors, è innegabile che un qualcosa di diverso è riuscito a spezzare il senso di monotonia ormai intrinseco nel musou di Tecmo Koei. Siamo rimasti piacevolmente stupiti da questa collaborazione e ci auguriamo con tutto il cuore che il rapporto continui, donandoci altre vere e proprie perle di gameplay. Se giocando a vari esponenti del genere già brevi sessioni di gioco sono risultate particolarmente noiose e stancanti, possiamo assicurarvi che la flessibilità di questo nuovo titolo riuscirà a mantenervi ben svegli per tutta la sua durata e oltre. Stimolante è infatti anche la ricerca di tutti i collezionabili presenti, dai personaggi alle armi, dai portacuori alle immancabili aracnule d’oro (e i loro pezzi di puzzle).

E se avessimo bisogno di una mano…

Un’altra sorpresa in Hyrule Warriors è sicuramente la modalità due giocatori: è infatti possibile affrontare l’intera Modalità leggenda con l’ausilio di un secondo controller. Ma non è tutto, perchè ognuno può giocare sul proprio schermo! Grazie al Gamepad Wii U, infatti, niente più split-screen (finalmente). Oltre alla modalità di gioco in locale, Hyrule Warriors presenta inoltre funzionalità online che ci permettono, in Modalità avventura, di affrontare alcune sfide per aiutare i Link da “Altri Mondi”; è da notare che tali funzionalità non permettono il gioco online, ma soltanto l’acquisizione di nuove sfide: maggiore sarà la difficoltà di tali sfide, maggiori saranno le ricompense (migliori se il Link aiutato è presente nella nostra lista amici).

Come per tutti i giochi Wii U, o quasi, è possibile sfruttare le funzionalità di Miiverse per aver accesso a discussioni e poter postare immagini direttamente dalla propria console.

Ci vorrebbe una svecchiata…

Se dal punto di vista del gameplay siamo rimasti notevolmente soddisfati, dal punto di vista tecnico Hyrule Warriors mantiene i difetti cronici del genere. Il titolo si presenta in modo molto pulito, senza sbavature, per merito della risoluzione interna a 720p – upscalata poi a 1080p – di un probabile filtro anti-aliasing e dei modelli poligonali non eccelsi ma dignitosi. Le texture, tuttavia, poche dettagliate e piatte, sembrano appartenere ai giochi sviluppati nei primi anni della precedente generazione; anche la presenza di oggetti all’interno degli scenari è limitata al minimo indispensabile e dove sarebbe stato opportuno utilizzare appositi modelli tridimensionali, ci troviamo spesso a vedere texture messe come “tappabuchi”. Inutile dire che Wii U non sia un mostro di potenza, tuttavia Mario Kart 8 è stato in grado di aprirci gli occhi in merito alle potenzialità tecniche della console e siamo dunque sicuri che un maggiore labor limae da parte di Tecmo Koei avrebbe potuto donare risultati sicuramente più interessanti. I tanti difetti vengono comunque contro-bilanciati dalla vasta palette cromatica che riesce a donare vividezza e vita al mondo.

La colonna sonora è, prevedibilmente, qualcosa che ci sembra di aver già ascoltato; infatti i brani sono ispirati a quelli provenienti dai vari capitoli della saga The Legend of Zelda e riadattati allo scenario più frenetico offerto dal titolo: da questo punto di vista non rimarrete insoddisfatti!

Nel complesso, pur peccando dal punto di vista grafico, il titolo resta godibilissimo ed entusiasmante.

Hyrule-Warriors-20

Commento finale

Hyrule Warriors è in tutto e per tutto un prodotto migliore dei più recenti Dynasty Warriors: sarà forse merito del tocco della casa di Kyoto e del fascino della leggenda di Zelda? O saranno forse le numerose funzioni presenti all’interno del titolo? Trovare una risposta univoca ci risulta difficile, ma siamo pienamente convinti che la collaborazione tra Tecmo Koei e Nintendo sia un successo. Hyrule Warriors non è “solo un altro musou” e presenta tutte le potenzialità per valutare approfonditamente l’idea di un’espansione del franchise verso questo “nuovo” genere, verso nuovi territori e, perchè no, potrebbe diventare uno spunto di riflessione per l’utilizzo delle licenze Nintendo in diversi e variegati ambiti videoludici. Tecmo Koei ha poi superato se stessa, con un gameplay profondo, semplice e mai noioso; da rivedere la parte tecnica, che presenta, come al solito, un ampio margine di miglioramento che ogni volta speriamo invano sia sfruttato.

In definitiva, se possedete Wii U e siete alla ricerca di un nuovo titolo che possa intrattenervi, Hyrule Warriors è ciò che fa per voi; se non possedete Wii U e state valutando l’acquisto della console, Hyrule Warriors potrebbe convincervi a fare il salto: un action game valido è merce rara di questi tempi e potrebbe da solo valere l’acquisto di una console, se poi aggiungiamo la già vasta libreria disponibile e le future uscite, tra cui spicca l’ormai vicinissimo Bayonetta 2, non può essere altro che un acquisto sicuro!

Pro Contro 
– Una ventata d’aria fresca al franchise
– Gameplay divertente e mai noioso
– Centinaia di segreti
– Difficile superi i pregiudizi degli occidentali
– Convince poco graficamente
  Voto Globale: 90 
 
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