Recensione in pillole Foretales

Foretales è un po’ come i classici giochi da tavolo di avventura. Gran parte del loro successo è legato a doppio filo alla capacità di solleticare l’immaginazione dei giocatori. Fantasticare è la condicio sine qua non per permette a questi titoli di esercitare un fascino quasi alchemico. Come non citare Dungeons & Dragons (recentemente entrato anche nell’immaginario collettivo mainstream grazie a Stranger Things), in cui la voce narrante di un dungeon master accompagna i giocatori all’interno di storie, combattimenti e scoperte. Foretales ha in sé lo stesso barlume di magia: una storia affascinante da riempire con le vostre gesta e la vostra capacità di immaginare.

Sviluppato da Alklemi e pubblicato da Dear Villagers, Foretales è una intrigante commistione tra un ingegnoso gioco di carte ed una avvincente avventura grafica. Un prodotto che non nasconde la sua audacia: tuttavia, per dirla con Napoleone, con l’audacia si può intraprendere tutto, ma non fare tutto.

Foretales è disponibile in digitale per PC (via Steam) e per Nintendo Switch.


Versione testata: Nintendo Switch


Che gioco è?

Ambientata in un medioevo fantasy esplicitamente ispirato al Robin Hood disneyano del 1973, la storia mette al centro le vicende di Volpain e Leo, due piccoli ladruncoli incaricati di mettere a segno un furto ai danni di un’anziana benestante. Quando tuttavia Volpain metterà le mani su una misteriosa lira, verrà maledetto (o benedetto?) da visioni di un futuro terribile. Spetterà a lui ed ai i suoi compari evitarlo… o addirittura esserne la causa.

Questa intrigante premessa fa da sfondo ad un gioco a metà strada tra l’avventura grafica ed il card game, che gli stessi sviluppatori hanno genuinamente definito un “card game adventure journey“.

Volpain si troverà di fronte ad una ragnatela di eventi. Ciascuno di essi legato ad altrettanti possibili passati e futuri, che il protagonista sarà libero di cambiare o accogliere. Quale scelta sarà la migliore per evitare le terribili disgrazie del futuro? Quali tristi eventi saremo costretti a far accadere per il bene superiore? Queste saranno le scelte che vi troverete a dover affrontare.

Ciascun evento dovrà essere affrontato come una partita a carte. Vi ritroverete dunque un campo da gioco formato da ambientazioni e personaggi, coi quali interagire grazie alle variegate possibilità offerte dal vostro mazzo. A seconda dei personaggi che confluiranno nel vostro gruppo, avrete a disposizioni varie abilità per interagire che spaziano dalle vie diplomatiche al furto, passando per le maniere forti. Uno scontro potrà essere concluso attraverso la giusta abilità o addirittura evitato corrompendo gli avversari col denaro o facendo valere il timore instillato dalle vostre passate azioni.

Al tempo stesso, ciascun evento avrà una “soluzione” da indovinare. Si tratta di una corretta combinazione di personaggi, comportamenti ed abilità che permettono alla storia di proseguire all’interno dei binari previsti, esattamente come un’avventura grafica impone.

Le possibilità di approccio sono tantissime.

Perché giocarlo?

Grazie anche ad una estetica ricercata che rimanda esplicitamente alla citata direzione artistica disneyna, Foretales emana un indubbio fascino.

Si tratta di un fascino che tuttavia non si limita al buon lavoro di caratterizzazione svolto sui carismatici personaggi. L’intento degli sviluppatori è quello di rievocare i vecchi libri game, i videogiochi di vecchia generazione o i giochi da tavolo, in cui la fantasia del giocatore assume un ruolo imprescindibile. E’ dunque una vicenda che si articola per immagini statiche e che poggia il proprio immaginario sul coinvolgimento trasmesso al player dalla direzione artistica e dalla colonna sonora.

Foretales intriga con la prospettiva di poter influire in maniera rilevante sulla storia, sul suo svolgimento ed epilogo. Volpain dovrà scegliere soppesando pro e contro di ciascun intervento, consapevole che ogni scelta potrebbe portare conseguenze nefaste. Alcuni alleati potrebbero non aiutarvi, innocenti potrebbero perire e così via.

Ludicamente, Foretales propone un card game incredibilmente stratificato. Ciascun evento nasconde una grande libertà di approccio, grandemente influenzato dalla vostra capacità di deckbuilding nonché dalla vostra bussola morale. Creare un mazzo offensivo vi potrebbe spianare la strada, ma il costo della violenza potrebbe essere troppo elevato. Viceversa, un insieme di abilità volte principalmente alla diplomazia potrebbe non essere sufficiente per i momenti più concitati.

Dovrete scegliere accuratamente per cercare di salvare tutti.

Perché no?

Purtroppo, nonostante gli indubbi pregi della produzione, diversi aspetti potrebbero lasciare interdetto il grande pubblico.

La particolare commistione tra avventura grafica e card game nasconde infatti un rischio implicito. Se da un lato è concessa una grande libertà di approccio grazie alle diverse abilità dei personaggi, dall’altro lato l’esito di ogni stage è sostanzialmente predeterminato e vincolato a precise interazioni per poter procedere. Esattamente come un’avventura grafica, per sbloccare determinate situazioni dovrete utilizzare la giusta azione (in questo caso, la giusta carta) nel giusto momento. Per arrivarci ci possono essere varie alternative o variabili (anche in base ai personaggi del vostro party o al momento temporale in cui affronterete lo stage), ma gli elementi fondamentali da rispettare saranno sempre gli stessi.

Questo tratto caratteristico delle avventure grafiche diventa uno spiacevole tranello in cui cade la natura da card game di Foretales. Nonostante vi sia una buona profondità e varietà di azioni, purtroppo il titolo diventa presto ripetitivo prestando il fianco ad attimi di vero e proprio trial and error. Capiterà infatti di dover necessariamente affrontare uno stage, complici istruzioni poco chiare, e di avere grosse difficoltà a superarlo a causa di errate valutazioni e sfortuna nelle carte da giocare. Immaginate di avere necessità di una singola carta per sbloccare un evento. Lo stage potrebbe diventare incredibilmente facile o assolutamente tedioso a seconda della vostra fortuna nel pescare la carta giusta… pena la morte e dover ricominciare, sperando in un fato più amico.

E’ un peccato, perché l’anima da card game è forte e contiene meccaniche molto interessanti e stratificate, che diventano presto intuitive e gratificanti. Purtroppo l’esigenza di legare a doppio filo le vostre giocate all’interazione narrativa, lascia in eredità un pesante fardello che spiacevolmente mortifica l’anima più strettamente ludica della produzione.

Le possibilità sono al contempo molte e poche.

Commento finale

Foretales è un prodotto coraggioso. Tuttavia, a volte l’audacia e la passione non bastano a far brillare completamente un progetto. La fusione tra avventura grafica e card game è affascinante e stratificata, grazie anche ad una direzione artistica ispirata di stampo disneyano. Ma è proprio questa mescolanza a nascondere difetti congeniti della produzione, che la portano sulla impervia strada della ripetitività e del trial & error. Con la giusta consapevolezza, dategli una possibilità: potrebbe sorprendervi.

7.0

Foretales


Foretales è un prodotto coraggioso. Tuttavia, a volte l'audacia e la passione non bastano a far brillare completamente un progetto. La fusione tra avventura grafica e card game è affascinante e stratificata, grazie anche ad una direzione artistica ispirata di stampo disneyano. Ma è proprio questa mescolanza a nascondere difetti congeniti della produzione, che la portano sulla impervia strada della ripetitività e del trial & error. Con la giusta consapevolezza, dategli una possibilità: potrebbe sorprendervi.

PRO

Artisticamente piacevole | Il card game è stratificato e profondo | Ha in sé il fascino dei vecchi giochi da tavolo |

CONTRO

La commistione con l'avventura grafica presta il fianco al trial & error | L'equilibrio ludico lo espone alla ripetitività | La direzione artistica avrebbe meritato un approfondimento |

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