Lego Horizon Adventures è un videogioco action-adventure sviluppato da Guerrilla Games e Studio Gobo in associazione con The Lego Group e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. Si tratta di uno spin-off della serie Horizon, ed in quanto tale, va a reinterpretare gli eventi di Horizon Zero Dawn, pubblicato nel 2017 su PlayStation 4, nel 2020 su PC e qualche settimana fa – grazie a Nixxes – anche su PlayStation 5, in un ambiente a tema LEGO. La differenza sostanziale rispetto ad altri prodotti a marchi LEGO, come LEGO Harry Potter Collection o Lego Star Wars: The Skywalker Saga o ancora LEGO Il Signore degli Anelli, sta nel fatto che i titoli LEGO più memorabili ed in gran parte basata su franchise di film di successo sono stati tutti realizzati dallo sviluppatore TT Games. LEGO Horizon Adventures adotta una strategia completamente diversa con un titolo LEGO basato su un franchise di videogiochi esistente e sviluppato, almeno in parte, dai creatori originali.
Quando è stato annunciato, ammettiamo che eravamo un po’ curiosi di sapere come Guerrilla Games e Studio Gobo avrebbero soddisfatto i giocatori LEGO più esperti e affezionati e come un franchise relativamente di nicchia (ma comunque molto popolare considerando le quasi 25 milioni di unità vendute) come Horizon si sarebbe adattato in formato LEGO. Fortunatamente, dopo diverse ore di gioco, vi possiamo dire – prima di addentrarci nella nostra recensione completa – che questa collaborazione ha prodotto qualcosa che è pronto a soddisfare in egual misura i fan dei giochi LEGO tradizionali e quelli della serie Horizon.
LEGO Horizon Adventures sarà disponibile dal 14 novembre 2024 per PlayStation 5, Nintendo Switch e PC.
Versione testata: PlayStation 5
Alcuni eroi sono costruiti in modo diverso
Il gioco racconta la storia di Horizon Zero Dawn alterando abilmente il tono più maturo del materiale di partenza – reso decisamente più allegro (attraverso l’umorismo slapstick tipico della casa danese) – in modo tale che possa adattarsi alle famiglie, minimizzandone significativamente la tematica apocalittica alla base e concentrandosi maggiormente sui personaggi, in particolar modo sui legami fra la nostra eroina dai capelli rossi, Aloy e sui messaggi ambientali. Il film “The Lego Movie” del 2014, ne ha ispirato la grafica e le animazioni di gioco in stop motion. Il gioco prende il via – più o meno – da dove comincia l’originale Horizon Zero Dawn, introducendoci alle misteriose origini di Aloy, trovata da neonata nel cuore di All-Mother Mountain e cresciuta come un’emarginata dal cacciatore Rost. Similmente ad Horizon Zero Dawn, i primi momenti sono incentrati sull’addestramento di Aloy. Tutto si svolge come una sorta di resoconto abbreviato di eventi già noti e familiari con protagonisti un gruppo di minifigure LEGO iperattive, anche se non è privo di alcune nette differenze che modificano lievemente il flusso della storia, accogliendo anche nuove idee e persino introducendo personaggi di Horizon Forbidden West molto più in anticipo.
Sempre Horizon ma in formato mattoncino
Lego Horizon Adventures non è caratterizzato da un mondo aperto come il suo materiale originale. I livelli lineari sono di per sé un modo per differenziare questa esperienza dall’originale. Iniziando nel “Cuore della Madre“, che funge da hub personalizzabile (mediante i mattoncini lego dorati – che già abbiamo avuto modo di conoscere in altre produzioni LEGO) da cui ci si imbarca in nuovi livelli. Abbastanza semplice, si corre e si salta in giro finché non si arriva ad un combattimento, occasionalmente trovando forzieri nascosti o siti per costruire modelli lungo il percorso. Ma sarà possibile anche sbloccare nuove location, negozi e punti d’interesse, ampliando altresì l’inventario, personalizzare i personaggi (con tanto di costumi ispirati ad altre IP), l’equipaggiamento e accettare missioni secondarie slegate dalla trama con enigmi ambientali un pochino più impegnativi. La difficoltà del gioco è settabile; a difficoltà normale, viene perdonata una certa spavalderia, ma a quelle più alte, bisogna ponderare l’azione, magari adottando anche un approccio più cauto e furtivo (quando occorre).
La storia principale è divisa in missioni più piccole e piuttosto veloci e che vi porteranno in viaggio nell’affascinante mondo (formato LEGO) di Horizon. La missione? salvare i prati, le foreste e le montagne della Terra da un uomo chiamato Helis, a capo dei cultisti che seguono un Antico Male avvolto nel mistero.
In termini di gameplay, almeno apparentemente non c’è una netta differenza rispetto ad altri titoli LEGO. Attraverserete ambienti riconoscibili, combattendo nemici, umani e robotici (che mantengono la distintiva caratteristica del punto debole proprio come in Horizon Zero Dawn), risolvendo enigmi piuttosto semplici e leggeri e raccogliendo migliaia di gettoni LEGO nascosti. Ma la differenza in termini di gameplay c’è e risiede nel legame con i giochi principali di Horizon. I livelli sono stati progettati proponendo svariate opportunità ambientali; ad esempio è possibile arrampicarsi (sfruttando gli appigli contrassegnati di colore giallo), utilizzare le zipline e i gadget (come arco e bombe) o di lanciare direttamente le minifigure umane. Grazie a queste marcate differenze, LEGO Horizon Adventures, è un gioco unico nel suo genere che non viene oscurato dal portfolio ampissimo di giochi LEGO di Traveler’s Tales.
Il combat system, seppur scanzonato e ovviamente semplificato, prende spunto dalle meccaniche più iconiche di Horizon, in cui si è chiamati a sconfiggere creature robotiche – come anticipato poco fa – colpendole nei punti deboli delle loro armature e osservandone i pezzi LEGO cadere e volare via. Come? Nessun superpotere o arma laser, le affronterete a suon di frecce, grazie al vostro fidato arco. Siamo rimasti sbalorditi da quanto fosse facile e naturale scoccare con precisione i colpi contro i nemici e agli oggetti più fragili (non dovrete preoccuparvi di esaurirle o crearne di nuove) con la telecamera fissa e isometrica del gioco, a dir poco perfetta, che posizionata abbastanza in alto, si adatta al design a lungo raggio. Potrete addirittura utilizzare il Focus (che funziona allo stesso modo di Horizon Zero Dawn) per scansionare gli ambienti e i nemici (identificandone i relativi punti deboli) e nascondervi nell’erba, con Aloy & Co che si trasformano letteralmente in pezzi LEGO d’erba quando sono tra le erbacce, in grado di muoversi furtivamente senza essere visti.
I potenziamenti – che variano ad ogni capitolo, un po’ come accade in Astro Bot – aggiungono ulteriore profondità al gameplay di LEGO Horizon Adventures, dai colpi tripli agli stivali blaze a salto doppio e persino un carrello degli hot dog dispiegabile che lancia cibo esplosivo nell’area circostante. È un approccio umoristico che potrebbe in qualche modo soddisfare coloro che trovano o hanno trovato difficile entrare nella natura seriosa di Horizon. Anche gli effetti elementali entrano in gioco, anche se qui sono basati sull’ambiente piuttosto che legati alle munizioni. Ad esempio, scoccando una freccia attraverso un falò si potranno infliggere danni da fuoco quando entrerà in contatto con la plastica nemica dall’altro lato. I puzzle ambientali leggeri sfruttano questo, ad esempio, permettendo di bruciare un muro di spine per rivelare un percorso o un’area segreta. In caso di morte del personaggio la “ricostruzione” non avverrà immediatamente – sulla falsa riga dei titoli LEGO di TT ma bensì dall’ultimo checkpoint precedentemente raggiunto.
Un albero delle abilità – chiamato “albero della madre” permette di visualizzare le abilità che possiede ogni personaggio, a proposito ci sono ben 4 personaggi giocabili e selezionabili (Aloy, Varl, Teersa, Erend) e di potenziare alcune di queste abilità. Ad esempio, è possibile aumentare gli XP, i barili esplosivi infliggono più danni, la durata dell’effetto di fuoco sui nemici oppure di gelo o ancora, infliggere più danni quando si è nascosti nell’erba. Le abilità possono essere acquistate con i soldi, ottenibili andando a personalizzare l’hub principale, costruendo quindi strutture tipo “edificio grande” oppure “edifici piccoli”. Queste sono pienamente personalizzabili, ad esempio installando una discoteca, oppure un mercato, un carretto degli hot dog e via discorrendo.
Una volta terminate le missioni principali, le quali permettono di ottenere mattoncini dorati, si sbloccheranno delle missioni che vi faranno guadagnare mattoncini rossi. Nello specifico, sono denominate “Caccia alle macchine Alfa” e consistono nel cacciare a distruggere le macchine alfa (ergo quelle corrotte). Con i mattoncini rossi è possibile sbloccare ulteriormente delle aree (sempre nell’hub principale). Infine, andando alla bacheca dell’hub è possibile consultare le commissioni da svolgere. Si tratta di piccoli compiti che vi daranno utilissimi mattoncini dorati.
In compagnia è più divertente che mai
Horizon Adventure è stato progettato tenendo a mente la cooperazione (sia multiplayer locale e sia online). L’esperienza con un secondo giocatore rende il tutto ancora più divertente, frenetico e caotico (attenzione a non colpirlo con le frecce, altrimenti si arrabbierà), sia in termini di combattimenti, con il compagno che può utilizzare armi differenti e sia esplorativi. A differenza di quando si gioca in singolo, quando si gioca in cooperativa, il compagno caduto può essere rianimato instantemente avvicinandosi allo stesso. Si ritornerà al checkpoint precedente solo in caso di dipartita di entrambi i personaggi.
Grafica e tecnica
Graficamente, come ogni titolo LEGO che si rispetti, Horizon Adventure, è coloratissimo. Ma è soltanto colorato? Assolutamente no! Abbandonandosi costruzioni di mattoncini e minifigure da cartone animato, tutto è stato progettato, quasi come se fosse stato fatto in stop motion, per sembrare un vero set LEGO, con un lavoro incredibilmente realistico di illuminazione ed effetti particellari (i riflessi fanno sembrare ogni mattoncino come se fosse fatto veramente di plastica, così come l’acqua realizzata con gettoni LEGO 1×1). Grazie ad un taglio cinematografico molto più evidenziato, gli stessi personaggi sono ricchi di dettagli, e le ambientazioni brulicano di oggetti. Abbiamo particolarmente apprezzato la scelta di evidenziare la “crescita” di un nuovo mondo direttamente sulle rovine del vecchio (farle sembrare LEGO semidistrutti è un tocco tremendamente carino) sovrapponendo i mattoncini LEGO.
Dal punto di vista sonoro, il doppiaggio è quello originario anche se sopra le righe, con Martina Felli (nell’originale da Ashly Burch) che doppia Aloy e che va a creare un meraviglioso senso di continuità tra le due esperienze. Mentre in termini squisitamente musicali, anche se il tono non è lo stesso, le musichette che accompagnato LEGO Horizon Adventures, presentano più di qualche elemento in comune all’originale. Infine, a rischio di esagerare con i paragoni, il senso dell’umorismo ricorda molto da vicino The LEGO Movie e LEGO Star Wars, con tante gag esilaranti e situazioni parodiche degli eventi di Horizon così come personaggi rappresentanti in maniera più goffa e comica, come Rost ad esempio, che vi strapperà un sorriso ogni qualvolta vedrete la sua barba LEGO animarsi mentre parla.
Commento finale
LEGO Horizon Adventures, ci ha davvero impressionato. Il titolo realizzato da Guerrilla Games e Studio Gobo in associazione con The Lego Group e Sony Interactive Entertainment non solo è divertentissimo da giocare (da soli o in compagnia grazie alla modalità cooperativa locale e online) ma è quasi pedissequamente fedele al materiale originale, ad eccezione del tono alternativo e decisamente più leggero e umoristico e riuscendo – al contempo – ad avere una precipua identità, che non viene oscurato dal portfolio ampissimo di giochi LEGO di Traveler’s Tales. Insomma, LEGO Horizon Adventures lo possiamo considerare a tutti gli effetti far parte del mondo di Horizon e ci sentiamo di consigliarlo sia a chi è alla ricerca di un’avventura tranquilla e rilassata, anche se il tasso di sfida specialmente ai livelli più alti non manca affatto, e sia a chi ha amato le IP originarie, Horizon Zero Dawn e Forbidden West.