Recensione Lost in Random

Lo scopo di EA Originals è quello di portare avanti esperienze uniche e memorabili prodotte da interessanti studi indipendenti. Fra questi, vi è lo sviluppatore svedese Zoink Games (noto per aver pubblicato nel 2017 il platform-adventure, Fe) che con Lost in Random propone un titolo piuttosto particolare, una sorta di omaggio alle “fiabe oscure” e all’animazione in stop-motion.

Infatti, durante la produzione del gioco, per trovare la giusta ispirazione, il team ha visionato i lavori dello studio di animazione Laika, i film diretti da Tim Burton, le fiabe dei Grimm e la serie Oddworld. Ogni regno presenta il proprio design visivo, con uno stile artistico ispirato a The Nightmare Before Christmas, Over the Garden Wall (Avventura nella foresta dei misteri) e alle opere dell’artista australiano Shaun Tan.


Versione testata: PlayStation 5


Storia

Nel Regno di Random, quando un bambino raggiunge la tenera età di 12 anni, la Regina gli fa tirare un dado che determina in quale dei sei regni trascorrerà il resto della sua vita. Ogni regno prende il nome dal lato di un dado, da uno a sei, e ciascuno è presumibilmente più grande del precedente. Non c’è libertà di movimento tra i regni, quindi una volta che il dado è stato lanciato, il futuro di quel bambino è fissato per sempre.

Il gioco è molto veloce in quanto l’obiettivo è coinvolgere il giocatore con la sua ambientazione fantasy gotica. Tutto, dalla tradizione del gioco alla grafica simile a un “burattino”, sembra una favola deliziosamente oscura. Questa particolare fiaba parla di due sorelle: Even, la protagonista del gioco, e Odd, sua sorella maggiore. Sono entrambe cresciute in una squallida città chiamata Onecroft, dove gli adulti devono trascorrere le loro giornate smistando spazzatura dal resto del Regno.

Quando arriva il compleanno di Odd, il dado le è favorevole, in quanto ottiene un sei, il che sta a significare che passerà il resto della sua vita a Sixtopia. Sulla carta dovrebbe trattarsi di un vero e proprio paradiso dove potrà uscire in compagnia della Regina, ma Even è piuttosto triste perchè non riuscirà a rivederla mai più. A non aiutarla è il ricorrersi di strani sogni che la portano a pensare che forse Odd non sta vivendo/vivrà la vita che avrebbe/ha sperato. Proprio per questa motivazione Even afferra la sua fionda e decide di partire per una missione per salvare sua sorella.

Gameplay

Naturalmente, mettere una piccola ragazza contro tutti gli eserciti meccanici della Regina non sarebbe esattamente una battaglia leale. Per fortuna Even fa amicizia con un dado magico (chiamato Dicey) e insieme formano un formidabile duo. Il sistema di combattimento, almeno inizialmente, sembra piuttosto complicato. Ma state tranquilli, una volta che avrete carpito gli elementi cardini e soprattutto la sua casualità, ci sarà da divertirsi.

Avrete bisogno di raccogliere energia per dare a Dicey la possibilità di effettuare un tiro. Una volta che è stato lanciato, l’azione si fermerà mentre vengono pescate fino a cinque carte casuali dal mazzo di carte. Ad ogni carta è associato un punteggio, quindi supponiamo che Dicey abbia ottenuto un 3, sarete in grado di liberare un fantasma (2) che viaggia attraverso il campo di battaglia danneggiando chiunque sulla sua strada e di evocare una spada spettrale (1) in modo che Even possa colpire i nemici.

Mescolando e abbinando carte diverse il giocatore potrà creare delle combo devastanti, ma l’intero sistema dipende dalle carte pescate. Ciò sta a significare che se si tirano un paio di mani sbagliate di fila si può finire per dover giocare in difesa per un po’ finché non si potrà ritirare di nuovo. Gran parte del divertimento sta nel costruire il proprio mazzo e di conseguenza lo stile di gioco. Piccole modifiche a un mazzo possono fare una grande differenza nel modo in cui si svolge una battaglia. Una volta che avrete capito quali carte funzionano meglio di altre, i combattimenti diventeranno davvero caotici ed eccitanti.

Inoltre, ci sono anche una manciata di battaglie che si svolgono su tabelloni di gioco giganti. Qui dovrete spostare in avanti un pezzo degli scacchi gigante facendo rotolare Dicey. Queste sezioni aggiungono una dinamica interessante alle battaglie poiché, per avere successo, non viene richiesto soltanto di concentrarsi sull’eliminazione dei nemici, ma anche di far atterrare il pezzo degli scacchi su quadrati specifici.

Un aiuto non si nega a nessuno!

Lost in Random non riguarda solo il combattimento. Durante il viaggio attraverso i sei regni di Random avrete anche la possibilità di aiutare molte persone che sono state colpite dai sinistri piani della Regina. Nello specifico, in alcune missioni secondarie dovrete fare una scelta che ne influenzerà l’esito. Purtroppo, non sempre sembra così importante o decisiva l’opzione che andrete a selezionare.

Sebbene alcune delle missioni siano un po’ piatte, ci sono molti personaggi intriganti da incontrare e tutti aiutano a dare corpo al mondo grazie a una sceneggiatura ben scritta. Anche se Dicey non parla tantissimo, c’è una bella amicizia che si instaura tra la protagonista e il dado magico e si sostengono a vicenda anche quando le cose non sembrano andare per il verso giusto. È commovente vedere le loro interazioni, complice anche un doppiaggio di livello, che rende facile innamorarsi di questo mondo e di tutti i suoi strani e meravigliosi abitanti.

Commento finale

Lost in Random è ambientato in un mondo magistralmente realizzato che racconta una storia da favola gotica che nonostante la sua tonalità oscura, riesce ad essere toccante e emozionante. I personaggi sono ben caratterizzati e il gameplay è sicuramente interessante e unico nel suo genere. Se siete appassionati di Tim Burton, del suo lavoro e non solo, non potete farvi scappare questa piccola perla!

8.5

Fiabesco


Lost in Random è ambientato in un mondo magistralmente realizzato che racconta una storia da favola gotica che nonostante la sua tonalità oscura, riesce ad essere toccante e emozionante. I personaggi sono ben caratterizzati e il gameplay è sicuramente interessante e unico nel suo genere. Se siete appassionati di Tim Burton, del suo lavoro e non solo, non potete farvi scappare questa piccola perla!

PRO

    - Un mondo da fiaba tutto da esplorare
    - Sistema di combattimento unico
    - Storia interessante e coinvolgente

CONTRO

    - Alcune missioni secondarie sono un po' noiose e poco profonde

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