Recensione Marvel’s Guardians of the Galaxy

Una banda di affettuosi e scanzonati “casinisti” galattici, i Guardiani della Galassia, hanno catturato i cuori degli appassionati dell’universo Marvel (e non solo) con i due film (dall’ottimo successo di pubblico e di critica) pubblicati nel 2014 e 2017. Era quindi soltanto questione di tempo, considerando il grande seguito che hanno gli eroi fumettistici, che qualche software house (in questo caso Square Enix ed Eidos Montreal), decidesse di proporre un adattamento videoludico di Drax, Groot, Gamora & Company. Non neghiamo, che dopo lo scarso successo di Marvel’s Avengers, avessimo più di qualche timore sul secondo tentativo di Square Enix di provare ad adattare la “formula del supereroe” e sul risultato finale di Marvel’s Guardians of the Galaxy. Fortunatamente ogni apprensione è svanita sin dai primi istanti di gioco e dopo innumerevoli peripezie e ore spassosissime, siamo qui a dirvi la nostra su Marvel’s Guardians of the Galaxy!


Versione testata PlayStation 5


Storia

Marvel’s Guardians of the Galaxy è un titolo incredibilmente divertente, alimentato dalla narrativa sopra le righe che ha caratterizzato i due film per il grande schermo. Racconta una storia originale che gli appassionati siamo sicuri adoreranno e che i nuovi arrivati ​​potranno facilmente seguire (anche senza aver guardato i film).

“Da qualche parte nella galassia di Andromeda”

Ambientato 12 anni dopo che i Chitauri hanno fatto a pezzi l’universo nella Guerra Galattica, Star-Lord e i suoi carismatici membri dell’equipaggio stanno facendo diversi lavoretti per “pagarsi le bollette”. Uno di questi li porta nella zona di quarantena, e qui i Guardiani vengono catturati dai Nova Corps e costretti a pagare una pesante multa. Una sfortunata svolta degli eventi vede protagonisti (loro malgrado) i Guardiani in una trama che metterebbe fine (manco a dirsi) alla galassia come la conosciamo. Ma la soluzione alla minaccia potrebbe non essere così semplice e richiederà a ciascun membro della squadra di combattere e superare determinate difficoltà.

Quello che Marvel’s Guardians of the Galaxy offre immediatamente al giocatore è la battuta coerente ed esilarante del cast quasi fedele di personaggi: Star-Lord, Rocket, Groot, Gamora e Drax. Quando si hanno fra le mani cinque personaggi molto diversi in una missione per salvare la galassia, raramente ci sarà un momento di silenzio. Che si tratti di esplorare le scogliere di mondi sconosciuti o di combattere gruppi di cattivi, qualcuno ha sempre qualcosa da dire.

Il giocatore può però controllare direttamente solo Star-Lord, ma le opzioni di dialogo e il processo decisionale lo rendono il vero leader dei Guardiani. Le conversazioni con i compagni di squadra consentono di esplorare i loro retroscena durante i tempi di inattività tra i capitoli, mentre le risoluzioni dei momenti importanti della storia possono essere dettate dalle vostre mani. Questo non è un approccio in stile TellTale in cui determinate decisioni possono portare a finali drammaticamente diversi. Tuttavia, è un qualcosa che conferisce alla narrazione un po’ più di profondità cambiando il modo in cui la storia si intreccia a determinati momenti.

Combat System di Marvel’s Guardians of the Galaxy

La trama, i personaggi e il processo decisionale confluiscono in una campagna sorprendentemente corposa di oltre 20 ore attraverso la galassia. Una storia che porta la squadra su più pianeti, navi e stazioni, e li vede incontrarsi con un più ampio cast di personaggi. Il combattimento costituisce gran parte dell’esperienza, ma c’è anche tempo per gli enigmi ambientali e l’esplorazione. Suddiviso in 16 capitoli, è possibile deviare dal percorso principale (pilotando anche la nave di Quill, la Milano) per ricercare oggetti da collezione e abiti ispirati ai fumetti del passato, o prendersi del ​​tempo per visitare alcune delle aree più grandi. Non fraintendeteci, il gioco è in gran parte lineare, ma c’è sicuramente spazio per un po’ di divertimento extra (il che non guasta mai).

Potreste pensare che Guardiani della Galassia sia un semplice sparatutto in terza persona, ma ha molto più potenziale. Star-Lord è equipaggiato con i suoi fidati blaster, i quali permettono di affrontare i nemici di base in quanto da soli sono al limite dell’inutilità contro i nemici più difficili. Ed è qui che entrano in gioco gli altri Guardiani; è infatti possibile attivare le loro abilità in base ai misuratori di cooldown individuali. Ciascuno dotato di quattro poteri che vengono sbloccati attraverso l’avanzamento della storia e acquistati tramite punti potenziamento e tutti aiutano in diverse situazioni.

I combattenti più imponenti hanno un indicatore sfalsato che li rende immobili e soggetti a danni extra una volta riempiti, e Drax è perfetto per farlo. Gamora può invece ridurre una buona parte di HP di un mostro o infliggere rapidamente danni ad un nutrito numero di nemici contemporaneamente. Rocket può tirare fuori le armi pesanti e gli esplosivi mentre Groot si occupa della guarigione dei compagni di squadra e della folla.

Al suo apice, è possibile selezionare 20 diverse abilità, le quali possono sembrare tante. E infatti, lo sono, ma il gioco le propone in modo intelligente abbastanza da non far sentire l’utente sopraffatto dalle stesse. In realtà, un piccolo difetto che abbiamo riscontrato in questa scelta è che difficilmente si è chiamati ad utilizzare tutte le abilità, in quanto il tasso di sfida non è elevatissimo (salvo alcune eccezioni).

Detto questo, l’ampia gamma di abilità aiuta sicuramente a rendere più variegato il combattimento portando ad adottare (qualora lo si volesse) diversi approcci per affrontare i cattivi più “tosti” della galassia.

Se doveste però incappare in un combattimento un po’ più difficilotto, grazie ad una particolare abilità Star-Lord può riunire i Guardiani (l’adunata) per un discorso di incoraggiamento che, in caso di successo, porta l’intera squadra ad aumentare i danni inflitti per un periodo di tempo limitato. Queste sequenze possono essere un po’ troppo lunghe, specialmente durante la seconda metà del gioco, ma ne vale sempre la pena. Una caratteristica a nostro giudizio divertente e azzeccata.

L’altra nostra lamentela relativa al combat system è il dialogo ripetuto più e più volte. In un singolo incontro, i Guardiani possono ripetersi due o anche tre volte. Un grido di guerra di Drax non ha lo stesso effetto quando lo si è sentito solo 30 secondi prima.

Tecnica e grafica

Partiamo dalla colonna sonora; una lunga lista di successi degli anni ’80 accompagna l’esperienza di gioco. Fra i pezzi migliori: Never Gonna Give You Up di Rick Astley, Take on Me degli A-ha, Don’t Worry, Be Happy di Bobby McFerrin, Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham, Rock Rock Till You Drop dei Def Leppard, Call Me dei Blondie, (Don’t Fear) The Reaper dei Blue Oyster Cult e … tante altre.

Purtroppo dal punto di vista tecnico abbiamo riscontrato alcune difficoltà che Square Enix e Eidos Montreal stanno risolvendo pian piano: Dialoghi buggati, parti del corpo svanite durante i filmati, oggetti fuori dall’ambiente di gioco, impossibilità di interagire con gli stessi, scenari mancanti e improvvisamente tornati a posto e così via. Ricaricare un checkpoint di solito risolve il problema, ma purtroppo è capitato innumerevoli volte.

Per quanto riguarda le prestazioni grafiche, come altri titoli disponibili su PS5, è possibile selezionare due modalità: Qualità Elevata e Prestazioni Elevate. La modalità qualità mira a garantire i classici 30 fotogrammi al secondo aumentando notevolmente la qualità visiva, mentre la modalità prestazioni raddoppia il framerate (che arriva a 60FPS) ma abbassa la resa grafica. La possibilità di scelta è sicuramente un plus non da poco ma che in realtà pone più di qualche dilemma. Infatti, sebbene il gioco sia davvero bello graficamente in modalità qualità, sarebbe un vero peccato non giocarlo a 60 fps considerando la mole di azione che offre. Purtroppo dovrete fare una scelta che dipende esclusivamente dai vostri gusti personali.

Guardians è visivamente impressionante. Il suo stile ben realizzato a partire dai modelli dei personaggi e passando per la pletora di ambienti in cui si avventurano sono resi benissimo su PS5, ancora meglio se si opta per la risoluzione in 4K a 30FPS. Potrebbe non essere propriamente il titolo graficamente più sbalorditivo disponibile sul mercato. Tuttavia, i dettagli che sono stati inseriti in ogni livello vi immergeranno davvero in una galassia futuristica che è stata segnata dalla guerra. È pieno di vita e tecnologia futuristica, ma è anche logora e talvolta rustica.

Il DualSense è supportato?

Il DualSense di PS5 è supportato praticamente alla perfezione, sia per quanto riguarda i grilletti adattivi (in particolar modo quando si utilizzano i blaster (e le varie modalità di fuoco) di Peter Jason Quill e sia il feedback aptico.

Commento finale

Nonostante un po’ di scetticismo iniziale sul fatto se il risultato sarebbe stato o meno apprezzabile, Marvel’s Guardians of the Galaxy è tutto ciò che deve essere un gioco dedicato ai Guardiani della Galassia. È prima di tutto incentrato sui personaggi (quasi fedelmente riprodotti), sulla comicità e l’atmosfera anni ’80 che rappresenta il fulcro del franchise cinematografico e fumettistico. Inoltre, i combattimenti sono divertenti e frenetici (anche se ci saremmo aspettati un tasso di sfida maggiore) rendono la campagna (della durata di circa 20 ore) godibilissima e spassosissima. Il tutto impreziosito da una colonna sonora da dieci e lode. Insomma, siamo al cospetto di un bel titolo che merita sicuramente di essere ampliato in futuro.

8.5

Marvel's Guardians of the Galaxy


Nonostante un po' di scetticismo iniziale sul fatto se il risultato sarebbe stato o meno apprezzabile, Marvel's Guardians of the Galaxy è tutto ciò che deve essere un gioco dedicato ai Guardiani della Galassia. È prima di tutto incentrato sui personaggi (quasi fedelmente riprodotti), sulla comicità e l'atmosfera anni '80 che rappresenta il fulcro del franchise cinematografico e fumettistico. Inoltre, i combattimenti sono divertenti e frenetici (anche se ci saremmo aspettati un tasso di sfida maggiore) rendono la campagna (della durata di circa 20 ore) godibilissima e spassosissima. Il tutto impreziosito da una colonna sonora da dieci e lode. Insomma, siamo al cospetto di un bel titolo che merita sicuramente di essere ampliato in futuro.

PRO

Combattimento incredibilmente vario, personaggi carismatici e fedeli all'originale, colonna sonora rock, campagna lunga

CONTRO

Bug e problemi occasionali, il tasso di sfida poteva essere maggiore
Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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