Recensione Nine Parchments

Viaggiamo alla ricerce delle pergamene perdute.

Lo sviluppatore finlandese Frozenyte non è certamente nuovo nel panorama videoludico ma anzi, nel corso degli anni, ha saputo creare attorno a se una fan base abbastanza numerosa. Il motivo? Alla software house si deve la realizzazione della pluripremiata e famosa saga Trine, opera magna e vero marchio di fabbrica dello sviluppatore.

Sarebbe fin troppo riduttivo e irrispettoso ricordare però gli sforzi di Frozenbyte esclusivamente per la saga di Trine. Lo sviluppatore infatti ha ampiamente dimostrato, nel corso degli anni, di avere sia le idee che il coraggio, realizzando un buon numero di titoli tanto simili artisticamente l’uni agli altri quanto diversi nelle meccaniche e nei fondamenti.

L’ultimo titolo in ordine cronologico è Nine Parchments, particolare “twin stick shooter” ambientato nientepopodimeno che nello stesso universo di Trine. Il gioco è disponibile da dicembre su PlayStation 4, PC, Xbox One e Nintendo Switch e, nella nostra recensione, andremo ad analizzare proprio quest’ultima versione.

Questo Nine Parchment ci avrà convinto? Scopritelo nella nostra recensione.

Maghi e streghe dell’accademia

Nine Parchment, come già accennato, è un particolare “twin stick shooter” con visuale isometrica ed alcuni elementi RPG che fa della modalità cooperativa l’elemento fondamentale della produzione. Sia ben chiaro, il titolo è giocabile tranquillamente da soli, ma Nine Parchments da il meglio di sè se giocato in compagnia.

Dal punto di vista narrativo il gioco non si discosta molto dai canoni a cui ci ha abituato Frozenbyte, con un storia semplice ma comunque godibile.

Il gioco ha inizio nell’accademia della magia e, una volta selezionato il proprio mago novello (otto in totale ma solamente due disponibili inizialmente) e terminato un breve tutorial assisteremo all’evento che darà il via alla nostra avventura.

Le nove pergamene, (da qui il titolo del gioco) a seguito di un esplosione avvenuta nell’accademia, sono andate disperse ed il nostro compito, in qualità di apprendisti maghi, sarà quello di recuperarle tutte e riportarle in salvo.

Questo l’incipit alla base del titolo che fungerà quasi unicamente da pretesto  per permettere ad uno o più giocatori di avventurarsi in questa nuova avventura all’insegna della magia.

Magie ed incantesimi sono all’ordine del giorno

Se da un punto di vista narrativo il gioco non eccelle, non si può dire altrimenti del gameplay nudo e crudo. Gli sforzi di Frozenbyte sono stati sicuramente riposti nella creazione di un sistema di gioco accessibile ma, allo stesso tempo, impegnativo. Il gioco quindi si adatta preaticamente ad ogni tipo di giocatore, grazie alle quattro diverse opzioni disponibili per modificare il livello di sfida all’avvio della partita.

Anche i comandi funzionano egregiamente, adattandosi alla perfezione sia ai Joy Con ( quando attaccati alla console o al Grip) che al Pad Pro di Nintendo. Attraverso vari pulsanti potremo utilizzare le magie, saltare e perfino usare il teletrasporto. Utilizzando i dorsali selezioneremo i vari tipi di magia (fuoco, ghiaccio, elettricità, morte…), per un totale di sei tipologie, mentre con l’utilizzo dei grilletti lanceremo i nostri incantesimi. Le magie a nostra disposizione inoltre cambieranno anche a seconda dei personaggii utilizzati, che via via si renderanno disponibili progredendo nell’avventura.

In Nine Parchments ritroveremo anche alcuni elementi classici dei gdr, come il livello di esperienza ed un albero delle abilità tra le quali spendere i punti ottenuti salendo di livello. Le abilità tra le quali scegliere sono molte e permettono di dare al gioco quel minimo di senso di progressione e di crescita che non sempre si evince in questa tipologia di giochi.

Durante la nostra avventura sarà anche possibile trovare alcuni scrigni il cui contenuto sarà composto da equipaggiamento speciale, come cappelli, bracciali e bastoni, che ci permetteranno di ottenere ulteriori ed utili bonus durante le battaglie. Presenti inoltre gli immancabili collezionabili, questa volta classificati come delle “piume”, disseminati nei livelli di gioco.

Infine, in determinati livelli, avremo anche modo di affrontare delle vere e proprie boss fight contro alcuni nemici particolarmente grandi, ispirati ed interessanti da fronteggiare.

La magia…dell’arte

Anche per quanto riguarda il lato tecnico del gioco Nine Parchments si difende piuttosto bene, complice soprattutto una direzione artistica di tutto rispetto.

Il gioco su Nintendo Switch girà a 720p/30fps in modalità portatile mentre in modalità TV arriva a 1080p/30fps. Avendolo giocato con entrambe le configurazioni possiamo  tranquillamente affermare di non aver mai riscontrato alcun calo di frame rate, denotando l’ottimo lavoro svolto dal team filnandese.

La veste grafica con il quale è confezionato il titolo è, come da tradizione Frozenbyte, evocativa ed al contempo affascinante, il che denota una cura per i dettagli non indifferente. Bellissimi i colori ed i toni utilizzati, ancora migliore il character design dei personaggi e dei nemici.

Buono anche il comparto sonoro, con musiche rilassanti e che ben si sposano alle ambientazioni ed alle situazioni proposte dal titolo. presenti i sottotitoli in italiano, mentre i dialoghi sono esclusivamente in lingua inglese.

Menzione speciale anche alla modalità multigiocatore del titolo che, tra le altre cose, è uno degli elementi più riusciti ed azzeccati della produzione. Sarà infatti possibile giocare l’intera avventura in compagnia di amici sia in locale che in modalità multiplayer online fino ad un massimo di quattro giocatori. Entrambe le modalità proposte sono risultate ottime e funzionali, rendendo le partite, specialmente in locale, divertenti ed appaganti.

Da segnalare in negativo invece la durata del titolo. Nonostante i 32 livelli di cui è composto Nine Parchments infatti difficilmente impigherete più di 6/7 ore per completare l’avventura principale.  Da tenere conto anche del fattore ripetitività che, in un gioco del genere, per forza di cose, è ben elevato.

Commento Finale

Nine Parchments è un gioco interessante e divertente soprattutto per via del suo gameplay profondo ed al contempo stesso immediato. I ragazzi di Frozenbyte sotto questo punto di vista hanno svolto un ottimo lavoro creando quello che, probabilmente, è il migliore gioco coop disponibile su Nintendo Switch. Purtroppo il titolo non è assolutamente esente da difetti, soprattutto per quanto riguarda la storia e la sua breve durata. Le vicende narrate infatti non sono esaltanti ed il titolo, soprattutto se giocato in single player, potrebbe sfociare ben presto nella ripetitività. In contrapposizione a ciò segnaliamo comunque l’ottima direzione artistica ed il buon comparto tecnico, in linea con le produzioni viste recentemente su Nintendo Switch.

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CONTRO

Luca Farnesi
Luca Farnesi
Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, cresciuto insieme a Nintendo e Playstation, considera il videogioco come la forma di intrattenimento perfetta. Nutre un profondo interesse verso il Giappone, sperando di poterlo visitare il prima possibile. Oltre ai videogiochi coltiva la passione per gli Anime e Manga, un completo nerd praticamente!

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