Recensione Per Aspera

Versione testata PC – STEAM

Togliamoci subito il cruccio della prefazione di Per Aspera, prima di abbandonarci in quello che sarà un viaggio tra il misterioso Pianeta Rosso ed il nostro subconscio.

Per Aspera è un gestionale (al limite dell’hardcore,ndr) ambientato nello spazio. Uno Sci-fi con elementi di building & gestione, sviluppato da Tlön Industries e pubblicato da Raw Fury. Il gioco è disponibile dal 3 Dicembre su Steam.

Marte è la prossima frontiera, quella che una volta era il selvaggio West, quella che era l’America 500 anni fa. È ora di ricominciare daccapo. Marte è dove si concentreranno i nostri sforzi per i prossimi mille anni. La caratteristica della natura umana è la curiosità e l’esplorazione. Quando smetteremo di farlo, non saremo più umani. Ho visto molte più cose nella mia vita di quante avessi mai immaginato. Molti dei nostri problemi sulla Terra possono essere risolti solo con la tecnologia spaziale. Il prossimo passo è nello spazio. È inevitabile”.

(Arthur C. Clarke)

Per Aspera: “Attraverso le asperità…fino alle stelle”

Questo il significato del nome del gioco e già da questo dettaglio possiamo intuire alcune delle premesse che ci attenderanno.

“Qual è il ruolo dell’umanità nel grande schema dell’universo? Cosa siamo disposti a sopportare per scoprire?”

Per Aspera racchiude un esperienza di simulazione planetaria che combina fantascienza a costruzione di basi, qualcosa che va oltre la solita struttura gestionale, piuttosto che building-oriented.

Oltre alle prevedibili attività e relative problematiche derivanti dalla sua natura gestionale, Per Aspera vuole scavare nelle profondità dell’animo umano e non solo; si pone come ambizioso obiettivo, di ispezionare un ipotetico subconscio dell’intelligenza artificiale, che sarà protagonista del gioco e che noi stessi ci troveremo a guidare.

Baby this is Houston, you copy…?

Con questa comunicazione radio del Dr. Foster, coordinatore dalla Terra della missione spaziale, inizia la nostra avventura sul pianeta che più di tutti l’uomo brama di conquistare, il famigerato e temuto Pianeta Rosso, Marte.

In Per Aspera assumeremo il controllo di una Coscienza Artificiale (AI) chiamata AMI, la cui direttiva principale sarà tutt’altro che semplice: terraformare Marte in un paradiso lussureggiante, ricco di vegetazione, preparandolo nel migliore dei modi alla colonizzazione umana.

Non saremo però i primi ad aver tentato questa impresa e nel mentre affronteremo le difficoltà che si porranno dinnanzi a noi, col tempo potremo scoprire la verità sul destino dei nostri predecessori.

Sostanzialmente la nostra esperienza in game sarà costituita da due aspetti tanto lontani tra loro concettualmente, quanto fondamentali e, probabilmente, questa insolita commistione rende Per Aspera unico nel suo genere.

Scopriamoli insieme!

Gestione & costruzione

Pronti, via! Per Aspera, ha una concezione gestionale piuttosto hardcore. Conclusa la comunicazione radio iniziale. ci troveremo già approdati su Marte. Il sito di atterraggio già costruito e poco più. A quel punto partirà la nostra missione nel creare la colonizzazione vera e propria.

Per farlo dovremo per prima cosa individuare i primi siti di risorse presenti sul suolo del pianeta, iniziando ad estrarle costruendo delle miniere.

Per far funzionare queste miniere, e tutto il resto della nostra colonia, dovremo dotare le nostre strutturale di elettricità e potremo farlo piazzando pannelli solari, impianti eolici o sfruttando l’energia nucleare.

Per Aspera

Acqua, alluminio, carbone, componenti chimici, acciaio, silicone ed uranio saranno la nostra linfa vitale. Sarà necessario estrarne sempre in quantità per far fronte alle crescenti richieste di materia prima, proporzionate al costante sviluppo della nostra base.

Il terzo passo fondamentale, sarà costruire le varie fabbriche che lavoreranno queste materie, trasformandole in prodotti che utilizzeremo per creare e costruire.

Una volta avviata l’imponente filiera di reti elettriche, giacimenti minerari, fabbriche ed impianti, avremo tutto ciò che ci serve per espandere il nostro insediamento al difuori del comparto primario.

Avremo bisogno di droni, che utilizzeremo come “operai” nell’attesa più avanti, che il nostro insediamento sarà popolato anche da umani.

Potremo costruire porti spaziali, fondamentali per sviluppare le nostre ricerche oltre che sul suolo di Marte anche entro la galassia; Centri di stoccaggio dove immagazzinare risorse in eccesso e i fondamentali scanner aerologici che ci consentiranno di individuare nuovi giacimenti da poter sfruttare.

Per Aspera

Houston, l’Eagle è atterrato

Una volta che l’intelligenza artificiale, coadiuvata dall’aiuto dei droni, avrà finito di preparare il terreno, sarà giunta l’ora per lo sbarco degli umani.

A questo punto, oltre a dover costruire nuove strutture atte prima alla sopravvivenza, poi agli studi degli umani, le dinamiche di gioco andranno ulteriormente a complicarsi.

Fino a quel momento avremo dovuto interagire con delle macchine non-senzienti, per cui senza alcun tipo di ripercussioni psicologiche. Ma con l’arrivo dell’essere umano, la nostra intelligenza artificiale, scoprirà di aver installata una versione “primordiale” di coscienza, sensibile e suscettibile ad interazioni umorali.

Sotto forma di riflessioni intime, avremo spesso a che fare con paranoie, dubbi e gestione psicologica della nostra intelligenza artificiale. Questo aspetto è stato decisamente sorprendente, e conferisce al gioco, quel sub-strato di immersività e profondità che lo rendono maturo e complesso.

La nostra base si sta espandendo a macchia d’olio lungo il suolo di Marte; gli umani, anche tramite frequenti contatti radio con la terra, continuano ad arrivare (e ad andarsene, in base al loro grado di soddisfazione, ndr) apportando varie ricerche di sviluppo. Avremo un gran bel daffare, ma Per Aspera non è un esperienza rilassante (a meno di selezionare il livello di difficoltà minimo) per cui non tarderanno ad arrivare tempeste di sabbia, piogge di meteore e qualche accenno di attacco esterno, per la verità del tutto gestibile, ad inficiare sul nostro lavoro.

Nel cuore di quanto riassunto fin d’ora, risiede la bellezza di Per Aspera: di notte, cuffie alle nostre orecchie con l’incessante ed adrenalinica colonna sonora, perfettamente immersi e concentrati a gestire gli enormi e labirintici flussi di materie prime, nel mentre l’AI ci pone difronte a paure ed incertezze tra il conscio e l’artificiale, attaccati da droni nemici durante una pioggia di meteoriti che si infrangono come palle di fuoco sulle nostre strutture.

Per Aspera

Comparto tecnico

Abbiamo giocato Per Aspera in 4K con una build composta da:

  • RTX3080
  • I7 4790K
  • 16GB RAM
  • SSD

Il gioco non offre grossi settaggi grafici, se non impostare genericamente tutto il pacchetto in High, Medium, Low o Custom potendo scegliere 4-5 voci.

A dire il vero per il tipo di gioco che è, non necessita nemmeno di una grande grafica e a voler cercare “il pelo nell’uovo“, nel momento in cui la vostra base sarà molto ampia, qualche incertezza a livello di frame rate sarà ben visibile.

A stupire è la cura del dettaglio: i vari hud in game sono rifiniti molto bene; zoommando al massimo sulla mappa potremmo assistere ad una definizione delle strutture miniaturizzate veramente maniacale.

Anche l’Audio gode delle stesse attenzioni: dai motivi musicali di sottofondo, alle varie comunicazioni radio, ai suoni ambientali e persino i suoni dei vari tasti e bottoni sono tutti ben realizzati, puliti e sincronizzati.

Si nota chiaramente un lavoro certosino, attento e molto appassionato da parte di Tlön Industries.

Commento finale

Per Aspera vi sorprenderà, dallo spaesamento iniziale dovuto alla gestione senza compromessi, e purtroppo al momento anche senza localizzazione in Italiano, il gioco si mostrerà gradualmente sempre più profondo e complesso, accompagnandovi attraverso un lungo viaggio extra-planetario, fatto di narrative sorprendenti e toccanti unite ad un gameplay estremamente raffinato.

Se avete apprezzato Per Aspera, vi invitiamo a leggere la nostra recensione di un altro titolo di recentissima uscita, Call of The Sea, sempre pubblicato da Raw Fury.

7.8

Sorpresa


Per Aspera vi sorprenderà, dallo spaesamento iniziale dovuto alla gestione senza compromessi, e purtroppo al momento anche senza localizzazione in Italiano, il gioco si mostrerà gradualmente sempre più profondo e complesso, accompagnandovi attraverso un lungo viaggio extra-planetario, fatto di narrative sorprendenti e toccanti unite ad un gameplay estremamente raffinato.

PRO

    - gestionale profondo
    - narrativa ispirata
    - grande immersività

CONTRO

    - frame rate a tratti incerto
    - nessuna localizzazione in ITA

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