Recensione PXN P5, più di un semplice controller “low budget”

PXN azienda specializzata da oltre quindici anni nella progettazione e produzione di periferiche di gioco professionali – ha annunciato il lancio del controller entry level P5, che si va ad aggiungere alla nutrita linea di periferiche da gioco (questi prodotti spaziano tra PC, console da gioco e mobile, come Racing wheels, Arcade sticks, Flight joystick e altro) dell’azienda. Disponibile all’acquisto sul sito PXN Amazon, al prezzo di 34.99 euro, il controller P5 è stato progettato all’insegna della precisione e delle prestazioni, mirando a soddisfare le esigenze dei giocatori che desiderano un controller affidabile e personalizzabile soprattutto nei giochi di corse e sparatutto in prima persona su PC, dispositivi mobili (iOS 16+ e Android 8.0+) e Nintendo Switch. Il P5 racchiude l’impegno di PXN nel progettare e fornire periferiche prestazionali ma dal prezzo accessibile. Grazie a caratteristiche come i doppi joystick a effetto Hall, i Trigger a corsa regolabile e la compatibilità praticamente universale, il P5 si pone come obiettivo quello di ridefinire la percezione che il giocatore ha dei controller entry-level, offrendo una qualità superiore, un design tanto semplice quanto azzeccato e comfort.

Caratteristiche principali:

Confezione di vendita

La confezione del PXN P5 è decisamente minimal. All’interno del box di cartone troviamo: il controller, un cavo USB a USB-Cun adattatore wireless 2.4Gun manuale di istruzioni. Le colorazioni disponibili sono: Bianco e nero.

Design e comfort

Partiamo dal design, chiaramente derivativo dal controller Xbox One. Apparentemente non si notano differenze rispetto alla controparte Microsoft, dal layout dei pulsanti, passando per il posizionamento degli stessi (in particolar modo per quanto riguarda gli stick analogici, i pulsanti A/B/X/Y e i grilletti RB/RT/LB/LT) fino ad arrivare alle impugnature. In realtà, qualche lieve differenza è evidente. Innanzitutto, sul frontale troviamo quattro pulsanti (invece dei classici due): pulsante seleziona, screenshot, home e start/+; un ulteriore tasto incastonato fra i D-pad e la levetta di destra) che permette di attivare le funzionalità FN, insieme a quattro tacchete/indicatori o meglio canali. Sul retro del controller – invece – è posizionato lo switch che permette di passare attraverso le varie modalità di connessione del controller, quattro tasti programmabili (MI/M2/M3/M4) e – infine – l’interruttore di marcia del grilletto (che permette di settare la corsa dello stesso).

Controller alla mano, abbiamo potuto constare una buonissima leggerezza. Sebbene tale leggerezza possa – quando si tratta di controller di terze parti – far pensare che la resistenza non sia chissà cosa, dobbiamo dire che questo P5, ci è sembrato davvero solido. Non abbiamo riscontrato scricchiolii nelle plastiche o criticità di nessun tipo per quanto riguarda pulsanti, grilletti e leve analogiche. Se proprio dobbiamo trovare un difetto a questo controller entry level, il D-pad non ci ha particolarmente impressionato in termini di feedback. Quando pigiato si riesce a malapena a sentire di averlo premuto ed è anche rigidino. Ma ci torneremo a breve. I pulsanti – a membrana – sono di buona fattura, il click non fa minimamente pensare che si tratti di un controller dal prezzo budget; stessa cosa per le levette, il cui feeling è decisamente molto similare – ad eccezione di un po’ di snapback – al controller Xbox One, così come i grilletti. Questi, si differenziano esclusivamente per due ragioni: la prima è che agendo sull’interruttore di marcia, è possibile determinarne la corsa (i grilletti lineari forniscono una variazione di 256 livelli per un controllo accurato dell’acceleratore se parliamo di giochi di corse. I grilletti non lineari con precisione di 0,05 mm assicurano risposte rapide, accurate e decisamente istantanee, perfette per gli FPS); la seconda è un fattore puramente estetico; infatti sporgono meno rispetto alla controparte Microsoft. L’impugnatura è completamente liscia sul frontale mentre nella parte inferiore è lievemente zigrinata (in plastica e non in gomma), il che aiuta tanto soprattutto nelle lunghe sessioni di gaming estive, permettendo di evitare quella fastidiosa scivolosità e mantenere un bel grip ed il giusto comfort. Da segnalare che sia gli stick che i grilletti sono ad effetto Hall mentre i pulsanti posteriori sono tattili.

Ma cosa vuol dire effetto Hall? Semplice, i componenti non si toccano mai fisicamente e i sensori non si consumano come nei joystick analogici tradizionali. Ciò sta a significare che, almeno in teoria, i joystick ad effetto Hall non presenteranno mai problemi di drift.

Connessione

Come anticipato, il P5 può essere utilizzato con diversi dispositivi. Su PC, la connessione può essere effettuata collegando ad una delle porte USB del PC, il dongle in dotazione. Nello specifico, sia tramite la connessione wireless 2.4G e sia Bluetooth (dovrete agire direttamente sul tasto sul retro per optare per l’una o l’altra modalità). Su Nintendo Switch – invece – basta collocare il pulsante “interruttore di modalità” sull’icona Switch, andare nel menu della console “cambio impugnatura/ordine > tenere premuto il tasto home per tre secondi, e il gioco è fatto (non serve il dongle). Anche su dispositivi iOS e Android, l’accoppiamento è piuttosto semplice. l’interruttore di modalità va spostato sull’icona che raffigura lo smartphone; la connessione avverrà tramite BT. Se lo si desidera, il controller può essere collegato anche con il cavo USB A – USB C incluso nella confezione. Il controller ha una frequenza di 1000 Hz sia in modalità cablata che 2.4G, con 2 motori a rotore asimmetrici per migliorare la velocità di risposta del controller, garantendo una migliore sincronizzazione tra le reazioni del giocatore e le azioni di gioco.

App

L’app dedicata PXN NEXUS può essere scaricata sia su iOS e sia su Android. Questa permette di programmare le macro, la sensibilità degli stick, il tempo di sospensione, calibrare gli stick, trigger e sensori, regolare la vibrazione e il pulsante turbo. Ci è sembrata ben fatta e anche davvero fluida. il che non è da poco considerando che comunque stiamo parlando di un controller entry level.

Esperienza

Prima di parlarvi della nostra esperienza d’uso, va precisato che il controller permette di creare macro, agendo sui pulsanti programmabili: joystick sinistro (su, giù, sinistra e destra), joystick destro (su, giù, sinistra e destra), D-pad (su, giù, sinistra e destra), ABXY, LB/RB, LT/RT, L3/R3, Start e seleziona. Ogni macro può programmare fino a 32 pulsanti azione; ogni pulsante può essere mantenuto per 2 minuti. Il P5, supporta anche le funzionalità turbo, il cambio di zona morta e dell’area di lavoro.

Passando all’esperienza di gioco, abbiamo testato il controller sia con Switch e sia su PC. Nel primo caso con The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, in cui – a parte il layout dei tasti frontali invertito (è possibile regolare la mappatura dal menu della console), non abbiamo avuto un’esperienza diversa rispetto al controller ufficiale di Nintendo Switch. Naturalmente a cambiare è il feedback della vibrazione che su Switch è rumble HD. I motori rotativi asimmetrici offrono una vibrazione nel complesso buona (anche se fin troppo rumorosa, il che non piacerà a tutti i giocatori). Supportato anche il giroscopio. Su PC – invece – abbiamo particolarmente apprezzato la modalità air mouse. Questa è accessibile solo tramite il cavo (levetta sinistra come mouse, A come pulsante sinistro del mouse e B come pulsante destro del mouse). Una feature che non si ritrova spesso nei controller moderni ma che risulta esser davvero comoda soprattutto se si posseggono console handheld come ASUS ROG Ally e Steam Deck. Anche su PC l’esperienza è stata buona.

Sebbene – come anticipato – il D-pad non ci abbia impressionato in termini di feedback, in termini di funzionamento, non è sembrato malaccio. In particolare, le diagonali sono buone e anche l’input è stato soddisfacente. Il fatto che non abbia un perno centrale lo rende strano ed è anche il motivo principale per cui abbiamo avuto la sensazione di non essere sempre riusciti ad eseguire i comandi che volevamo. Non brillerà per precisione e feedback ma nel complesso è superiore alla media di altri controller similari di terze parti. Da segnalare una lieve zona morta sui grilletti posteriori. Nulla di particolarmente preoccupante o che non possa essere risolto e/o modificato agendo direttamente sul cambio della zona morta (0-10%).

Commento finale

Il controller entry level PXN P5, grazie a caratteristiche come i doppi joystick a effetto Hall, i Trigger a corsa regolabile e la compatibilità praticamente universale, a nostro giudizio, raggiunge quasi a pieni voti, l’obiettivo che si era prefissato: Quello di ridefinire la percezione che i giocatori hanno dei controller entry-level, offrendo una qualità costruttiva davvero sopra la media, un design tanto semplice quanto azzeccato che richiama quello di Xbox One, un comfort notevole (buonissima la zigrinatura inferiore delle impugnature) e tutta una pletora di funzionalità che faranno contenti anche i giocatori più esigenti. Al prezzo proposto, 34.99 euro, non c’è alcun rivale che possa contrastare questo PXN P5; se proprio dovessimo trovargli un difetto, il D-pad è decisamente migliorabile ma eccetto questo, il PXN P5 è davvero un ottimo controller entry level.



8.5

PXN controller P5


Il controller entry level PXN P5, grazie a caratteristiche come i doppi joystick a effetto Hall, i Trigger a corsa regolabile e la compatibilità praticamente universale, a nostro giudizio, raggiunge quasi a pieni voti, l'obiettivo che si era prefissato: Quello di ridefinire la percezione che i giocatori hanno dei controller entry-level, offrendo una qualità costruttiva davvero sopra la media, un design tanto semplice quanto azzeccato che richiama quello di Xbox One, un comfort notevole (buonissima la zigrinatura inferiore delle impugnature) e tutta una pletora di funzionalità che faranno contenti anche i giocatori più esigenti. Al prezzo proposto, 34.99 euro, non c'è alcun rivale che possa contrastare questo PXN P5; se proprio dovessimo trovargli un difetto, il D-pad è decisamente migliorabile ma eccetto questo, il PXN P5 è davvero un ottimo controller entry level.

PRO

Connessione praticamente (quasi) universale | davvero reattivo | pulsanti aggiuntivi programmabili | ottimo feeling e comfort | modalità air mouse superlativa |

CONTRO

D-pad migliorabile | le levette presentano un po' di snapback |

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