Recensione Star Trek Adventures: Captain’s Log Solo Roleplaying Game di Modiphius Entertainment

Star Trek Adventures: Captain’s Log Solo Roleplaying Game di Modiphius Entertainment coinvolge i giocatori in un nuovo gioco da tavolo con un gameplay si semplificato ma al contempo davvero tanto ramificato.

Captain’s Log presenta meccaniche pensate ad hoc in modo che i giocatori possano pensare prettamente al gameplay e senza preoccuparsi per forza della trama. L’obiettivo della narrazione è infatti quello di non allontanarsi dalla storia che i fan della serie – creata da Gene Roddenberry nel lontano 1966 – tra serie, film, romanzi e fumetti, conosceranno a memoria.

Per chi ovviamente magari non sapesse nulla di Star Trek, i primi capitoli forniscono una spiegazione approfondita del suo universo e dei vari periodi temporali, dai primi passi dell’umanità verso le stelle, alle violente guerre contro i Klingon ed il Dominio, fino ai giorni più bui del 32° secolo. Per chi invece è già un Trekker, sicuramente imparerà qualcosa di nuovo, sui protocolli per esempio e sulle procedure all’interno della Flotta Stellare e sulle diverse tipologie di navi di tutte le epoche di Star Trek.

Un gioco versatile

Ad anticipare l’avvento di Captain’s Log ci sono stati altri giochi RPG da tavolo a tema Star Trek ma erano abbastanza complicati e con sistemi prettamente statici. Captain’s Log invece si concentra molto sull’aspetto del personaggio con le schede dedicate a tutti i personaggi e non soltanto a quello principale. I giocatori passeranno la maggior parte del tempo a lavorare sul background e gli attributi dei loro personaggi (scegliendo se far parte o meno della Flotta Stellare); nello specifico, ci sono diversi punti che andranno attribuiti ad abilità come Controllo, Audacia ed Intuizione e che aiuteranno la crescita del personaggio. Mentre le Discipline come Comando, Ingegneria e Sicurezza sono elementi che aiuteranno i giocatori nella storia. Il tutto in maniera infinitamente versatile.

Ovviamente come tutti i giochi da tavolo ci sono gli immancabili tiri da dover fare per poter procedere. Più il numero è alto e più ci saranno probabilità di successo, con la storia che prosegue dopo ogni tiro eseguito. Il sistema non include punti ferita, ma descrive dettagliatamente le lesioni ottenute e che andranno ad influenzare il prosieguo della trama del giocatore.

I giocatori possono scegliere anche la tipologia di missione per esempio se fare o meno un’esplorazione pericolosa nello spazio profondo, o di assumere il ruolo diplomatici su una base stellare o avventurarsi semplicemente per divertimento insieme a personaggi secondari.

Con questo tipo di svolgimento semplificato, i giocatori possono dunque progettare le proprie missioni e determinare temi, luoghi ma anche complicazioni ed addirittura incidenti scatenanti. Per determinare tutto ciò, verranno utilizzate delle tabelle che aiuteranno a randomizzare la missione facendola però collidere con la storia principale; il tutto – naturalmente – dipenderà interamente dalle abilità dell’utente.

Insomma, un insieme di regole abbastanza ridotte per far si che il gioco si possa adattare a tutti i palati, da quelli alle prime armi ai navigati del genere. In aggiunta, per immergere il più possibile il giocatore nella narrazione, non solo può decidere di giocare in modalità solitaria ma anche di poter scegliere di avere un narratore tradizionale (in stile D&D).

Insomma l’unico vostro limite è l’immaginazione e ciò che vi aiuterà a non avere quasi alcun limite, saranno soprattutto le tabelle. L’inclusione di oltre 100 tabelle casuali e matrici di narrazione è un grande vantaggio, poiché fornisce una vasta gamma di contenuti per vari scenari. Questa abbondanza di risorse contribuisce al potenziale illimitato della narrazione, qualcosa che dovrebbe essere al centro di qualsiasi esperienza di Star Trek.

Altro aspetto positivo è l’inclusività. Come detto precedentemente Captain’s Log offre la possibilità di introdurre l’universo di Star Trek anche a chi non è un Trekker. L’uso di diagrammi di flusso e aiuti visivi aiuta notevolmente la comprensione, rendendo le regole meno intimidatorie e più accoglienti per coloro che sono incuriositi da Star Trek ma non hanno mai giocato a un gioco di ruolo come questo.

Commento finale

Star Trek Adventures: Captain’s Log Solo Roleplaying Game di Modiphius Entertainment coinvolge i giocatori in un nuovo gioco da tavolo caratterizzato da un gameplay semplificato ma al contempo ramificato. Il prodotto tende a plasmarsi a seconda se abbiate o meno familiarità con l’universo di Star Trek (il che non è un aspetto da sottovalutare) e lo fa grazie a regole alla portata, tabelle ben fatte, diagrammi di flusso e aiuti visivi che aiutano tanto nella comprensione della saga creata nel 1966. Detto questo, per chi invece è già un Trekker, sicuramente imparerà qualcosa di nuovo da Captain’s Log.

8.5

Star Trek Adventures: Captain’s Log Solo


Star Trek Adventures: Captain’s Log Solo Roleplaying Game di Modiphius Entertainment coinvolge i giocatori in un nuovo gioco da tavolo caratterizzato da un gameplay semplificato ma al contempo ramificato. Il prodotto tende a plasmarsi a seconda se abbiate o meno familiarità con l’universo di Star Trek (il che non è un aspetto da sottovalutare) e lo fa grazie a regole alla portata, tabelle ben fatte, diagrammi di flusso e aiuti visivi che aiutano tanto nella comprensione della saga creata nel 1966. Detto questo, per chi invece è già un Trekker, sicuramente imparerà qualcosa di nuovo da Captain’s Log.

PRO

Gioco da tavolo caratterizzato da un gameplay semplificato ma al contempo ramificato | Concepito per plasmarsi a seconda se abbiate o meno familiarità con l’universo di Star Trek | L'uso di diagrammi di flusso e aiuti visivi aiuta notevolmente la comprensione |

CONTRO

Qualche disegno in più non avrebbe guastato |
Rosa De Mare
Rosa De Mare
Ingegnere meccanico per scelta ed Esport Reporter per passione. Bisogna per forza scegliere una sola strada nella vita? Negli Esport ho imparato tanto tra studio ed esperienze, fino a non solo essere Reporter ma anche Team Manager, Coach e Mental Coach. Il tutto ha portato alla voglia di studiare sempre di più ed intraprendere anche altre carriere, come SMM, che hanno portato tutte a grandi soddisfazioni. E se credete che sia finita, in realtà è solo l'inizio.

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