Recensione Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri – (PC)


Versione Testata PC – Steam Deck


Chi vi scrive si è sempre mostrato molto critico nei confronti di remaster e riedizioni di giochi così recenti, soprattutto perché il pubblico a cui questi prodotti sono destinati coincide quasi perfettamente con quello del prodotto originale: parlando della versione per console current gen di Sony, infatti, è indubbio che la gran parte degli utenti PS5, se non la quasi totalità, sia praticamente costituita da utenti PS4 che hanno sicuramente giocato ai due capitoli di Uncharted oggetto di questa remaster. 

In questo specifico caso però, il valore di Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri va al di là della riedizione in sé perché, proseguendo una tendenza ormai iniziata qualche anno fa con Horizon Zero Dawn, ha sancito la definitiva fine dell’esclusività assoluta dei giochi PlayStation. Anzi, stando alle parole di Herman Hulst, CEO dei PlayStation Studios, gran parte dei titoli first party arriverà su PC sebbene a distanza di almeno un anno dall’uscita su console.

La saga di Uncharted e Nathan Drake è a tutti gli effetti un simbolo del mondo PlayStation e vederlo girare così bene su un PC ci ha fatto davvero molta molta impressione.  

In questo articolo, anziché dedicarci ad una analisi di Uncharted 4: fine di un ladro e Uncharted: l’eredità perduta, di cui abbiamo già detto nei nostri articoli dedicati alle versioni originali, nonché in quello dedicato alla raccolta delle versioni rimasterizzate per PS5 (che trovate qui), ci concentreremo sugli aspetti tecnici ed in particolare su come gira il gioco su tre diverse configurazioni, una high budget, una low budget e infine su Steam Deck, la nuova console portatile di Valve di cui nei prossimi mesi siamo sicuri sentiremo sempre più spesso parlare. 

Prodigio della tecnica 

La saga di Uncharted ha sempre rappresentato per PlayStation un po’ il banco di prova delle sue capacità tecniche. Prima con PS3, con i primi tre capitoli, e poi su PS4/PRO, con Uncharted Fine di un Ladro e L’eredità Perduta, i Naughty Dog hanno mostrato al mondo come è possibile tirar fuori prestazioni straordinarie anche da un hardware con evidenti limitazioni, grazie alla capacità tecnica dei suoi programmatori e all’ottimizzazione.  

L’arrivo su PS5 prima e su PC poi, quindi, era indubbiamente attesa da tanti per capire fin dove lo sviluppatore fosse in grado di spingersi con hardware decisamente più performanti.  

Con la versione PC di Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri, tuttavia, l’operazione di Sony è stata ben più intelligente che sparare ray tracing qua e là o aumentare a dismisura dettagli impercettibili all’interno di una run normale. L’obiettivo era rendere godibile l’esperienza del titolo sul maggior numero di configurazioni possibile: un obiettivo che possiamo anticiparvelo, è stato centrato in pieno.  

Entrambi i titoli che compongono questa raccolta, infatti, come vedrete nelle slide più sotto, gira perfettamente sia sulla nostra configurazioni di test high end, dove mostra decisamente i muscoli, sia sulla nostra configurazione low budget, dove seppur con le dovute limitazioni del caso, il colpo d’occhio resta comunque meraviglioso. 

Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri, supporta perfettamente infatti sia DLSS 2, che AMD Fidelity FX Super Resolution 2 (o FSR 2) ovvero il temporal upscaling di AMD. Quest’ultimo essendo indipendente dalla piattaforma utilizzata, può essere utilizzato per migliorare le prestazioni del gioco sia da coloro che dispongono di una GPU AMD, sia da chi dispone di una GPU Nvidia serie 1000, che non disponendo dei tensor core come le serie successive (RTX 2000, 3000 e 4000) non supportano il Deep Learning Super Sampling.

FSR 2 inoltre è supportato nativamente anche su Steam Deck dove riesce a garantire prestazioni francamente sorprendenti.  

Altre novità introdotte in questa versione, sono il pieno supporto al feedback aptico del Dual Sense (sono naturalmente supportati anche tutti i pad Xinput, e gli altri Xbox Compatibili, sia il “vecchio” DS4), il supporto agli schermi ultra wide 32:9 e il supporto ai sistemi di illuminazione RGB come Razer Chroma, Corsair e Logitech.  

E’ pienamente supportato inoltre il VRR dei moderni display e tv e sono state introdotte migliorie all’interfaccia utente, con la presenza anche di un cursore per il ridimensionamento di alcuni menu e di un sistema automatico per l’individuazione e la gestione della GPU e della vram.

Il gioco, infine, è pienamente verificato per Steam Deck, il che significa che non incontrerete alcun problema con menù e scritte troppo piccole per essere viste sulla console portatile di Valve.  

Requisiti di Sistema MinimiConsigliati
Sistema operativo:Windows 10 64-bit Windows 10 64-bit 
ProcessoreIntel i5-4330, AMD Ryzen 3 1200  Intel i7-4770, AMD Ryzen 5 1500X 
Memoria8 GB di RAM 16 GB di RAM 
Scheda videoNVIDIA GTX 960 (4 GB), AMD R9 290X (4 GB)NVIDIA GTX 1060 (6 GB), AMD RX 570 (4 GB) 
DirectXVersione 12 Versione 12 
Memoria126 GB di spazio disponibile 126 GB di spazio disponibile 

Parola d’ordine ottimizzazione  

Come abbiamo accennato nel precedente paragrafo, il lavoro di Naughty Dog, affiancati nell’impresa dagli Iron Galaxy Studios, già coautori di Crash Bandicoot 4: It’s About Time, si è concentrato principalmente sull’ottimizzazione. Il gioco dispone di quattro livelli di dettaglio (Basso, Medio, Alto e Ultra) e una discreta possibilità di personalizzazione delle impostazioni (Texture, Modelli, Filtro Anisotropico, Ombre, riflessi e occlusione ambientale). E’ possibile inoltre selezionare la scala di renderizzazione, bloccare il framerate a 30fps e selezionare l’intensità della sfocatura oltre a regolare il livello del supersampling (DLSS o FSR 2).

Per i nostri test come dicevamo abbiamo utilizzato tre piattaforme molto diverse tra loro le cui configurazioni sono riportate nel box qui sotto. 

Configurazione High End

CPU: Ryzen 7 5800X
MB: X570 Aorus Elite
RAM: 32 GB Crucial Ballistix Max DDR4 4000mhz
GPU: ZOTAC GAMING GeForce RTX 3080 Ti AMP Holo
HDD: NVME 1TB 4.0Gen Viper Patriot

Configurazione Low Budget

CPU: Ryzen 5 1500X
MB: B550 Gaming K6
RAM: 32 GB Crucial Ballistix Tactical Tracer 3200mhz
GPU: Inno3D iChill GeForce GTX 1070 X4 8GB
HDD: HDD 1TB WD Blue

Valve Steam Deck 64GB

Storage: MicroSD 1TB Lexar Play

L’obiettivo era non soltanto verificare su una piattaforma di ultima generazione (o penultima considerando l’arrivo della recente serie 4000) quanto il gioco fosse in grado di spingere dal punto di vista del dettaglio grafico, ma anche verificare come una piattaforma low budget come quella utilizzata, fosse in grado di reggere un titolo come Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri.  

Shader Cache

Prima di procedere con l’analisi dei dati è necessaria una piccola premessa.

Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri supporta in questa versione PC il precaricamento degli shader nella cache. Durante il primo avvio in basso a destra nella schermata di selezione, troverete una percentuale di caricamento degli shader.

Gli shader sono porzioni di codice elaborate dalle GPU e riguardanti ad esempio l’illuminazione, l’ombreggiatura ecc. in grado di migliorare sensibilmente la resa grafica degli elementi visualizzati. Queste piccole porzioni di codice vengono precompilate dalla vostra GPU e salvate in una cache in modo da poter essere utilizzate quando necessario durante il gioco, senza doverle caricare ogni volta in tempo reale. Questo migliora sensibilimente la reattività del gioco e in ultima analisi contribuisce a migliorare e rendere constante il frame rate.

Il termine shader è praticamente sconosciuto agli utenti console. Nel mondo console infatti, ogni console PlayStation 4 o PlayStation 5 possiede esattamente le stesse caratteristiche tecniche e per questo gli shader già precompilati vengono scaricati direttamente durante il download del gioco senza che l’utente si accorga di nulla.

Su PC invece, ogni GPU compila in maniera differente i propri shaders ed una volta completati li salva nella memoria di sistema richiamandoli alla bisogna. E’ per questo che Sony consiglia di attendere il totale precaricamento della shader cache per ottenere prestazioni migliori. Ed in effetti sulla configurazione low budget, attendere il precaricamento ha migliorato sensibilmente le prestazioni.

Su Steam Deck, che condivide con il mondo console l’omogeneità delle specifiche tecniche (tutte le Steam Deck hanno la stessa GPU RDNA2 “VanGogh” di AMD) proprio in queste ultime ore pre-lancio Valve ha reso disponibile un aggiornamento per il caricamento degli shader che, in maniera simile a quanto accade con le console, vi permette di scaricare direttamente gli shader per la GPU di Steam Deck.

Va fatta inoltre un’altra precisazione: poichè la cache degli shader viene immagazzinata sulla memoria interna di Steam Deck (più veloce e affidabile rispetto alla MicroSD), gli utenti della versione 64 GB potrebbero ben presto incorrere in un esaurimento dello spazio libero a disposizione (questa cache puo’ arrivare ad occupare anche decine di GB per gioco) incorrendo in un errore all’avvio che segnala di controllare lo spazio libero a disposizione o i permessi della cartella di installazione. Non sappiamo se questo problema (c’è da dire indipendente da Naughty Dog) verrà risolto prima del lancio, ma in ogni caso lo stesso non influisce sulla possibilità di giocare ma solo sulle prestazioni.

Analisi delle prestazioni

Sulla configurazione high end il gioco può essere praticamente maxato sia in termini di risoluzione che in termini di dettaglio grafico, riuscendo a girare ad oltre 100fps anche in 4K senza ausilio di DLSS. In 2K le prestazioni superano abbondantemente i 120 fps medi, e sfiorano i 140 con DLSS su qualità attivato, mentre in 1080p si può giocare tranquillamente a 144fps senza utilizzo di DLSS e a 160fps con DLSS attivato su qualità.

Sulla configurazione low budget è ovviamente necessario scendere a qualche piccolo compromesso. Abbiamo pensato di escludere completamente dalla nostra prova con questa configurazione la risoluzione 4K che non avrebbe alcun senso, per concentrarci su quella 2k e 1080p ma mantenendo i dettagli su Ultra e modificando soltanto le impostazioni di FSR 2. I risultati ci hanno stupito favorevolmente. Sia in 2k che in 1080p dovete aspettarvi sporadicamente qualche improvviso calo del framerate (come mostrato nei grafici ai valori 0.1%low e 1%low) ma in generale l’esperienza resta sempre godibile al 100% e se proprio non riuscite a tollerarli in zone particolarmente concitate, come durante la fuga dalla prigione di Sam, si possono abbassare i dettagli a Medio o ad Alto ottenendo prestazioni rock solid.

Naturalmente qui FSR2 svolge un ruolo fondamentale per garantire la stabilità del frame rate, quindi è lecito aspettarsi con le modalità Prestazioni (le opzioni disponibili sono quattro Qualità, Bilanciato, Prestazioni e Ultra prestazioni) un po’ di ghosting. Tuttavia anche in questo caso, nulla che infici l’esperienza generale. Dove gli artefatti grafici diventano un po’ più fastidiosi è in modalità Ultra prestazioni: ma è un piccolo prezzo da pagare per avere prestazioni in 2K/Ultra vicine ai 60fps con una scheda grafica di più di 6 anni fa.

La sorpresa Steam Deck  

E’ su Steam Deck però che il titolo ci ha letteralmente deliziato. Poter giocare ad un titolo come Uncharted Raccoltà: L’eredità dei ladri in mobilità e con un tale livello di dettaglio grafico e risoluzione è davvero una esperienza unica. Il gioco gira perfettamente con impostazioni Alte raggiungendo i 50 fps medi e ci si può spingere anche oltre customizzando i settings. Ovviamente bisogna impostare FSR2 su attivo, ma come dicevamo utilizzando le modalità bilanciato e prestazioni gli artefatti grafici generati non sono in grado di inficiare in alcun modo l’esperienza.

Sul fronte dell’autonomia, con Steam Deck è possibile raggiungere in modalità FSR Bilanciato e lasciando attivo solo FSR 2 (disattivando cioè l’FSR forzato di sistema dalle impostazioni generali di Steam Deck) circa 1.45h gioco, non tantissime in generale, ma comunque un buon risultato per la console di Valve.

Commento finale 

Nathan Drake è invecchiato, ma così non è per la saga di Uncharted che con questa raccolta dei due ultimi capitoli, Uncharted 4: La fine di un ladro e Uncharted: L’eredità perduta, esalta il valore di una produzione che oramai vive da quindici anni appassionando giocatori di ogni età e ogni “credo” videoludico. Se siete giocatori PC o possedete una Steam Deck, Uncharted Raccolta: L’eredità perduta è un titolo imprescindibile, non soltanto perché ancora incredibilmente divertente qualsiasi sia la vostra configurazione, ma anche per il suo valore simbolico: la fine dell’esclusività assoluta dei titoli PlayStation e con essa, ci auguriamo, della “gaming war” tra PC e Console Gamers; in questi tempi bui dove la guerra è reale, troppo reale, un traguardo quanto mai importante.

Uncharted Raccolta: L’eredità dei ladri è disponibile dal 19 ottobre su Steam ed Epic Games a 49,99 euro ed è pienamente verificato su Steam Deck.

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UNCHARTED: RACCOLTA L'EREDITÀ DEI LADRI (PC)


Nathan Drake è invecchiato, ma così non è per la saga di Uncharted che con questa raccolta dei due ultimi capitoli, Uncharted 4: La fine di un ladro e Uncharted: L'eredità perduta, esalta il valore di una produzione che oramai vive da quindici anni appassionando giocatori di ogni età e ogni “credo” videoludico. Se siete giocatori PC o possedete una Steam Deck, Uncharted Raccolta: L’eredità perduta è un titolo imprescindibile, non soltanto perché ancora incredibilmente divertente qualsiasi sia la vostra configurazione, ma anche per il suo valore simbolico: la fine dell’esclusività assoluta dei titoli PlayStation e con essa ci auguriamo della “gaming war” tra PC e Console Gamers; in questi tempi bui dove la guerra è reale, troppo reale, un traguardo quanto mai importante.  

PRO

Accessibilità e divertimento assicurati | Ottimizzazione perfetta | Ideale per Steam Deck

CONTRO

Nessun contenuto in più rispetto a quanto visto su PS5 o alle versioni originali dei due titoli
Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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