Recensione Virtua Fighter 5 R.E.V.O. , la leggenda ritorna su PC

Dopo anni di assenza sulla piattaforma, con l’ultimo capitolo ufficiale Virtua Fighter 2, rilasciato su PC nel lontano 1997, il franchise fa un passo avanti con Virtua Fighter 5 R.E.V.O, versione riveduta e corretta dell’Ultimate Showdown uscito su PlayStation 4, e distribuito anche nel catalogo PlayStation Plus qualche tempo fa.

Il ritorno di Virtua Fighter su PC non è solo un evento storico, ma anche una dichiarazione d’intenti da parte di SEGA e il Ryu Ga Gotoku Studio. Questa riedizione appare come un modo per migliorare la gestione del comparto online, e preparare il team fornendo il know-how in vista dell’annuncio di Virtua Fighter 6.

Studiamo al meglio le nostre mosse e quelle dell’avversario, e scopriamo assieme cosa ci attende in questa ultima evoluzione del quasi ventennale Virtua Fighter 5. Dopo anni d’assenza dalla scena competitiva mainstream, riuscirà la saga a riconquistare il suo posto nell’olimpo dei picchiaduro 3D?


Versione testata: PC (tramite Steam)


Scacchi in tempo reale

A differenza dei concorrenti più blasonati come Tekken o Street Fighter, la saga di Virtua Fighter ha sempre puntato su un realismo quasi chirurgico, privo di mosse esagerate, super attacchi o barre da riempire per attivare tecniche devastanti. Con solo tre pulsanti – pugno, calcio e parata – si può dar vita a scontri rapidi, tecnici e imprevedibili.

Il cuore di Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è il suo sistema di combattimento, affinato con anni di esperienza e migliorato in questa versione grazie a una serie di bilanciamenti e nuove mosse per diversi personaggi. Il roster comprende 19 combattenti, ognuno specializzato in una disciplina marziale reale; per citarne alcuni: Akira Yuki padroneggia il Bajiquan con colpi brevi e potenti, Pai Chan usa il Mizongyi per attacchi fluidi e continui, mentre Wolf Hawkfield sfrutta il wrestling per afferrare e lanciare gli avversari fuori dal ring. Come nella versione precedente, anche qui è assente Dural come personaggio giocabile per questioni di bilanciamento, anche se il team potrebbe rendere giocabile il boss se a grande richiesta dei fan.

In Virtua Fighter 5 R.E.V.O. con il giusto tempismo e la conoscenza degli spazi, si può dominare l’avversario senza mai lasciargli il tempo di reagire, trionfando anche con un ring out o con i tecnicismi di un time out ben calcolato; caso molto più frequente di quello che s’immagini. Il gioco incentiva la padronanza di un guerriero specifico con la presenza on-line delle tabelle di frame data – calcoli degli svantaggi o vantaggi rispetto al nostro avversario dopo aver eseguito o subito un attacco/difesa – per consentire ai giocatori di fare il salto di qualità necessario per competere ad alti livelli.

Apprendere ogni sfumatura dello stile del nostro lottatore preferito non è però un compito semplice, e purtroppo i neofiti potrebbero incontrare grandi ostacoli già dal tutorial iniziale, non particolarmente approfondito, e che lascia spaesati in alcune lezioni, come le tecniche di schivata diagonale e il just framing – apprendere il tempismo quando esecutare un determinato input in una combo -. Tuttavia, è presente una modalità in cui è possibile provare tutte le tecniche di un personaggio in sequenza.

Con delle basi radicate nel realismo dell’esecuzione dei colpi, il producer Seiji Aoki ha voluto commentare dicendo che Virtua Fighter non ha veri rivali, essendo visto più come una simulazione di lotta che non come un picchiaduro “fantasy”. Ogni round è una sfida d’intelletto, dove un semplice colpo ben piazzato può aprire la guardia e permettere lunghe e complesse combo, oppure un assalto difeso con una schivata è capace d’aprire un vastissimo ventaglio di possibilità. Raggiungere un livello adeguato per competere online potrebbe essere ostico per molti, e purtroppo il gioco non tende la mano a chi vuole familiarizzare in solitaria con i tecnicismi di questa serie.

Lottare per migliorarsi

La modalità singleplayer di Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è ridotta all’osso. Resta perduta nelle prime edizioni di Virtua Fighter 5 la Quest mode – modalità offline dove poter competere in sale giochi virtuali e far avanzare di grado il nostro guerriero -, lasciando solamente una scarna modalità arcade, e non includendo alcun incentivo per il suo completamento. Resta solo la modalità allenamento, che permette di imparare le mosse base e avanzate di ogni personaggio, ma che non presenta una reale struttura per apprendere al meglio come sfruttarle.

L’unico vero modo per allenarsi resta dunque quello di buttarsi sull’esperienza competitiva del multiplayer, il fulcro dell’offerta. Gli scontri online permettono di affrontare giocatori di tutto il mondo, con un netcode basato sul rollback – osannata caratteristica di questa edizione – che al lancio è risultato essere uno dei peggiori mai visti, causa anche l’impossibilità di selezionare la regione dove cercare i combattimenti, mettendoci contro avversari con ping superiori ai 200ms.

Dopo una patch correttiva, ora è possibile filtrare gli avversari per prossimità, mitigando il delay visivo, e di gameplay. Gli sviluppatori hanno anche riconosciuto lo stato incompleto della feature, includendo ora una dicitura che riporta la scritta “beta”. Bisogna anche far notare che il gioco non presenta alcun tipo di crossplay, limitando il bacino d’utenza, anche se nelle nostre ore di giocato l’attesa non è mai stata particolarmente snervante.

Una volta online, il gioco ci pone di fronte tre modalità. Le partite classificate ci metteranno contro avversari del nostro livello – volendo anche più deboli, o più forti -, in scontri a 3 round con possibilità di rivincita al meglio di 3 match. Vincere in questa modalità ci darà accesso a nuovi titoli, e farà crescere il grado del combattente utilizzato.

Nella Sala Combattimenti potremo disputare scontri amichevoli nella tranquillità di stanze private, o pubbliche, gestite da amici o estranei, potendo partecipare a modalità di scontro tipiche delle sale arcade, dove il vincitore sfida gli altri contendenti a rotazione fino a quando non viene eliminato, lasciando il posto all’avversario che l’ha sconfitto. È possibile anche realizzare tornei, e si possono persino osservare gli scontri in tempo reale, chattando – con delle frasi prestabilite – o usando emoji per interagire con gli altri. Questi scontri non permettono la crescita di grado del nostro lottatore.

La modalità Torneo è stata pensata per dare ai giocatori un’esperienza più strutturata, ma la sua implementazione lascia a desiderare: gli eventi si svolgono in orari prestabiliti, spesso scomodi per via dei fusi orari. Un sistema più flessibile, con tornei sempre disponibili o eventi più frequenti, avrebbe sicuramente reso questa modalità più appetibile.

Completa l’offerta l’immancabile modalità Versus Locale, dove ci si potrà sfidare faccia a faccia contro i nostri rivali, o amici, nel mondo reale. La mancanza di una progressione tipica presente in altri titoli, che permette col tempo di sbloccare costumi e oggetti per personalizzare il nostro guerriero, sembra quasi assente e legata all’acquisto di un Dlc contenente gli oltre 650 oggetti che ci saremmo aspettati essere inclusi nel gioco base. Dopo circa 100 scontri, siamo riusciti a sbloccare la modalità di personalizzazione, ma con pochissima scelta possibile.

Lo spirito del drago

Uno degli aspetti più interessanti di Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è l’aggiornamento grafico che questa versione porta con sé. Il passaggio al Dragon Engine, lo stesso utilizzato per gli ultimi capitoli della serie Yakuza, ha permesso di migliorare i modelli dei personaggi, con nuove texture ed effetti, una maggiore densità poligonale, e riuscendo a raggiungere risoluzioni in 4K.

L’ottimizzazione dei gioco su computer è ottima, permettendo di fruire del giocato a 60fps – necessario per poter prendere parte agli scontri online senza avere preoccupazioni – anche su configurazioni particolarmente datate. Gradita la presenza dei sistemi di ricostruzione dell’immagine, anche se non nelle loro versioni più recenti.

Le arene di combattimento hanno ricevuto un aggiornamento estetico che le rende più moderne senza snaturarne il design originale. Classici come il Great Wall, ambientato sulla muraglia cinese, o il Temple Grounds, con la sua atmosfera zen, risultano visivamente più vivaci grazie a un’illuminazione più realistica e a superfici meglio definite.

Nonostante gli aggiornamenti, si notano alcune limitazioni dovute all’età del gioco. Le animazioni, pur fluide, tradiscono le loro origini nel 2006, con alcuni movimenti che appaiono leggermente rigidi rispetto agli standard moderni. Inoltre, sebbene il Dragon Engine abbia migliorato l’illuminazione e le superfici, alcuni elementi degli stage risultano ancora un po’ spogli.

Il comparto audio di Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è un altro aspetto che SEGA ha deciso di rinnovare, seppur con risultati altalenanti. Le musiche sono state riarrangiate, con versioni più moderne dei temi classici di ogni personaggio, ma alcune reinterpretazioni potrebbero non piacere ai fan storici. Gli effetti sonori sono potenti e ben realizzati, con ogni colpo che restituisce una sensazione di impatto solida. I suoni delle cadute, dei colpi bloccati e delle schivate contribuiscono a rendere il combattimento ancora più immersivo.

Commento Finale

Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è un titolo che vive di contrasti. Da una parte, il gameplay è ancora incredibilmente solido e profondo, con meccaniche che premiano abilità e riflessi come pochi altri picchiaduro sanno fare. Dall’altra, il gioco mostra i segni del tempo in alcuni aspetti, come le animazioni e la struttura delle modalità disponibili.

Il prezzo contenuto di 20€ lo rende un acquisto interessante per gli appassionati di picchiaduro tecnici, ma chi cerca una campagna singleplayer o una maggiore accessibilità nel multiplayer potrebbe restare deluso. Il passaggio al Dragon Engine ha migliorato il comparto visivo, e le correzioni costanti del multiplayer lo stanno rendendo più godibile, ma l’assenza del crossplay resta una limitazione importante per la longevità dell’esperienza, già minata dalla mancanza di alcune features che ci saremmo aspettati tornare per quella che viene decantata come l’edizione definitiva di Virtua Fighter 5.

Con Virtua Fighter 6 all’orizzonte, Virtua Fighter 5 R.E.V.O. sembra più essere un esperimento per testare nuove soluzioni online, e riportare la serie sotto i riflettori. Se SEGA saprà fare tesoro di questo capitolo e migliorare il prossimo, il futuro del franchise potrebbe finalmente tornare a brillare. Ma l’unica cosa certa che è riuscita a decretare questo titolo, è che Virtua Fighter tornerà ancora su PC! Ready?

6.5

Virtua Fighter 5 R.E.V.O.


Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è un titolo che vive di contrasti. Da una parte, il gameplay è ancora incredibilmente solido e profondo, con meccaniche che premiano abilità e riflessi come pochi altri picchiaduro sanno fare. Dall’altra, il gioco mostra i segni del tempo in alcuni aspetti, come le animazioni e la struttura delle modalità disponibili. Il prezzo contenuto di 20€ lo rende un acquisto interessante per gli appassionati di picchiaduro tecnici, ma chi cerca una campagna singleplayer o una maggiore accessibilità nel multiplayer potrebbe restare deluso. Il passaggio al Dragon Engine ha migliorato il comparto visivo, e le correzioni al comparto il multiplayer lo stanno rendendo più godibile, ma l’assenza del crossplay resta una limitazione importante per la longevità dell'esperienza, già minata dalla mancanza di alcune features che ci saremmo aspettati tornare per quella che viene decantata come l'edizione definitiva di Virtua Fighter 5. Con Virtua Fighter 6 all’orizzonte, Virtua Fighter 5 R.E.V.O. sembra più essere un esperimento per testare nuove soluzioni online, e riportare la serie sotto i riflettori. Se SEGA saprà fare tesoro di questo capitolo e migliorare il prossimo, il futuro del franchise potrebbe finalmente tornare a brillare. Ma l'unica cosa certa che è riuscita a decretare questo titolo, è che Virtua Fighter tornerà ancora su PC! Ready?

PRO

Gameplay accessibile ma anche tecnico e profondo | Ottimo restyling grafico e visivo | La versione base è venduta a un prezzo budget

CONTRO

Grave carenza di contenuti single-player | Rollback Netcode mal implementato | Apparente paywall per le personalizzazioni dei personaggi

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