Resident Evil Project Resistance merita il beneficio del dubbio dati i recenti lavori di Capcom

Una diversa interpretazione del surival/horror visto in Resident Evil, trasposto in un ambiente multiplayer.

Capcom ha rivelato ufficialmente, pochi giorni fa in coincidenza con il Tokyo Game Show, Project Resistance, il nuovo titolo multigiocatore asimmetrico 4v1 di Resident Evil, e come c’era da aspettarsi, molti fan sono rimasti delusi. Il trailer ufficiale del gioco è stato accolto, dai più, con parecchie lamentele, frustrati dal fatto che Capcom stia optando per lavorare su questo generi di titoli piuttosto che su Resident Evil 8 o un remake di Resident Evil 3 – che per quanto sappiamo, potrebbero essere entrambi in sviluppo.

Da un lato, le lamentele sono comprensibili. Dopo un declino della serie, il franchise di Resident Evil, è letteralmente rinato. Per tale motivo, ha senso che molti fan vorrebbero vedere la serie continuare a cavalcare la cresta dell’onda. In passato, lo sviluppatore si è già dilettato con iterazioni multiplayer come Outbreak e Operation Raccoon City, che non sono mai stati molto apprezzati. L’avvento di un nuovo titolo di questo genere fa pensare che Capcom stia tornando dove era circa un decennio fa, il che non è affatto positivo.

Tuttavia, Capcom negli ultimi anni è stata forse fra i migliori editori di terze parti nell’intero settore dei videogiochi, almeno dal punto di vista della qualità. Dal 2017 in poi, sono stati pubblicati: Resident Evil VII, Resident Evil 2, Monster Hunter World (e la sua espansione Iceborne), Devil May Cry V e Mega Man 11. Diamine, abbiamo persino visto l’azienda mostrare interesse continuo per proprietà intellettuali come Dragon’s Dogma portando il gioco su nuove piattaforme come Nintendo Switch.

Per noi, Capcom ha fatto abbastanza negli ultimi due anni per guadagnare la nostra fiducia. Mentiremmo se dicessimo che anche noi non abbiamo avuto paura che potessero tornare a giochi mediocri come Resident Evil 6 e Operation Raccoon City, ma siamo sicuri che l’editore abbiamo imparato qualcosa da questi passi falsi. La qualità è stata l’unica cosa che ha continuato a permeare attraverso tutti i giochi di Capcom negli ultimi anni e pertanto siamo giunti al punto di voler dare il beneficio del dubbio.

Dobbiamo anche sottolineare quanto sia folle pensare che un gioco come il remake di Resident Evil 3 possa essere pubblicato così presto dopo Resident Evil 2. Nel caso abbiate bisogno di un promemoria, RE2 è stato lanciato solo otto mesi fa. Alcune voci, indicano che il gioco arriverà nel 2020, ma non ci sono conferme a riguardo. Inoltre, il team di sviluppo interno che lavora su Project Resistance non è lo stesso che starebbe presumibilmente lavorando su Resident Evil 8 o RE3. È molto probabile che Capcom abbia messo insieme un team specializzato con sviluppatori che avevano un background in giochi multiplayer per lavorare su Project Resistance. L’editore non avrebbe mai chiesto al team che ha terminato di lavorare su Resident Evil 2 all’inizio di quest’anno, di cimentarsi su un gioco multiplayer.

Sebbene sembri che stiamo cercando di difendere Capcom (forse un pochino), il punto è un altro. Ossia, che spesso gli editori devono diversificare i giochi che pubblicano regolarmente per soddisfare le diverse esigenze e richieste. Come ha recentemente dichiarato su Twitter il produttore di Capcom, Matt Walker, per difendere Project Resistance, “Se continuiamo a offrire sempre la stessa cosa, le persone perderanno gradualmente interesse per ciò che stiamo realizzando. Project Resistance offre un modo davvero interessante per farlo.Alla base, questo è ciò che Project Resistance sta cercando di essere: una diversa interpretazione del survival/horror visto in Resident Evil, trasposto in un ambiente multiplayer.

Quindi Project Resistance sarà un titolo di livello? Non ne abbiamo idea. Non lo abbiamo ancora giocato, anche se crediamo che potrebbe essere divertente. Resta da vedere se finirà nel pantheon dei fantastici giochi di Resident Evil, ma siamo disposti a fare un tentativo e vedere cosa Capcom sta cercando di fare. L’ultima cosa che vogliamo è vedere questo franchise finire nuovamente sul fondo del barile.

Ricordiamo che Project Resistance avrà una beta chiusa all’inizio di ottobre sia su PlayStation 4 che su Xbox One. Per partecipare, dovete iscrivervi sul sito Web di Capcom.

Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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