Con l’arrivo delle festività molti di noi sono riusciti, magari dopo settimane di ricerca, a togliersi lo sfizio di mettere le mani sulle console di nuova generazione, quasi introvabili sin dal day one. Assodato che PS5 è ancora per lo più un miraggio, qualcosa è migliorato in casa Microsoft, con le Xbox Series X/S tutto sommato disponibili con una discreta frequenza. Quale migliore occasione quindi, per rimpinguare il sacco di Babbo Natale con una delle console di Redmond? A condizione però, di far giocare in sicurezza i nostri ragazzi, e a tal riguardo ci viene in aiuto l’app Xbox Family.
Ben lungi dal voler essere retorici o inadeguati al periodo in cui viviamo, non possiamo comunque trascurare che, mettere una console in mano ad un bambino o ad un adolescente, vista la connessione in rete ormai obbligatoria, sia un questione pressoché naturale, ma per la quale vanno adoperate alcune accortenze al fine di prevenire spiacevoli problematiche.
In realtà la questione va affrontata al pari di come si farebbe con i contenuti in streaming accessibili tramite i vari Netflix, Youtube, Twitch, oppure con la gestione degli smartphone, ormai diventati una sorta di giunzione extra-corporale imprescindibile a quasi tutte le età.
Analizziamo quali possono essere le problematiche riscontrabili nell’utilizzo di una console, scopriamo insieme come funziona questa app, e perché potrà essere considerata un valido sparring partner per tutti i genitori di piccoli gamer.
Xbox Family: come funziona
L’app Xbox Family, scaricabile gratuitamente dagli store su Android e iOS, servirà a creare una rete di account sulla vostra Xbox, suddivisi tra organizzatori e membri. In sostanza i primi saranno i genitori/proprietari dell’account, mentre i secondi corrisponderanno ai figli/familiari. Gli account membri saranno legati imprescindibilmente a quello dell’organizzatore, il quale deterrà il potere delle varie scelte decisionali.
Tutti gli account condivideranno lo stesso Game Pass Ultimate, per cui in caso di più console dentro la stessa rete, una sola alla volta potrà accedere ai giochi, e l’organizzatore potrà stabilire i vari aspetti dell’esperienza in game dei propri membri.
Nello specifico l’organizzatore avrà sotto il proprio controllo 4 macro-tematiche:
- Autorizzazione dei vari giochi in base al contenuto (PEGI)
- Autorizzazione delle richieste di amicizia online
- Visualizzazione e gestione del tempo trascorso in game
- Aggiunta di fondi nel portafoglio per l’acquisto di giochi
Dal proprio smartphone (o dispositivo) potrà rimanere costantemente aggiornato su tutte le questioni appena citate, alcune in tempo reale come le richieste di amicizia, o di allungare il tempo concesso in game ed altro ancora.
E’ chiaro che nell’ambito di una gestione casalinga di queste varie interazioni, non è necessario effettivamente l’utilizzo di un’app, tanto meno una comunicazione “digitale” tra organizzatore e membri che si trovano sotto lo stesso tetto, ma è pur vero che, in una situazione prevedibilissima, come ad esempio i figli a casa ed i genitori impegnati sul luogo di lavoro, questa app potrà fornire un comodo e tranquillizzante ausilio alla gestione del tempo libero dei propri ragazzi.
Abbiamo stuzzicato abbastanza la vostra attenzione e volete saperne di più? Allora proseguite nella lettura per avere un quadro più esaustivo delle varie funzionalità disponibili.
1-2# PEGI ed interazioni online
Tramite Xbox Family potrete prima di tutto selezionare accuratamente la tipologia di contenuti a cui potranno accedere i vostri ragazzi: tutti i videogiochi in commercio sono soggetti alla classificazione PEGI (Pan European Game Information), attraverso la quale sarete in grado di capire sin da subito quali giochi saranno adatti o meno. Tramite l’app in qualsiasi momento potrete filtrare i contenuti per età, rendendolo attivo sin dalla prima accensione della console post modifica.
Una volta sicuri che il videogioco installato sia adatto all’età del membro, l’altro aspetto che l’app vi permetterà di monitorare in tempo reale saranno le varie richieste di amicizia in caso di giochi multiplayer: ogni qual volta ne arriverà una, sarà filtrata dall’app ed indirizzata all’organizzatore, al quale spetterà l’eventuale autorizzazione.
Va detto in tutta onestà che l’organizzatore difficilmente potrà capire la buona natura o meno dell’amico aggiunto, per questo si dovrà necessariamente fare affidamento sulla capacità di giudizio dei ragazzi, l’app non potrà essere considerata come l’occhio di Sauron sulla nostra terra di mezzo. (Ma è pur verò che alcuni indicatori sicuramente ci daranno qualche indizio sulla natura non benevola della richiesta di amicizia: diffiderei ad esempio di un messaggio del titpo “Hey Look at my pictures here: Sitoconnomestranoacaso” ndr.)
3-4# Tempo e denaro
Selezionati i contenuti accessibili e regimata la cerchia di amici, l’app vi permetterà ancora di gestire altri due aspetti altrettanto importanti per il corretto utilizzo della console da parte dei vostri figli e familiari.
Prima di tutto, nella schermata principale avrete accesso a dei semplicissimi grafici i quali metteranno in risalto il tempo passato in game, suddiviso ancor più specificatamente in base alle singole attività (giochi ed applicazioni).
Potrete impostare un range temporale predefinito una volta terminato il quale la console non sarà più utilizzabile, oppure persino ricevere una richiesta da parte dei membri per l’autorizzazione all’estensione straordinaria del tempo concesso.
Insomma, non un minuto passato in compagnia della console potrà sfuggire al vostro sguardo, e senza farne motivo di inutili isterismi e controlli esasperati, l’app potrà fornirvi un quadro complessivo dell’utilizzo dell’Xbox, così da facilitarne una gestione equilibrata.
Last but not least, il denaro (Potrebbe interessarvi anche come attivare il Game Pass Ultimate spendendo il meno possibile). Sempre più spesso negli ultimi tempi si legge di genitori sul lastrico perché i propri figli (inconsapevoli) hanno dilapidato i risparmi di famiglia con acquisti in-app. Micro-transazioni e carte di credito collegate agli account sono diventate in breve tempo una miscela esplosiva, da tenere attentamente sotto controllo onde evitare imprevisti ed irrecuperabili buchi di bilancio familiare.
Xbox Family semplicemente farà da soluzione di continuità tra gli account membri e le eventuali carte o conti collegati all’account organizzatore. Solamente quest’ultimo potrà di volta in volta aggiungere dei fondi al portafoglio degli account membri, i quali, solo a questo punto, potranno spendere i crediti a favore dei giochi con contenuto autorizzato.
Il tutto, come potrete constatare di persona, sarà più facile a farsi rispetto a quanto detto, nella nostra prova, abbiamo creato l’account membro, autorizzato i contenuti, gestito tutte le varie funzionalità dell’app veramente in pochi minuti. Il risultato scaturito è stata ulteriore consapevolezza e serenità in merito alle attività di figli e familiari, in base alle relative problematiche derivanti dalla loro età, facendoci sentire inoltre ancor più “legati”, persino accorciando un po’ il divario generazionale.
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Io ho questo problema, 3 figli. 2 Xbox in due case diverse. Al più grande ho preso l’ULTIMATE 3mesi. Agli altri 2 ho preso il GOLD annuale. Il mio account senza pass, è il genitore degli altri tre account figli.
Ho scaricato i giochi col PASS del figlio grande. Ma anche con Fortnite non riesco a farli giocare insieme contemporaneamente. Continua a dirmi nella console che ho io a casa che il figlio grande deve essere connesso per fare gliocare l’altro. Come si può fare ? Tra l’altro Fortnite essendo gratuito manco ha bisogno del Game Pass.
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