Recensione Jabra Revo

Una cuffia dalle enormi potenzialità

iPhone e iPod negli ultimi anni hanno rivoluzionato il mondo della fruizione della musica. E’ questa una ovvietà nota anche all’ultimo degli amish. Migliaia di canzoni sempre in tasca, musica fruibile ovunque e da qualche tempo anche senza il bisogno di averla materialmente scaricata sul proprio device grazie ai sistemi “On the Cloud”, sono una conquista oramai definitiva. Dai primi gracchianti Mp3 con unbitrate risibile, si è passati oggi a file digitali che nulla hanno più da invidiare ( o quasi ) ai sistemi di archiviazione fisica tradizionale (CD e DVD); la fruizione di questi file tuttavia è stata sempre limitata da sistemi di riproduzione, ed in particolare ci riferiamo a cuffie ed auricolari, profondamente sproporzionati rispetto alla qualità del file musicale.

Oggi complice anche una certa moda diffusa soprattutto tra calciatori e altre star dello sport, che ha sdoganato  anche in mobilità le grandi cuffie sovraurali, prima relegate ad un ambito più casalingo,  la fruizione di musica digitale tramite riproduttori digitali portatili nulla ha più da invidiare a quella che avviene tra le mura di casa. Cuffie più grandi infatti significa in primo luogo woofer di dimensioni maggiori e capaci di offrire una maggiore estensione in basso e uno stage sonoro più ampio e coerente rispetto ai minuscoli auricolari di un iPod o di un iPhone, in soldoni maggiore piacevolezza dell’ascolto anche dopo lunghe sessioni.

Dicevamo di moda e a tal proposito non possiamo che invitarvi a fare un giro in centro a Milano o in una qualsiasi altra capitale europea per rendervi conto di quanto diciamo .

Jabra, leader nella produzione di soluzioni di comunicazione per il mondo professionale, ha in quest’ottica che privilegia moda e qualità ha recentemente presentato un prodotto che unisce ad un design eccezionale, una tecnica di avanguardia: Jabra REVO .

Revo di Jabra sono cuffie sovraaurali espressamente dedicate all’utilizzo in mobilità. Realizzate con materiali nobili, alluminio e acciaio per l’archetto e per i cardini e morbida pelle e memory foam per i padiglioni, le Revo sono cuffie estremamente confortevoli e solide che fanno del design il loro punto di forza (non a caso le cuffie si sono aggiudicate il RedDot Design Award 2013, riconoscimento conferito ai prodotti che si distinguono per il design più curato).

Tutto a partire dalla confezione sembra curato nei minimi particolari per offrire una sensazione estremamente piacevole, quasi di lusso ci verrebbe da dire. Al cartoncino a cui ci hanno abituato altri produttori, Jabra ha sostituito una plastica estremamente rigida per la confezione esterna, o sarebbe più corretto dire per il cofanetto esterno, sul quale un inserto in gomma gialla come il logo della compagnia, riporta inciso il nome delle cuffie, REVO per l’appunto.

Le cuffie da noi testate sono in versione corded, ma la compagnia offre anche una versione wireless bluetooth dotata di controlli touch proprio sui padiglioni. A parte questo ed un prezzo leggermente superiore ma di cui vi diremo appresso, non vi sono altre differenze in termini estetici e di qualità musicale tra le due versioni.

Il comfort è ai massimi livelli per cuffie di questo tipo: l’archetto regolabile, la pelle estremamente morbida che ricopre i due padiglioni e la buona mobilità degli stessi, permettono di trovare facilmente la posizione ideale. Purtroppo trattandosi di cuffie sovraurali, che poggiano cioè sul padiglione, dopo qualche ora le vostre orecchie saranno eccessivamente surriscaldate per poter continuare nell’ascolto, ma si tratta di un problema comune alla maggior parte delle cuffie sovraurali (le cuffie circumaurali ad esempio, non poggiando sul padiglione, ma chiudendolo all’interno soffrono solo in misura limitata di tale problema)

Altro punto a favore per quanto riguarda il confort riguarda la buona larghezza dell’archetto che permette anche a chi ha gli occhiali, come chi vi scrive, di utilizzare le cuffie senza difficoltà e alla possibilità di piegare, per un trasporto più semplice, i cardini dimezzando letteralmente l’ingombro delle cuffie.

Le cuffie riportano il verso direttamente sulla stoffa del rivestimento interno dei padiglioni e la presenza di doppio ingresso jack da 3.5mm , soluzione non comune, permette anche di condividere con altri amici cio’ che si sta ascoltando. Il cavo, non molto lungo (120cm) a dir la verità, è dotato anche di microfono che offre cancellazione dei rumori di fondo e un audio cristallino paragonabile a quello ottenibile tramite il microfono di iPhone 5. Sul cavo è presente anche un telecomando per la risposta alle chiamate, per il controllo del volume e l’avanzamento traccia.

Passando alla questione qualità audio il giudizio è profondamente diverso a seconda che si consideri l’utilizzo o meno dell’app a corredo:  JABRA SOUND. Ma andiamo con ordine.

Le Revo sono dotate di un woofer piuttosto generoso da 40mm che dovrebbe garantire una buona estensione sia in alto che in basso con un range di frequenza dichiarato che va dai 20 Hz ai 20 kHz e con una sensibilità di 119 dB a 1V/ 1kHz.

Mentre per quanto riguarda le frequenze più alte le cuffie sono estremamente godibili, superando anche quella sensazione di metallo tintinnante proprie di altre cuffie concorrenti, l’ascolto per le frequenze più basse non ci ha entusiasmato del tutto, con bassi eccessivamente pompati che rischiano di ovattare eccessivamente la scena sonora. Se l’ascolto si fosse limitato a questa prova, considerando anche il prezzo considerevole (promozioni a parte ), non avremmo gridato di certo al miracolo. Tuttavia, piuttosto scettici, dopo aver snobbato inizialmente l’app Jabra Sound, abbiamo dato un’altra possibilità a queste cuffie e abbiamo installato l’app consigliata da Jabra, in grado di offire supporto Dolby Digital Plus e equalizzazioni personalizzabili.

L’impatto è stato sconvolgente tanto da non essere più sicuri di avere in testa le stesse cuffie ascoltate pochi minuti prima. Il suono ovattato di cui si è detto, con il dolby digital attivo ed un’equalizzazione flat, sparisce, i bassi si fanno secchi e precisi e gli alti cristallini come non mai. Per il sottoscritto, poco amante di DSP ed equalizzazioni posticce è stata una rivelazione. L’App ha in definitiva reso evidenti tutte le potenzialità di queste cuffie e, lo ripetiamo, la qualità in questo caso è ai massimi livelli, superiore a quella offerta dai principali concorrenti ( Beats in primo luogo) nella stessa fascia di prezzo.

Certo l’app non è esente da difetti e puo’ essere certamente migliorata, ma l’upgrade garantito a queste cuffie è talmente palese che non possiamo far altro che consigliarvi di utilizzarla al posto di quella classica presente su iPhone e iPod.

Tra i difetti dell’app Jabra Sound, innanzitutto la necessità di importare la libreria (che pero’ comprende anche le playlist ) del vostro dispositivo ad ogni avvio, il che rende l’operazione, se la vostra libreria è piuttosto fornita, non immediata. Inoltre l’app non riconosce la musica sul cloud, pertanto se, come il sottoscritto, avete un abbonamento iTunes Match e poco o nulla di fisico scaricato sul vostro iPhone, vi toccherà scaricare preventivamente sotto rete wifi la musica che intendete ascoltare con l’app di Jabra.

Conclusioni e giudizio

In definitiva il giudizio globale su queste cuffie che, nella versione da noi provata al momento in cui questa recensione è stata redatta, sono offerte ad un prezzo di listino di 200 euro (50 in più per la versione wireless) ma che online, ad esempio su Amazon, non è difficile trovare ad un prezzo anche del 50% più basso (prezzo aggiornato della versione BT di queste validissime cuffie su Amazon ndr.), è estremamente positivo per quanto riguarda solidità, qualità dei materiali e design: difficile trovare di meglio anche su cuffie molto più costose ( beat by dr. Dre ad esempio sono lontane anni luce dalla qualità costruttive di queste REVO).

Dal punto di vista della qualità audio tuttavia, l’utilizzo dell’app JABRA SOUND necessario per un ascolto che renda giustizia a queste cuffie,  è piuttosto limitante costringendoci a bypassare del tutto l’app di serie del nostro cellulare con tutte le problematiche che questo comporta ( iCloud e iTunes Match in primo luogo) .

L’augurio è che Jabra sistemi l’equalizzazione di serie di queste cuffie in modo da rendere effettivamente giustizia ad un prodotto dal grande fascino e dalle enormi potenzialità.

Voto Globale 80

 

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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