Recensione HTC One X+

htconexplusOk il prezzo è giusto.

Evoluzione del pluripremiato HTC ONE X, uno dei telefoni più riusciti del produttore taiwanese, HTC ONE X+ introduce alcune interessanti novità che lo rendono appetibile ad una gamma d’utenza quanto mai varia che ricerca un prodotto high-end senza però il costo di soluzioni “alla moda”.

Messo parzialmente in ombra dal clamoroso successo di HTC ONE, (qui la nostra review) che ha riportato in alto le vendite di HTC (a nostro giudizio al momento il miglior produttore di telefoni Android Based) HTC ONE X+ è uno di quei telefoni che dapprima ti passano davanti inosservati, poi cominciano a piacerti e infine dopo qualche tempo (noi ci abbiamo passato ben due mesi) non puoi farne più a meno.

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Design e ricezione

Dal punto di vista estetico il nuovo HTC One X+ non si discosta affatto dal suo predecessore, stesse dimensioni generose di 134,36×69,9×8,9 mm, ma rese eleganti dal design unibody con una leggera bombatura del retro e dallo spessore davvero minimo.

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La scocca in policarbonato ha un effetto gomma davvero molto piacevole che migliora anche il grip del telefono quando lo si ha in mano. Il retro del telefono resiste piuttosto bene ai maltrattamenti e ai graffi, bastando una leggera passata con un panno in velluto per eliminare quelli meno profondi.

Unico dettaglio negativo in un design davvero ben realizzato è rappresentato dal gruppo lente della fotocamera, estremamente sporgente dal dorso del telefono ed in pratica sostegno dello stesso quando poggiato a schermo in su. La nostra critica, più che ad una scelta di design o tecnica (visto l’upgrade delle lenti rispetto al modello ONE X), è dettata dal buon senso: un sistema del genere infatti rende più semplice graffiare la lente della fotocamera con conseguente peggioramento delle prestazioni della stessa, ma di questo parleremo più avanti.

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La ricezione è al top. Dove altri cellulari mostrano le prime difficoltà Htc One X+ permette chiamate chiare e con audio cristallino. Il telefono è inoltre velocissimo nel passaggio da una rete all’altra (elemento questo essenziale per chi ha h3g che spesso effettua passaggi da UMTS a a rete gsm di TIM)

Specifiche tecniche al top

Equipaggiato con un performante processore quad core NVIDIA Tegra 3 da 1.7ghz, 1 gb di RAM e una memoria interna (non espandibile) da 64GB, il telefono offre prestazioni da top di gamma, recentemente migliorate dall’arrivo di Jelly Bean 4.2.2 anche sotto il profilo della durata della batteria, da 2100mAh. La durata della batteria garantisce con un uso intenso di programmi di messagistica quali email, whatsapp e facebook, l’arrivo ad orario di cena: non certamente il migliore quindi sotto questo profilo ma sicuramente nella media degli smartphone di ultima generazione.

Ad incidere sulle prestazioni c’è sicuramente l’enorme e splendido display da 4.7” Super LCD 2 con risoluzione 1280×720 dotato di una incredibile luminosità e brillantezza dei colori, perfettamente fruibile anche in condizioni di piena luce, e l’ottimizzazione poco riuscita di alcune app di cui pero’ parleremo nel capitolo dedicato al software.

Come detto praticamente nulla è capace di mettere in difficoltà il potente processore di HTC One X+, giochi e applicazioni risultano sempre fluide ed è quasi impossibile imbattersi in imputamenti del software, grazie anche allo straordinario HTC SENSE, versione personalizzata di Android, ed ora giunta alla quinta release.

Un potente chip Glonass, velocissimo nell’aggancio dei satelliti, stabile ed accurato nella geolocalizzazione, permette una navigazione sicura ed intuitiva grazie anche alle ben note a tutti voi mappe Google: sicuramente una delle funzionalità migliori di questo dispositivo (ma attenzione al consumo della batteria!). Il dispositivo è anche dotato del sistema di navigazione HTC “Locations”, che offre sicuramente maggiori punti di interesse rispetto alla versione Google, ma essendo a pagamento non credo risulterà molto utilizzato.

Completano la dotazione hardware chip NFC e Giroscopio.

Fotocamera

HTC One X + è dotato di una fotocamera anteriore da 1.6 mpx e di una fotocamera posteriore da 8mpx F2.0 e obiettivo da 28 mm. Il gruppo lente della fotocamera posteriore è stato migliorato rispetto al ONE X e il dettaglio è sicuramente superiore rispetto al vecchio modello. Le immagini catturate dal dispositivo si attestano su buoni livelli e il livello di personalizzazioni ed effetti che è possibile applicare alle immagini è davvero elevato. Si passa dagli effetti “simil instagram”, al burst di una serie di foto (anche più di 20) in modo da poter scegliere la migliore ed eliminare le altre, passando per un ottimo HDR e ad una serie di scene (normale, notte, ritratto, paesaggio, macro) che permettono di impostare al meglio la fotocamera prima dello scatto. Molto buoni anche i video, fino a 1080p a 30fps con la possibilità di girarne anche in rallenty. Eccellente lo scatto in notturna, grazie al sensore BSI che aiuta in condizioni di scarsa luminosità e al potentissimo flash led.

Le foto in generale sembrano pero’ avere bordi un po’ sfumati, probabilmente pero’ il difetto è da imputarsi ad una lente posteriore leggermente rovinata del prodotto da noi testato.

Come accennato nel paragrafo dedicato al design del dispositivo, la presenza di un gruppo lente particolarmente esposto per la sua forma sporgente, penalizza la fotocamera. A testimonianza di ciò il dispositivo che abbiamo in prova infatti presenta proprio sulla lente alcuni profondi graffi e una scrostatura della pellicola antiriflesso che ha parzialmente inficiato la resa della fotocamera posteriore. Si tratta di un difetto sicuramente causato, come detto, da un errore di progettazione che ci auguriamo HTC non ripeta più.

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Software ottimizzato

HTC Sense 5 (prima dell’aggiornamento a jelly bean 4.2.2 era Sense 4+) è sicuramente una delle personalizzazioni più interessanti del sistema operativo made in Mountain View; fluido, intuitivo, esteticamente accattivante. Anche con tante applicazioni aperte, switchare da una app all’altra è estremamente semplice premendo il pulsante a ciò dedicato a destra del tasto Home. A tal proposito, mentre con la vecchia versione del sofware le applicazioni aperte venivano mostrate con una animazione alla “Cover Flow” di Apple (o Aereo Flip 3d se avete più familiarità con la casa delle finestre), con l’arrivo di Jelly Bean 4.2.2 le app aperte vengono mostrate in maniera più ordinata, allineate come sono ad una griglia.  In generale la nuova versione di Jelly bean ha portato un design un po’ meno arrotondato e più minimal che, ma sono opinioni personali, a noi è piaciuto molto.

Il browser internet, velocissimo, permette uno scroll e un pinch to zoom eccezionale, supporta flash e riformatta anche il testo per permettervi una visualizzazione più agevole e a tutto schermo di ciò che state leggendo. Possibile inoltre settare la visualizzazione di default della versione desktop della pagina, cosa fondamentale per coloro a cui piace visitare siti (gazzetta, corriere della sera, ecc.) che hanno versioni mobile che non permettono la visualizzazione su dispositivi portatili senza abbonamento.

Non certamente imputabile ad HTC e al dispositivo in prova, ma utile segnalazione per voi utenti, è il consumo esagerato di energia rilevato per alcune applicazioni tra cui Google Now, Facebook e soprattutto Messenger di Fb. Quando aperte o in background queste applicazioni divorano  letteralmente la batteria, costringendovi a ricariche nel bel mezzo della giornata che sicuramente non fanno molto piacere. Il telefono inoltre, che già di per se tende a scaldarsi non pococon applicazioni molto esose in termini di cpu, con queste applicazioni scalda in maniera davvero anomala e quindi è auspicabile un intervento o un aggiornamento dei produttori di queste app. Il consumo di ciascuna app pero’ è sempre controllabile attraverso le impostazioni e quindi, qualora fosse necessario, potrete disattivare quelle che sembrano avere un consumo anomalo.

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La tastiera personalizzata HTC é quanto di meglio il mondo Android possa offrire: una correzione automatica finalmente degna di questo nome, una digitazione sicura e veloce, rendono questo dispositivo davvero comodo da usare anche per chi fa un uso intensivo, se non eccessivo, dei sistemi di messaggistica.

Menzione d’onore merita il sistema di ottimizzazione audio Beat che migliora l’audio percepito in cuffia con una equalizzazione davvero ottima.

Commento finale

HTC ha fatto di nuovo centro. One X+ è il degno successore del campione di vendite One X, ed uno dei migliori dispositivi Android attualmente sul mercato. Alcuni piccoli difetti tra i quali una batteria non proprio eccezionale e un design della fotocamera non propriamente indovinato, non possono in alcun modo scalfire il valore intrinseco del dispositivo, messo un po’ in ombra soltanto dai due campioni HTC One e HTC One mini.  Se considerate che il prezzo di questo dispositivo, che si attesta sui 399 euro delle offerte più interessanti su internet, è inferiore a quello di altri prodotti nel complesso un gradino più in basso in termini di prestazioni e qualità, capirete che si tratta del cellulare adatto a voi se siete alla ricerca di tanta sostanza e poco fumo.

Voti

Voce 90
Audio 90
Video 85
Foto 85
Internet 90
Accessori 90
Autonomia 75

Globale 85

Pro

– Prezzo eccezionale

– Schermo

– Potenza e memoria da vendere

Contro

– Design della videocamera

– Batteria non eccelsa

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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