Recensione HITMAN – Episodio 1

Un Agente 47 più letale che mai.

Versione testata: PC.

Poco più di tre anni fa avevamo per le mani Hitman: Absolution, primo capitolo della serie a vantare un comparto tecnico totalmente nuovo e ad introdurre diverse nuove features come la modalità Contratti. Il gameplay, anch’esso rinnovato sotto diversi aspetti, offriva un’esperienza di gioco ancora più stealth che tutti i fan dell’assassino pelato non potevano che apprezzare. Ora, Io-Interactive è tornata in campo con il nuovo HITMAN: la scelta dello sviluppatore di renderlo un gioco ad episodi ha sin da subito spiazzato moltissimi giocatori, in quanto poteva andare a perdersi l’esperienza originale. L’Agente 47 sarà ancora in piena forma e in grado di mantenere il suo status di assassino più letale di sempre?

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L’inizio di una lunga carriera

HITMAN si differenzia dai suoi predecessori non solo per essere una produzione episodica, ma anche per la storia che propone. Il gioco inizia con un prologo che fa un salto indietro di 20 anni, quando l’Agente 47 viene ufficialmente assoldato dall’ICA (Agenzia Internazionale Contratti) e fa la conoscenza del suo storico contatto Diana Burnwood. Dopodiché, 47 viene messo alla prova attraverso un addestramento per testare le sue capacità, che funge da tutorial per i giocatori che si avvicinano per la prima volta alla serie (ma anche per i più ferrati viste alcune piccole novità). Dopodiché, si inizia ufficialmente con il primo episodio: la location con cui debutta il gioco è Parigi e il nostro obiettivo saranno due bersagli specifici, ovvero gli organizzatori di una sfilata di moda che si tiene in un sontuoso palazzo. 

Ciò che abbiamo subito notato è come questa volta Io-Interactive, diversamente dai capitoli precedenti, non abbia mirato a scrivere una trama ben definita, ma abbia preferito concentrarsi su omicidi particolari della carriera dell’Agente 47. Ovviamente, questa è l’impressione che ci ha dato questo episodio di lancio e non sappiamo se, effettivamente, i prossimi saranno in qualche modo collegati fra loro, quindi possiamo pensare che lo sviluppatore abbia optato per una “trama” volutamente abbozzata.

Per portare a termine gli addestramenti proposti e la missione a Parigi sono richieste non più di 4-5 ore a seconda del vostro stile di gioco, ma ciò aumenta sensibilmente la longevità oltre alle altre modalità di gioco è la presenza di innumerevoli modi in cui eliminare i bersagli, portando a rigiocare svariate volte la missione per provare approcci differenti. Ed ora vi parleremo in modo più approfondito proprio di questa novità.

Veleno in un drink, una bomba, il buon vecchio cavo di fibra…

Se negli altri capitoli era possibile uccidere le vittime designate in un paio di modi alternativi, preparatevi a rivalutare totalmente questo elemento: come accennato, il nuovo HITMAN offre una vasta varietà di strategie differenti per portare a termine la nostra missione. Preferite far esplodere la camera in cui si trova il vostro bersaglio? Perfetto, posizionate una bomba al suo interno e godetevi i botti. Siete giocatori che preferiscono non lasciare alcuna traccia? Allora avvelenate la bevanda del malcapitato o aspettate che si allontani dalla folla. E questi sono solamente tre esempi, ma ci sono decine e decine di alternative e soddisfarle tutte non è semplice. Nel caso le cose si mettessero male si può anche ricorrere all’uso spudorato delle armi, ma così facendo si perde la vera essenza della saga.

HITMAN Screenshot Sapienza1 291015 1446113715Inoltre, sono state introdotte le Sfide: semplicemente, soddisfando i requisiti riportati (più o meno complicati) si guadagnano punti esperienza utili per aumentare il livello di professionalità in una determinata location. Ad ogni nuovo grado raggiunto si sbloccano, ad esempio, nuove posizioni da cui iniziare la missione, con tutti i vantaggi che queste possono portare.

Come da tradizione, è possibile indossare svariati travestimenti per raggirare guardie del corpo, poliziotti e compagnia bella, ma occhio: alcuni personaggi sono in grado di riconoscervi anche sotto mentite spoglie e dovrete sempre prestare attenzione ad un piccolo particolare. Se sopra la testa di una persona compare un pallino bianco, significa che può farci saltare la copertura se ci avviciniamo troppo, quindi occorre stare alla larga. Oltretutto, indossando determinati vestiti è possibile mimetizzarsi: travestendosi da membro dell’equipaggio di uno yacht, ad esempio, si può accedere al banco bar e fingere di esserne un addetto. In questo modo, si possono ascoltare le conversazioni del bersaglio (se nelle vicinanze) o preparare un cocktail letale. Sempre che la vittima abbocchi, o occorre cambiare tattica. Purtroppo, una pecca risiede nell’I.A. nemica, che molte volte non è particolarmente brillante nel reagire, magari, a qualche nostro errore, permettendoci di svignarcela abbastanza facilmente.

Tra le modalità di gioco presenti tornano i Contratti, che gli utenti possono creare e condividere con gli altri giocatori proponendo bersagli diversi, modalità di uccisione specifiche e altri parametri per renderli più difficili. Debuttano infine la modalità Escalation, che propone l’uccisione di più personaggi in modi sempre più complicati, e la modalità Bersaglio elusivo, nella quale non potremo fare affidamento ai normali aiuti disponibili o all’istinto dell’Agente 47, ma dovremo utilizzare tutte le nostre abilità per individuare i bersagli.

Requisiti di sistema

Requisiti minimi:

Processore: Intel Core i5-2500K 3.3GHz | AMD Phenom II X4 940

Memoria RAM: 8GB

Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 660 | AMD Radeon HD 7870

Hard disk: 50GB

Sistema operativo: Windows 7 64 bit

Requisiti consigliati:

Processore: Intel Core i7-3770 3.4GHz | AMD FX-8350 4GHz

Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 | AMD Radeon R9 290

Memoria RAM: 8GB

Hard disk: 50GB

Sistema operativo: Windows 7 64 bit, Windows 8 (8.1) 64 bit o Windows 10 64 bit

Configurazioni di prova:

Processore: AMD FX-8350

Memoria RAM: HyperX Fury 8GB 1866MHz

Scheda video: MSI AMD Radeon R9 380 Gaming 4GB

Sistema: Windows 10 64 bit

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Processore: Intel Core i7-5820K

Memoria RAM: G.SKILL 16GB 3200MHz

Scheda video: Asus Matrix Platinum NVIDIA GeForce GTX 980 4GB

Sistema: Windows 10 64 bit

Bienvenu à Paris

HITMAN Screenshot Basejump 100815 1439216950Dal punto di vista tecnico, Io-Interactive ha svolto un lavoro magistrale nella realizzazione dell’ambientazione: il sontuoso palazzo di Parigi è curato nei minimi dettagli e vanta centinaia di personaggi al suo interno. La mappa è veramente vasta, il che richiede anche l’esplorazione della stessa per pianificare gli omicidi in tutte le loro alternative. Ciò che ci ha colpito, inoltre, è come la folla sia decisamente credibile e non “scriptata” con movimenti e azioni ripetitivi. Peccato per alcune animazioni decisamente legnose per un gioco del 2016 che fanno storcere leggermente il naso.

L’intera produzione è sorretta dal motore grafico Glacier, che si è comportato in modo egregio con entrambe le configurazioni: impostando le DirectX 11 con tutti i settaggi al massimo, a fine benchmark abbiamo registrato una media di 50 fps con AMD e 72 fps con NVIDIA (entrambe 1080p), risultati ottimi considerando anche la mole di personaggi a schermo. Il gioco supporta anche le DirectX 12, ma purtroppo non ne ha voluto sapere di partire con la configurazione AMD, seppur recente e pienamente compatibile con le nuove librerie: ogni volta che tentiamo di avviarlo, va in crash e ci riporta ad un BSoD, mentre con le DirectX 11 questo non accade. La configurazione NVIDIA, invece, non ha presentato problemi con le DX 12 e con risoluzione 2K abbiamo registrato una media di 40 fps in game. Più problematico invece il comportamento del benchmark integrato che, anche con la configurazione NVIDIA (la trovate nel box sopra), si avvia ma crasha sul finale, sia in DirectX 11 che in DirectX 12. In ogni caso per quello che ci è stato possibile vedere (prendete questi risultati con le pinze in attesa di una patch che risolva i problemi del sistema di benchmark ndr.), sino all’interruzione in 1080p e dettagli maxati con questa configurazione il gioco nel benchmark ha una media di  73 Fps, mentre ad una risoluzione di 2560×1440 il frame rate arriva a 47 di media 

Per quanto concerne il comparto audio, anche qui lo sviluppatore ha svolto un ottimo lavoro, soprattutto nell’inserimento di un’enorme quantità di effetti sonori alla sfilata di moda. A differenza dei predecessori, però, HITMAN è doppiato solamente in inglese, con sottotitoli e interfaccia in italiano. Nulla di grave, certo, e non è escluso che il doppiaggio in altre lingue venga aggiunto quando uscirà la versione completa.

Commento finale

HITMAN si presenta, questa volta, come un titolo sandbox ad episodi, in cui i giocatori hanno una notevole libertà di scelta su come eliminare i propri bersagli. Proprio grazie agli innumerevoli approcci disponibili, le missioni godono di una rigiocabilità più che buona, sebbene occorra riconoscere che i giocatori che non amano particolarmente ripetere sempre la stessa mappa potrebbero non appoggiare questa scelta da parte di Io-Interactive. La cura nella realizzazione dell’ambientazione parigina è davvero maniacale e non di rado regala alcune gioie per gli occhi. Di per sé, l’Agente 47 è in forma smagliante e la componente stealth è ancora più marcata rispetto ai precedenti capitoli, ma ciò che più ci “preoccupa” è se la trovata degli episodi possa effettivamente funzionare. Ovviamente, per tirare le somme occorre attendere la fine dell’Estate quando saranno disponibili tutte le location, così da capire se HITMAN è stato in grado di conservare l’esperienza di gioco originale. Al prezzo di 12,99€, comunque, l’Intro Pack rimane un must have per tutti i fan, che possono in seguito decidere se acquistare la Full Experience che dà accesso a tutti i contenuti che verranno pubblicati nei prossimi mesi.

Pro Contro 
– Grande varietà di approcci per eliminare i bersagli
– Ambientazione vasta e molto curata
– Componente stealth ancora più elaborata
– Nuove modalità interessanti
La formula “a episodi” potrebbe smorzare l’esperienza di gioco originale
– I.A. nemica altalenante
– DirectX 12 problematiche
  Voto Globale: 80 
 
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