Recensione The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition

Si torna a Skyrim!

Versione testata: PlayStation 4.

E’ difficile non aver giocato almeno una volta il celebre e amatissimo The Elder Scrolls V: Skyrim, che ha visto la luce nel 2011 su PS3, XBOX 360 e PC ed è stato uno dei migliori giochi disponibili sul mercato quell’anno, ottenendo fra i centinaia di premi l’award di miglior RPG. I fan del genere e della serie sicuramente non se lo sono fatto sfuggire, ma se ancora non avete avuto modo di mettere le mani su questo grande ed imperdibile titolo e possedete una PS4 o una XBOX One, è decisamente arrivato il momento di farlo.

Ci riferiamo alle versioni console in quanto TES V: Skyrim Special Edition, sostanzialmente, non porta con sé grosse novità su PC, se non la presenza di tutti i DLC rilasciati (in caso non li aveste acquistati in precedenza) e l’implementazione dell’architettura 64-bit che permette una maggiore stabilità generale anche con le mod più corpose. In questo caso, perciò, il comparto grafico aggiornato risulta abbastanza “superficiale” poiché le mod apposite sono in grado di fare molto di meglio, ma noi vogliamo concentrarci principalmente sul titolo per PS4 e XBOX One.

In questa breve recensione non andremo ad analizzare ogni singolo aspetto come se si trattasse di un nuovo capitolo, ma ci limiteremo a darvi le nostre impressioni su quanto valga effettivamente la pena acquistare questa edizione. Per la recensione approfondita di Skyrim, vi rimandiamo al seguente link (il format è differente da quello attuale in quanto, come intuibile, è stato modificato negli ultimi anni): The Elder Scrolls V: Skyrim – Recensione.

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Un discreto ringiovanimento 

In termini di gameplay, Skyrim Special Edition non propone alcuna novità rispetto al titolo originale mantenendo quindi invariati tutti gli elementi, sistema di combattimento incluso. Ciò che permette di modificare in parte l’esperienza di gioco è il pieno supporto alle mod: seguendo la scia di Fallout 4, infatti, Bethesda ha deciso di renderle utilizzabili anche su console, cosicché i giocatori possano espandere ulteriormente l’avventura con nuove quest, nuovi personaggi, armi, armature e molto altro. Dopo aver selezionato l’opzione “Mod” dal menu principale, basterà accedere con il proprio account Bethesda.net per scaricare tutti i contenuti di nostro gradimento. L’abilitazione delle mod, però, comporta un compromesso, ovvero non sarà possibile guadagnare i trofei/obiettivi del gioco, in quanto verranno bloccati. Questa scelta da parte dello sviluppatore potrebbe far storcere il naso a diversi giocatori, dato che godersi l’esperienza modificata significherà rinunciare agli achievements; per ottenerli, perciò, bisognerà creare un altro salvataggio in cui giocare l’avventura “pulita”.

Se non siete interessati alle mod, il titolo ha comunque in serbo centinaia di ore di gioco grazie alla miriade di missioni principali e secondarie e alla presenza dei tre DLC rilasciati, Hearthfire, Dragonborn e Dawnguard, che fra le varie novità introducono anche la possibilità di costruire la propria dimora e cavalcare i draghi.

Ma ciò che caratterizza principalmente la Special Edition su PS4 e XBOX One riguarda il comparto tecnico, che è stato aggiornato per renderlo più attuale. Ebbene, ci teniamo a dirlo subito: sul fatto che Skyrim sia un gran gioco non ci sono dubbi, ma il peso degli anni sulle spalle si fa abbastanza sentire su console. Graficamente, il titolo si discosta in modo marcato dalla controparte old gen, offrendo sicuramente una maggiore nitidezza dell’immagine grazie alla risoluzione a 1080p e texture parecchio migliorate ma che, comunque, lasciano trasparire i limiti del motore grafico. Alcuni parametri implementati ad hoc come la profondità di campo dinamica, effetti rimasterizzati e shader di acqua e neve rivisti, invece, risultano molto gradevoli e riescono a “ringiovanire” la produzione, sebbene non siano nulla di particolarmente eclatante in grado di renderla completamente al passo coi tempi. Certo, si tratta pur sempre di una versione rimasterizzata di un titolo del 2011 che si presenta decisamente bene, però ci saremmo aspettati qualcosa di più elaborato che non si portasse dietro le problematiche dell’originale (bug, compenetrazioni poligonali…); il frame rate, inoltre, è bloccato a 30 fps stabili. Bethesda, in ogni caso, ha confermato che il gioco supporterà il 4K nativo su PlayStation 4 Pro, permettendo quindi di giocarlo in una veste “più dettagliata” sulla prossima console di Sony.

Per quanto concerne il comparto audio, infine, tutti gli effetti e la colonna sonora originali risultano leggermente migliorati, sebbene su XBOX One e PC siano stati riscontrati dei problemi (ora risolti tramite una patch) per cui il sonoro pareva decisamente sottotono.

Commento finale

The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition è indubbiamente una ghiotta occasione da non perdere per coloro che non hanno ancora avuto modo di giocare uno dei migliori RPG degli ultimi anni e, inoltre, sono anche presenti tutti i DLC. Diversamente, l’acquisto è da valutare secondo la vostra esperienza: se, a suo tempo, avete giocato tutto quanto, il miglioramento grafico e il pieno supporto alle mod non hanno abbastanza “peso” da spingere ad acquistare una seconda volta lo stesso prodotto, almeno a parer nostro. Se invece avete giocato solamente l’avventura principale, recuperarlo per scoprire tutto ciò che hanno da offrire gli add-on è una buona idea, in quanto offrono decine e decine di ore di gioco aggiuntive. E poi, tornare a Skyrim è sempre un piacere!

Pro Contro 
– L’esperienza definitiva per chi non lo ha giocato su console old gen
– Comparto grafico aggiornato…
– Pieno supporto alle mod…
– Tornare a Skyrim dopo 5 anni è un piacere
– … che comunque mostra i suoi limiti tecnici 
– … ma il loro utilizzo comporta l’impossibilità di ottenere trofei/obiettivi
  Voto Globale: 85 
 
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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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