Anteprima Until Dawn

Una visione più approfondita dell’orrore targato Supermassive Games.

Durante il PlayStation Experience, Supermassive Games ha mostrato un nuovo teaser trailer oltre ad una demo del suo survival horror Until Dawn, che sarà anche un’esclusiva PlayStation 4. Dobbiamo ammettere che siamo rimasti davvero stupiti da ciò che abbiamo visto e il titolo si è rivelato molto promettente, quindi speriamo che il team di sviluppo continui su questa strada di modo da regalarci il miglior horror del 2015.

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Una baita, tanta neve e… un serial killer alle costole

La storia comincia con 8 ragazzi che decidono di passare una notte in una baita di montagna nel pieno dell’inverno proprio quando ricorre l’anniversario della morte di un loro caro amico. Sebbene possa sembrare una semplice nottata, scopriranno di essere pedinati da un pericolosissimo serial killer che ha come unico obiettivo quello di ucciderli: una normale gita fra amici si trasformerà ben presto in un terrificante incontro con la morte.

La prima cosa che ci ha colpito è stata l’atmosfera, che è proposta in puro stile horror con il buio e il silenzio in primo piano rispetto a tutto il resto, due fattori importantissimi che negli ultimi anni sono stati un po’ tralasciati nel genere (un esempio è Resident Evil 6, che vede più un approccio action ora). A seguito di ciò, prevediamo parecchi “salti dalla sedia” e scariche di adrenalina che non potranno che far gioire gli amanti degli horror, quindi Supermassive Games ha tutte le carte in regola per portare su PS4 un titolo degno di tale etichetta.

La seconda cosa che ci ha fatto dire “Sì, questo potrebbe decisamente essere IL titolo horror del 2015”, invece, è il fatto di poter impersonare tutti i personaggi del gioco e le nostre scelte influenzeranno lo svolgersi della storia, il che significa che le loro vite dipenderanno dalle nostre azioni e che avremo a disposizione, probabilmente, svariati finali alternativi.

Il cast, oltretutto, prevede attori e attrici conosciuti nel mondo del cinema (alcuni più, altri meno), prima fra tutte Hayden Panettiere nei panni di Sam, la vera protagonista di Until Dawn. Nel gioco, pertanto, potremo ascoltare le loro vere voci oltre a vedere i loro movimenti reali vista la loro partecipazione al motion capture per animare gli otto ragazzi. Di seguito vi riportiamo il cast completo:

Il ritorno dei Quick Time Events

Ed eccoci ad analizzare ciò che abbiamo visto nella demo mostrata durante PlayStation Experience: sebbene si trattasse di pochi minuti, abbiamo subito capito che Supermassive Games ha voluto intraprendere la strada che ha decretato il successo di Heavy Rain e Beyond: Two Souls lavorando ad un gameplay basato sugli amati Quick Time Events (o QTE), che portano il giocatore a prendere velocemente una scelta fra le varie opzioni proposte, traducendosi ovviamente in diverse ripercussioni sul proseguimento della storia.

Questa decisione presa dallo sviluppatore, probabilmente, è la più adeguata per un titolo come Until Dawn, visto che realizzando un gameplay più “libero” il rischio di farlo diventare un action sarebbe stato troppo alto. Avendo avuto modo di giocare e apprezzare i due titoli citati sopra, non possiamo che condividere questa scelta di Supermassive Games. Di seguito potete visualizzare la demo mostrata:

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Commento finale

Until Dawn, come anticipato all’inizio, promette veramente bene e se Supermassive Games sarà in grado di proseguire su questa strada, nel 2015 avremo sicuramente tra le mani il miglior survival horror dell’anno. La scelta di realizzare un gameplay fondato sui Quick Time Events, oltretutto, dona un tocco di classe in più al tutto, costringendo i giocatori a dover prendere decisioni veloci sulla prossima azione da fare per evitare di essere uccisi dal serial killer. Per farla breve, Until Dawn ha davvero tanto potenziale che deve essere sfruttato nel miglior modo possibile e speriamo che il team di sviluppo non deluda le aspettative di tutti noi.

Aspettative Perplessità
– Finali alternativi
– Quick Time Events con diversi risvolti sulla trama
– Terrore puro
– Effettiva longevità del titolo
– Libera scelta su chi far sopravvivere
 
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PRO


CONTRO

Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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